La scelta del proprio consulente finanziario dovrebbe essere come quella dello specialista per la nostra salute: mai lasciata al caso. Ne va del nostro benessere finanziario.
Quando si tratta di soldi, però, nella nostra cultura c’è la pessima abitudine di affidarci al consiglio dell’amico o alla banca in cui si ha il conto, senza chiedersi se sia la miglior scelta che possiamo fare per i nostri risparmi.
In questo, se può consolare, non siamo soli al mondo.
Anche in Cina sembra che abbiano seri problemi di cultura finanziaria, ma ancora per poco. Il presidente Xi Jinping ha lanciato un’operazione di “alfabetizzazione finanziaria” destinata ai giovanissimi.
La notizia, non è tanto che la Cina investa in un massiccio programma di educazione finanziaria già da bambini, ma che lo faccia per “proteggere dalle sirene facili di una società ormail ultra-capitalista. Un problema, quello degli investimenti imprudenti, che affligge un gran numero di adulti cinesi. Si lanciano in mosse avventate sul mercato azionario, si indebitano, restano invischiati in strampalati traffici on line.”
C’è chi pensa che sapere di finanza sia solo un modo per arricchirsi a discapito degli altri e rifugge l’idea di farsi una cultura ostentando orgogliosa superiorità al vil denaro, ma è la protezione l’obiettivo principale di una buona educazione finanziaria e di una sana gestione.
La protezione del denaro che guadagni in oltre 1800 ore di lavoro annue. Un’infinità di ore per portare a casa uno stipendio e nemmeno un’ora nella vita dedicata allo studio di come proteggere il tuo denaro o farlo confluire in un progetto più ampio di benessere finanziario.
Nella maggioranza dei casi si attraversa la vita finanziaria da autodidatti senza pensare che l’Educazione Finanziaria è rispetto per il denaro e per quello che consente di fare nella vita.
Chi è meno preparato finanziariamente è più propenso a cadere in comportamenti errati che fanno perdere molti soldi.
A ogni corso parlo con persone truffate da fantomatici broker o deluse perché da anni i loro soldi in banca non rendono nulla.
Perciò, se non ci prendiamo la responsabilità di gestire in prima persona il nostro portafoglio, quando affidiamo ad altri il nostro denaro da gestire, almeno scegliamolo seguendo qualche criterio.
I criteri per scegliere un buon consulente finanziario
I consulenti finanziari (o ciò che pensiamo possa essere un consulente finanziario) sono di tre tipi.
Il più noto e diffuso è il classico bancario che fa consulenza allo sportello della tua Filiale.
Il bancario che trovi allo sportello fa in effetti consulenza e la fa rispettando le normative che la Banca per cui lavora gli impone, ma non è un vero e proprio consulente.
Nella stragrande maggioranza dei casi ha acquisito le sue competenze sul campo proponendo i prodotti, soprattutto di risparmio gestito, che l’Istituto per cui lavora gli mette a disposizione.
All’inizio del mio percorso da bancaria, ricordo di avere proposto per mesi a tutti indistintamente un solo tipo di prodotto perché era l’unico che conoscevo visto che i colleghi non avevano il tempo di spiegarmene altri.
La Banca è cambiata molto da quei tempi, l’attenzione al risparmiatore si è fatta norma e i bancari che si chiedono cosa sia meglio offrire ai propri clienti esistono, ma sono quotidianamente sottoposti a pressioni commerciali. Gli istituti di credito, come ovvio trattandosi di società quotate in borsa, hanno come primo obiettivo quello di remunerare se stessi e di conseguenza gli azionisti.
Per la stragrande maggioranza delle persone, affidarsi alla Banca è ancora l’unico modo che conoscono di investire il proprio denaro.
Il promotore finanziario, adesso chiamato consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede, è una persona che ha assolto due requisiti:
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un requisito di professionalità che si acquisisce dopo aver superato un esame piuttosto impegnativo indetto dalla Consob oppure a fronte di un’esperienza professionale qualificata per un adeguato periodo di tempo;
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un requisito di onorabilità cioè non essere stati condannati a pene detentive o per reati relativi al patrimonio e legati alle normativa finanziarie.
Alcuni consulenti della banca, di solito gli addetti alla gestione dei patrimoni più cospicui, hanno anche la qualifica di promotore.
Seppur professionalmente più preparati del semplice addetto allo sportello, anche i promotori finanziari che operano per conto di una Banca devono sottostare alle indicazioni di collocamento dei prodotti messi a disposizione dal loro istituto.
Il consulente finanziario indipendente infine è un promotore finanziario che svolge la propria attività in modo autonomo. Può attingere dal mercato le migliori soluzioni perché non è legato né a una Banca, né a società affiliate di collocamento di prodotti.
Nella maggior parte dei casi il consulente finanziario indipendente percepisce un compenso in percentuale (nell’ordine dell’1% circa) sul patrimonio che gestisce.
Più riesce a far crescere quel patrimonio maggiore sarà il suo guadagno. Perciò ha tutto l’interesse a farti ottenere risultati.
Come si fa a capire se un consulente è preparato oppure no?
Durante INTELLIGENZA FINANZIARIA viene dedicata una sessione a come selezionare un professionista preparato.
Per sintetizzare ecco alcuni consigli.
Se decidi di affidare a un consulente la gestione dei tuoi risparmi, scegli in funzione della persona che hai davanti, non della Banca o della società che rappresenta.
Valuta la sua preparazione facendogli domande su argomenti che conosci. Se ci segui da un po’ ad esempio potresti chiedergli “cosa pensa degli etf”.
La risposta potrebbe farti capire tante cose.
Verifica che, prima di proporti qualunque investimento, faccia un’adeguata analisi della tua situazione finanziaria e patrimoniale, che ascolti e capisca le tue esigenze. Diffida di qualcuno che, a fronte della tua domanda “ho 10 mila euro da investire che cosa mi propone?”, inizia subito a venderti un prodotto.
Fallo parlare e spiegare. Se non capisci che cosa ti sta dicendo, se lo senti fare uso di paroloni, lascia perdere. Se hai frequentato il corso sai bene che qualunque prodotto finanziario può essere spiegato in modo che tutti possano comprendere.
Valuta la sua disponibilità. Se fai sempre fatica a metterti in contatto con lui, non è la persona giusta per te. Ricorda che gli stai affidando i tuoi soldi e in un certo senso il tuo futuro di serenità finanziaria.
Dove trovare un consulente finanziario?
Tutti i consulenti finanziari che hanno superato l’esame da promotore sono iscritti a un Albo che puoi consultare qui: https://www.organismocf.it/portal/web/portale-ocf/elenchi-iscritti
Nello stesso portale trovi anche le indicazioni su come si diventa un consulente finanziario; metti che l’argomento ti appassioni al punto di farlo diventare la tua attività!
Giorgia Ferrari
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