Personal branding ovvero come emergere in ciò che fai

Personal-Branding“Il personal branding è l’arte di costruire il proprio brand, la capacità di creare la risposta emozionale desiderata quando le persone entrano in contatto con noi”.

Questa è la definizione che preferisco: facile da scrivere, più complicato da fare, stupendo quando percepisci il risultato.

La mia personale sintesi dopo vari libri, mesi di corsi, l’analisi di tanti casi pratici e il confronto con chi ha moooolta più esperienza di me è che: “se hai ben chiaro chi sei puoi parlare di qualunque cosa, gestire qualunque crisi e rimanere credibile”

Nella mia visione è soprattutto nella sfera dell’identità che si costruisce un brand e in quest’epoca dove il web offre a tutti, individui o aziende, l’opportunità di ESSERE, ognuno può diventare di fatto il brand di se stesso. 

Parlare di identità mi sembra una buona base per far luce sul futuro e darti qualche strumento utile per migliorare la tua situazione lavorativa qualunque essa sia. Ma, a dirla proprio tutta, mi dà anche modo di raccontarti una giornata speciale vissuta con una persona fuori dal comune.

Personal branding: identità e non solo

Gli inizi hanno tutti un loro romanticismo e articolate superstizioni e noi non siamo da meno.

Quando, in una fredda giornata di dicembre Roberto Pesce ha convocato parte della squadra per lavorare alle novità del 2019, ci saremmo aspettati di tutto fuorché quello che abbiamo vissuto: interrogarci e indagare chi siamo intorno al fuoco acceso di una candela, come una piccola tribù.  

E per di più, a proposito di superstizioni, ci siamo riuniti nella stessa sala in cui Roberto fece il suo primo INTELLIGENZA FINANZIARIA con appena dieci persone.  


Personal-Branding

Visualizzati  la scena.

Noi in cerchio, a lume di candela, visibilmente commossi e mano nella mano…Non esattamente quello che ti immagini come una riunione di lavoro che ruota intorno al marketing.

Ma quando a condurre l’incontro è Maurilio Brini tutto può succedere! 

Maurilio ha una lunga e gloriosa carriera come direttore creativo, e non solo, nelle più grandi agenzie di comunicazione. È l’uomo che ha girato il mondo con Megan Gale per la campagna pubblicitaria di Vodafone, scatenando invidie e curiosità maschili ma, per me, è soprattutto l’ideatore di uno spot indimenticabile della mia adolescenza: 

(le mani che vedi sono le sue)

Tralasciamo il fatto che parlare e lavorare con Maurilio è come ricevere un sorprendete regalo ogni volta e torniamo alla nostra riunione e a quello che abbiamo fatto per estrarre l’identità (nel nostro caso quella di Roberto Pesce come azienda) e far crescere il brand.

Per indagare ciò che sei è importante farsi domande, ma è ancora più importante darsi risposte sincere, di pancia, vibrando quando senti che ciò che dici è coerente e congruo con quello che provi. 

Per farlo bisogna smettere di pensareAccantonare quello che gli altri credono di te, l’immagine che dai all’esterno raccontandotela forse un po’ e mettersi a nudo. 

Se questo processo lo fai con altri, circondati di persone che ti vogliono bene al punto di riconoscere i tuoi talenti e i tuoi limiti e con le quali hai la tranquillità di poterti affidare.

Poi inizia a raccogliere per iscritto tutto quello che ti caratterizza, interrogandoti su:

  • età e caratteristiche fisiche;
  • tratti della personalità;
  • le relazioni che intrattieni;
  • la tua storia professionale;
  • ciò che ami raccontare di te; 
  • cosa proprio non sopporti e perché non lo tolleri;
  • quali sono le tue personali battaglie, i tuoi ideali, le tue ambizioni e le tue sfide personali;
  • quali sono i tuoi valori; 
  • quali talenti ti vengono riconosciuti; 
  • perché fai quello che fai, ovvero la ragione più importante che ti fa alzare alla mattina;
  • cosa desideri diventare nel lungo periodo.

Sono parecchie cose, lo so, ma alla fine è in quelle risposte che troverai l’elemento più importante di tutti: ciò che ti rende UNICO

Su questa unicità puoi distinguerti, diventare colorato in un mondo di grigi e solo su questo elemento fondante puoi iniziare a costruire tutto il resto.

Per farti capire meglio cosa sia tutto il resto che puoi realizzare partendo dall’identità, voglio condividere con te uno strumento che si trova facilmente sul web: il personal branding canvas.

PersonalBrandingCanvas

Il Canvas è uno schema visivo.

In questo trovi tutte le aree che contribuiscono alla realizzazione del tuo personal branding. Come vedi, dopo aver affrontato la fase sull’identità il lavoro non è concluso e occorre passare  agli aspetti più concreti di ciò che fai

  • quali competenze hai e quali ti rendono particolarmente interessante?
  • da dove arriva la tua credibilità; perché proprio tu sei la persona giusta per risolvere un determinato problema? 
  • in che modo, con quale talento particolare, svolgi la tua professione? 

