- 11 Ottobre 2010
- ETF e ETC, Investing, Oro e Argento
- 10 Commenti
Se segui anche un minimo l’informazione economica che passa tramite quotidiani e telegiornali avrai sicuramente notato come da un pò di tempo a questa parte si parli con insistenza dell’aumento vertiginoso del prezzo dell’ORO, arrivato ieri al record storico di oltre 1346 dollari l’oncia.
Nel primo grafico raffigurato qua sotto puoi in effetti notare come solo negli ultimi 5 anni il prezzo dell’oro sia arrivato al valore attuale partendo dalla quotazione di 456,50 USD per un rendimento composto pari al 24,15 % medio annuo.
Niente male non credi? Sicuramente molto di più di quanto non avesse reso investire in BOT o altri Titoli di Stato o, peggio che mai, in Fondi Comuni di Investimento o altre alchimie finanziarie partorite dalle banche a loro esclusivo vantaggio e che solo raramente portano una qualche forma di guadagno anche per i poveri risparmiatori.
Le ragioni sottostanti all’attuale febbre dell’oro sono molteplici e hanno a che fare con:
- La svalutazione del dollaro
- L’enorme inflazione causata dalla gigantesca quantità di carta moneta stampata in questi anni dalla FED e dalle Banche Centrali di tutto il mondo e la paura che questa possa trasformarsi prima o poi in uno tsunami finanziario come l’iper-inflazione della Germania ai tempi della Repubblica di Weimar (all’epoca nel giro di pochi mesi furono necessari oltre 4,3 miliardi di marchi per equiparare il precedente potere di acquisto di un solo marco!)
- Il valore “simbolico” dell’oro come bene rifugio (molti in realtà parlano di “valore intrinseco” ma la mia personale opinione è un pò diversa sul punto in questione anche se difficile da articolare in questo articolo)
- La speculazione finanziaria
- I cicli economici secondo i quali più volte nel corso della storia dall’antica Grecia ad oggi l’oro ha avuto momenti di gigantesca crescita rispetto alle valute del momento
Sta di fatto che l’oro cresce e continua a crescere da ormai 10 anni a questa parte per un rendimento medio in dollari sul decennio pari al 18,06 % composto (per noi italiani che operiamo in euro il tutto va aggiornato in relazione al cambio ma pur sempre di crescita importante si tratta).
Sembrerebbe quindi di buon senso l’idea di costruire una parte della propria asset allocation basata sull’oro fisico (lingotti primariamente ma anche alcune monete) oppure su strumenti finanziari che replichino fedelmente l’andamento dell’oro ma che siano più semplici da negoziare e non presentino rischi o problemi di custodia.
I titoli in questione appartengono alla categoria degli ETC (Exchange Traded Commodities) e sono negoziabili ormai quasi tramite qualsiasi banca italiana così come quelli legati all’ARGENTO (altro tema per certi versi ancora più interessante e di cui parlerò nel prossimo articolo).
Qua sotto puoi vedere il grafico dell’ETC PHAU.MI (grafico by “Geronimo Trading Manager“) che rappresenta un ETC quotato su Borsa Italiana che a sua volta investe proprio nell’oro fisico e per questo motivo molto interessante ma allo stesso tempo di semplicissima negoziazione.
Se non hai molto chiaro cosa siano ETF e ETCF e come poterli usare a tuo vantaggio per far rendere al massimo il tuo risparmio ben oltre il 10% di resa media annua puoi approfondire il discorso partecipando il prossimo [workshop_when what=”488″ color=”black”] alla prossima edizione del corso [workshop_what what=”488″ color=”navy”] che si concentrerà proprio sul comprendere come leggere e cavalcare con efficacia trend azionari o legati alle materie prime e a ETF e ETC nel medio-lungo termine.
In conclusione, se con una battuta potrei dire che “Non è tutto oro quello che luccica” , vorrei dedicare le ultime righe per metterti in guardia dai rischi di un’eccessiva semplificazione.
