L’obbligazionario è un mercato per vecchi?

obbligazionarioA metà del 2019 ho scritto un articolo dal titolo Obbligazionario: 3 modi per investire la liquidità, in un momento in cui Mario Draghi stava per lasciare la presidenza della BCE e c’era apprensione per il rialzo dei tassi.

“Apprensione per il rialzo dei tassi”…è una frase che ora come ora strappa un sorriso di tenerezza.

Ci si chiedeva anche cosa ne sarebbe stato di Mario Draghi…Grasse risate.

Ricomponiamoci.

La domanda che mi faccio oggi a distanza di un anno e mezzo reale e siderali decenni percepiti è: la valutazione che ho fatto in quel momento è stata azzeccata?

Se la risposta fosse no avrei tutte le attenuanti del caso.

Obbligazionario: meglio pochi ma sicuri?

Il settore obbligazionario è considerato da tanti sinonimo di certezza nell’investire, il “meglio pochi ma sicuri” che non esiste più dai tempi dei BOT al 10% e che credo abbia inibito lo sviluppo dell’educazione finanziaria in Italia.

In mesi recenti abbiamo visto con le emissioni del BTP Italia e del BTP Futura quanto poco fosse quel poco (un 1% circa nella migliore delle ipotesi). Ci siamo detti anche quanto fosse facile fare di meglio.

Come?

Con i recenti programmi di formazione online abbiamo visto fare numeri importanti su strategie che richiedono studio, una certa propensione al rischio, e sangue freddo, ma c’è un’alternativa più facile.

Rimanendo nello stesso settore, cioè quello obbligazionario, l’alternativa è scegliere un ETF: lo strumento più flessibile e meno costoso per investire.

Tra gli ETF che consigliavo nel 2019 c’è questo:

iShares Core € Govt Bond UCITS ETF EUR IsinIE00B4WXJJ64

4 stelle Morningstar (sul significato delle stelle leggi qui)

  • Un ETF che investe in titoli fisici, in particolare obbligazioni governative denominate in Euro, con rating Investment Grade emesse sul mercato dell’eurozona. Include obbligazioni con scadenza residua un anno e sufficientemente liquidabili, benché la duration sia di 8 anni.
  • Le commissioni di gestione sono il suo punto di forza: 0,09%.

Avevo scelto questo ETF per accantonare il denaro destinato alle imposte. L’esigenza era quella di investire in stile meglio pochi ma sicuri ricavando qualcosa.  

Nell’ultimo anno e mezzo ho avuto un rendimento netto del 2,47%.

Gli altri due ETF che consigliavo nel 2019 li ho venduti in guadagno ad aprile 2020 per fare altri investimenti; ad oggi avrebbero avuto un rendimento superiore al BTP.

Come aggiungere un po’ di brio.

L’obbligazionario è quindi un settore da scegliere per destinare una parte del patrimonio a forme più tranquille di investimento oppure in mancanza di adeguate competenze per fare altro, o ancora se si ha una bassissima tolleranza al rischio.

Ma se vuoi aggiungere un po’ di brio al tuo asset ti condivido il suggerimento che ha dato qualche giorno fa Massimiliano Trazzi, nella Community di EDUCAZIONE FINANZIARIA EFFICACE.

L’ETF: iShares JPM $ EM Bond UCITS ETF USD (Dist). ISIN nella versione armonizzata: IE00B2NPKV68.

Si tratta di un ETF che si concentra su titoli obbligazionari dei paesi emergenti con un’ampia diversificazione tra titoli Investment Grade e che sub investment grade e ha un’esposizione valutaria in dollari.

I principali motivi per prendere in considerazione questo ETF:  

  • L’attuale dinamica valutaria mondiale (e non solo), rende appetibile questo strumento.
  • I costi di gestione sono accettabili (0,45%).
  • È a distribuzione mensile (che per un obbligazionario non è niente male).
  • Abbiamo un’ottima diversificazione.

Per l’analisi più dettagliata ti rimando al post.

Obbligazionario

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Giorgia Ferrari 

 

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