Rispondere a queste domande ti aiuterà a definire con chiarezza la tua offerta ovvero la promessa che puoi fare alle persone che vogliono risolvere un problema. 

Sapere chi sei, cosa ti rende unico, come e perché puoi aiutare gli altri, ti consente infine  di comunicare il tuo messaggio in modo più facile, credibile ed efficace.

So di avere estremamente semplificato un argomento che è tanto ampio quanto utile, ma volevo che avessi un’idea di come si costruisce un personal branding e del percorso che abbiamo iniziato in quella giornata con Maurilio Brini.

Il mio suggerimento è quello di stampare il Canvas in grandi dimensioni e utilizzarlo come canovaccio per costruire il tuo percorso personale.

Puoi attaccarci post it con le tue risposte, le tue parole, le tue idee oppure scriverci sopra con pennarelli colorati.  

Insomma arricchiscilo della tua identità e rendilo unico come te.  

Se poi questo argomento ti appassiona e vuoi saperne di più ti invito a studiare, formarti e chiedermi informazioni nei commenti. 

I risultati della strada intrapresa da Roberto e dalla sua tribù sotto la virtuosa guida di Maurilio, li vedrai invece nei prossimi mesi.

Aogh!

Giorgia Ferrari

Se vuoi saperne di più su Maurilio Brini trovi il suo Ted Talk qui: http://bit.ly/2SAlDqO

6 commenti

  1. Luigi

    6 anni fa  

    Fantastico articolo, ha un libro significativo da consigliare sull’argomento? O anche più di uno…


    • Giorgia Ferrari

      6 anni fa  

      Ciao Luigi,
      ci sono tantissimi libri sull’argomento ma te ne consiglio quattro.
      Se ti appassiona il Personal Branding il primo è un must e si intitola “La mucca viola. Farsi notare (e fare fortuna) in un mondo tutto marrone (http://bit.ly/2Rxm7AK)”. Inizia senza dubbio da questo.
      Il secondo che ti consiglio è di più ampio respiro ma assolutamente da leggere “Strategia oceano blu. Vincere senza competere (http://bit.ly/2RdVdi5)”.
      Il terzo è un libro che a me è stato molto utile perché ricco di esempi, esercizi pratici ed è evidentemente scritto da chi le cose le ha provate sulla propria pelle “Il coaching per la tua startup. Tecniche e strategie per aprire un’attività oggi senza rischiare tutto (http://bit.ly/2C32Eya)”.
      L’ultimo è invece un libro non convenzionale e si intitola “Creatività. Il crimine perfetto (http://bit.ly/2Fftiak)”. È la storia del funambolo che traversò le torri gemelle appeso ad un filo a 450 m di altezza tenendo New York con il fiato in sospeso e il naso all’insù. Uno splendido esempio di quello che significa essere unici. Un viaggio strepitoso che ti consiglio.
      Spero di esserti stata d’aiuto.
      Ti auguro una buona giornata.

      Giorgia


  2. Bianca Maria Burali

    6 anni fa  

    Bellissimo articolo, Giorgia, di grande ispirazione. Ne faccio tesoro!!! Grazie mille e buon 2019


    • Giorgia Ferrari

      6 anni fa  

      Grazie Bianca Maria,
      uno splendido anno anche a te!

      Giorgia


  3. Andrea G.

    6 anni fa  

    Buondì Giorgia! Con questi articoli tocchi sempre i miei nervi scoperti e mi porti a riflessioni interminabili!
    “se hai ben chiaro chi sei…” quello è il problema…trovare la mia strada è la sfida più tosta che sto affrontando da ormai 4/5 anni…
    Sembra una sciocchezza, ma forse lo è per chi si lascia guidare dagli eventi, dal destino o come lo si vuole chiamare.
    Io ho in mente benissimo l’obiettivo!!!! Ma non so come raggiungerlo!

    Prima che questa vita finisca spero di riuscire a trovare la strada 😀

    Per intanto, una buona vita e grazie per i continui spunti di riflessione che offri!


    • Giorgia Ferrari

      6 anni fa  

      Ciao Andrea, sarà retorica ma la ricerca della propria strada non è un percorso così facile e soprattutto non è mai finito perché la strada cambia mentre la percorri…semplicemente perché tu cambi, cresci ed evolvi. È naturale. Pensa che cosa sarebbe una vita immutabile. Qualcosa forse destinato a spegnersi?
      Questo naturalmente è il mio sentire che nutre curiosità e voglia di conoscere, non è detto che sia così per tutti e va accettato.
      Già che tu abbia chiaro l’obiettivo credo sia molto importante. Ti dovrebbe tranquillizzare perché il modo per raggiungerlo si trova.
      Mentre ti scrivo questo commento mi è venuta l’idea per un nuovo articolo, perciò grazie anche a te perché gli spunti evidentemente sono reciproci.
      A presto,
      Gio


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