A partire da quanto qui presentato occorre infatti fare altre considerazioni legate sia al TIMING (comprare adesso o aspettare un momento più opportuno a seguito di un inevitabile calo che prima o poi dovrà occorrere?) che a considerazioni più generali legate sia alla natura della compravendita di METALLI PREZIOSI come beni di investimento sia alla propria personale asset allocation, tutti argomenti di essenziale importanza e a cui vanno dedicati sia momenti di formazione che un lavoro specifico in tandem con un bravo consulente finanziario (possibilmente indipendente).
Fammi sapere lascia un COMMENTO qui sotto se l’argomento qui presentato ti ha particolarmente interessato e se ti farebbe piacere che gli dedicassi un qualche momento di approfondimento.
Ci sentiamo tra qualche giorno per parlare dell’ARGENTO che, scoprirai, è oggi come oggi ancora più interessante dell’oro come veicolo di investimento.
Alla prossima e … attenzione alla febbre dell’oro!!
Roberto Pesce
10 commenti
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14 anni fa
Non so se l’oro segue lo stesso andamento dei titoli azionari, ma se è così stando al grafico la corsa rialzista dell’oro dovrebbe essersi arrestata (sembra entrato in fase 3), o sbaglio? Non converrebbe per chi ha dell’oro vendere anzichè comprare adesso?
14 anni fa
Ciao Roberto,
nel libro “Guida per Investire nell’Oro e nell’Argento” di Michael Maloney l’autore caro amico di Robert Kyisaki, sconsiglia assolutamente comprare ETF sull’oro inquanto sono solamente frutto di speculazione delle banche o comunque del mercato che controlla l’andamento dell’ETF stesso. Infatti sembra che non ci sia una vera e propria correlazione tra andamento della valuta “Oro” e dell’ETF. Insomma l’ETF è e rimane un titolo negoziabile, ma dietro al ditolo non ci sono i lingotti d’oro. Quindi secondo Maloney i due strumenti non sono equivalenti. Che ne pensi tu? Lo so che sei di parte, ma mi dai una spiegazione il più possibile oggettiva? Grazie Giovanni
14 anni fa
Ciao Ciro e ciao Giovanni,
mi fa molto piacere ricevere questi rapidi commenti al blog da parte dei miei allievi che si dimostrano attenti osservatori così come interessati e informati.
Due risposte rapide a quanto avete scritto:
1) Per Ciro: la lettura del grafico come fase 3 è corretta, infatti parlavo nell’articolo dell’importanza di usare un timing giusto. Su qualsiasi arco temporale io personalmente aspetterei un attimo l’evolversi della situazione attuale piuttosto che precipitarmi immediatamente a comperare oro o ETC basati sull’oro. Tuttavia, se lo possedessi con obiettivo INVESTIMENTO DI LUNGO TERMINE non lo venderei perchè ho una visione rialzista anche rispetto a questi livelli ma aspetterei un possibile ribasso per comprarne ancora. Diverso se stessi facendo trading di medio termine.
2) Per Giovanni: Michael Maloney nel suo ottimo libro fa considerazioni un pò più articolate rispetto agli ETF e non li sconsiglia come tu riporti nel tuo commento, piuttosto afferma che possano avere qualche (potenziale) problema in un’ottica di lungo termine e afferma di preferire l’oro fisico. Condivido il discorso ma acquistare oro fisico non è per tutti e ha anch’esso problemi e costi (ad esempio per custodirlo), inoltre non è molto funzionale per i piccoli importi e per operare con trading di medio termine. Attento però anche ad un altro dettaglio: tu parli di ETF mentre nell’articolo (e nel prossimo in cui parlerò dell’argento) io faccio invece riferimento a ETC che a loro volta investono proprio in metallo fisico, per cui la correlazione tra il prezzo del metallo e dell’ETC è quasi perfetta. Se osservi con attenzione i 2 grafici riportati negli articoli noterai che sono molto simili tra loro, non identici perchè l’ETC essendo quotato a Milano è in euro e non in dollari e di conseguenza comprende già l’effetto del cambio euro-dollaro.
