I soldi fanno la felicità o, al contrario, è la felicità che fa i soldi?
Penso siano vere entrambe le prospettive fino a un certo punto e con le dovute eccezioni.
Sul fatto che sia la felicità a fare i soldi, è indubbio che una buona energia mista a una certa dose di entusiasmo e intraprendenza attragga persone e opportunità.
“Il denaro segue l’energia” ripete spesso Roberto dal palco di INTELLIGENZA FINANZIARIA. La mia personale esperienza me lo conferma ogni giorno.
Se l’energia sia felicità non sta a me dimostrarlo.
Quel che è certo è che la felicità genera sempre un’energia e sta a noi decidere verso cosa indirizzarla.
(Leggi anche: La legge dell’attrazione: 4 passi per aspettarsi il meglio)
Più concreta e misurabile è l’affermazione inversa: i soldi fanno la felicità.
A darci una misura esatta di fino a che punto questo sia vero o no ci ha pensato uno studio della State University di San Diego.
A dirci invece come sia meglio spenderli per massimizzare la felicità è un altro studio condotto a Harvard dalla dottoressa Ashley Whillans.
I soldi ci rendono felici fino a 65 mila euro, più o meno.
Uno studio condotto dalla State University di San Diego analizza i fattori in grado di determinare il grado di benessere delle persone e ha calcolato la cifra annua necessaria per essere felici, di buon umore e sentirsi soddisfatti della propria vita.
Oltre quella soglia, stimata sui 65 mila euro circa, sembrerebbe che accumulare ulteriore ricchezza non faccia molta differenza sulla qualità della vita e anzi potrebbe rivelarsi dannoso perché aumenterebbe i problemi di gestione.
È il variare del reddito a influenzare la felicità personale
In particolare, lo studio si è concentrato sul confronto tra gli anni ’70 e i nostri giorni rivelando che a quell’epoca la felicità era meno connessa al successo economico.
“Non siamo esattamente sicuri del perché vi sia una crescente divisione nella felicità, ma potrebbe essere a causa della crescente disparità di reddito. I ricchi stanno diventando più ricchi e i poveri stanno diventando più poveri. Il costo di molti bisogni chiave come la casa, l’istruzione e l’assistenza sanitaria, è aumentato, mentre i salari non si sono riallineati”, ha detto Jean Twenge coautrice della ricerca di San Diego.
A fare un passo oltre spiegandoci il modo migliore per essere più felici grazie a più denaro è Ashley Whillans. E ce lo racconta anche Roberto in una delle sue pillole di educazione finanziaria sul Canale YouTube.
Come spendere i soldi per essere felici?
Lo studio pubblicato sulla Harward Business Rewiev e l’autrice Ashley Whillans afferma che spendere i soldi per guadagnare tempo ci rende più felici!
Lo studio si è svolto su un gruppo di 100 mila lavoratori adulti e ha tratto questa conclusione: chi era disposto a rinunciare a una parte del proprio guadagno per ottenere in cambio maggior tempo libero, oppure pagando altri per eseguire compiti non graditi, otteneva “relazioni sociali migliori, carriere più soddisfacenti e più gioia e, complessivamente, vite più felici”.
Quindi far fare ad altri ciò che non hai voglia di fare pagando un prezzo per liberare quel tempo sembra essere la ricetta per essere felici, ma non sempre così facilmente percorribile dice la dott.ssa Whillans.
“Gli americani, ad esempio, pensano che essere occupati sia sintomo di uno status più elevato”.
Alcune convinzioni o bias cognitivi farebbero sembrare il denaro una scelta più attraente del tempo.
(Leggi anche: Se venisse introdotto il reddito di base, continueresti a lavorare?)
La felicità è quindi un gioco di equilibri tra quanto ci è possibile e quanto pensiamo sia possibile, al netto del contesto e dell’epoca in cui viviamo.
Che i soldi siano un mezzo e non un fine lo diciamo da un po’.
Giorgia Ferrari