Alla prossima e … continuate a scrivermi!
Roberto Pesce
14 anni fa
Ciao Roberto,
interessantissimo articolo.
Ho due domande riguardo l’oro.
1) Dici che nei 5 anni si è assisitito ad un interesse composto del 18% medio annuo.
Come interesse semplice invece a quanto ammonta?
2) Quali sono i mezzi più convenienti per comprare oro realmente invece del semplice valore?
Cioè se investo sull’oro guadagno in virtuale sulla speculazione.
Se invece volessi comprare dell’oro da tenere in cassaforte? Conosci i canali più convenineti, cioè con minori commissioni?
Grazie
Cristian
14 anni fa
ciao roberto :
il mio parere su questo titolo è veloce e sicuro . io un titolo che è cosi alto non lo acquisto mai e poi mai è vero che batte record su record . ma presto quando l’economia che è ancora incerta e titubante partirà più decisa allora il titolo dell’oro giallo scenderà mentre salirà l’altro oro l’oro nero . oggi siamo nel momento del fotovoltaico
l’economia e la finanza stanno investendo su questa tipo di energia .
quindi una delle mie maggiori attenzioni vanno su queste aziende .
l’oro oggi come oggi è facile non guadagnare per raggiunti limiti se sale e di poco facendo primati .
14 anni fa
Ciao a tutti,
tutti parlano di investire in oro ed è giusto.Un ottima scelta.
Quando tutti nè parlano,secondo mè, le vacce grasse sono finite.
A questo punto, troviamo un altra strada per incominciare a
guadagnrci sù.
Desidero la Vostra opignione.
Buon investimento.
14 anni fa
L’oro è in fase 2 a 2500 dollari avrà terminato la fase 3 per passare alla 4
14 anni fa
ciao Roberto, non sono esperta di investimenti e fatico a seguire quello che hai scritto sopra…ma vorrei chiederti un parere in merito ad una proposta di investimento in monete d’oro che mi è stato fatto di recente basata su un piccolo versamento mensile dai 50 euro in su, da un consulente indipendente. Può avere delle controindicazioni accumulare oro attraverso piccoli versamenti mensili oppure nel lungo termine può essere comunque un valido investimento differenziato? grazie
14 anni fa
Ciao Beatrice, il mondo degli investimenti e della finanza “intelligente” non è poi così complicato anche se per chi inizia lo può sembrare.
Continua a seguirmi tramite il blog e “saccheggia” l’area risorse gratuite del mio sito http://www.coachingfinanziario.it e vedrai che un pò alla volta tutto comincerà a sembrarti decisamente più chiaro e comprensibile.
Riguardo all’investimento in monete d’oro che ti hanno proposto, così di primo acchito (ma occorrerebbe approfondire il discorso) te lo sconsiglio in quanto difficilmente per te diventerebbe un investimento.
Il problema è dato dal fatto che sono “monete” e non “oro fisico” e quindi è probabile che il loro prezzo sia assai poco vantaggioso rispetto all’oro che contengono, soprattutto se non sono monete così diffuse e facilmente liquidabili come ad esempio le sterline oro inglesi.
Un saluto e a presto,
Roberto
12 anni fa
Ho apprezzato che hai elencato alcuni dei principali fattori che determinano il prezzo dell’oro, spero si possa approfondire in futuro ognuno dei punti.
Aggiungo dicendo che il valore dell’oro viene determinato, seppur in maniera minore anche dai costi di estrazione.
La tecnologia rende l’estrazione più economica, mentre il fatto che si debba andare sempre più in profondità fa lievitare il prezzo.