Ho letto recentemente su Corriere.it/Economia un interessante articolo sui “Mestieri del futuro in America”.
In particolare ho trovato interessante una classifica dei “top ten” stilata da 247wallst.com, rivista economica newyorkese, analizzando i dati del Ministero del Lavoro Usa, dati basati su crescita, livelli salariali e posti disponibili in tutti gli Stati Uniti delle 750 maggiori categorie professionali attive sul territorio, nel decennio che va dal 2008 al 2018.
La popolazione invecchia sempre più quindi la richiesta di servizi medici di base, di aiuti infermieristici e anche di cure ai denti cresce: non a caso i primi in classifica nelle professioni emergenti sono gli infermieri, con più di 580 mila nuovi posti di lavoro, seguiti da contabili e revisori, consulenti di direzione, specialisti di software, medici e chirurghi, sistemisti informatici, analisti di mercato, ingegneri civili, igienisti dentali e consulenti finanziari (63.000).
Ecco, proprio su quest’ultima categoria mi vorrei soffermare visto che ci interessa da vicino.
I dati si riferiscono agli Stati Uniti e, dando per scontata l’attendibilità della fonte, è ipotizzabile che in modo analogo anche in Italia ci possa essere uno sviluppo in tal senso.
Quindi aumenteranno i consulenti finanziari.
Qualcuno potrebbe storcere il naso: “Ma come, non ce ne sono già abbastanza?”
O, peggio: “Non hanno già prodotto danni a sufficienza”
Che più di un risparmiatore si sia pentito di aver affidato parte dei propri risparmi a consulenti disinvolti è storia nota. D’altronde se stai leggendo questo blog e ti stai interessando di investimenti, è probabile che qualche sassolino nella scarpa pure tu lo abbia.
Mi piacerebbe affrontare l’argomento da un diverso punto di vista, forse utopistico, sicuramente ambizioso.
E se l’aumento di consulenti finanziari, almeno in Italia, si riferisse non tanto a professionisti della finanza bensì ad astuti investitori, talmente abili da essere a tali professionisti paragonati, cioè veri e propri consulenti finanziari di se stessi?
Risparmiatori che, stanchi di delegare ad altri il proprio benessere finanziario, decidono di prendere in mano le redini dei propri investimenti, di assumersi la responsabilità delle proprie azioni, smettendo di attribuire ad altri le colpe degli insuccessi.
Certo per arrivare a questo, dobbiamo fare tutti un salto di qualità, maturare ed acquisire l’[workshop_what what=”490″ color=”navy”] e gli strumenti indispensabili per operare autonomamente. Ciò non significa diventare fenomeni della borsa e competere con i “guru” dell’alta finanza; semplicemente imparare a gestire i propri risparmi facendo azioni di buon senso per ottenere risultati soddisfacienti.
Immagina quanto sarebbe rassicurante sapere che le decisioni di investimento prese, ad esempio acquisto di azioni o ETF, ti permetteranno non solo di salvaguardare il tuo capitale ma, ancor più gratificante, sapere che le stesse decisioni ti permetteranno di guadagnare veramente, e non mi riferisco alle “briciole” che pubblicizzano in banca, che a sentirli parlare sembra che si tolgano il pane di bocca per darlo a te.
Purtroppo siamo condizionati da anni di lavaggio del cervello, luoghi comuni che ci costringono a pensare che certe cose possono essere fatte solo da “esperti“, magari anche laureati, con master e contro master e quindi alla fine neanche ci proviamo. Nella nostra semplice ignoranza, ci affidiamo a chi ne sa di più, per poi scoprire a nostre spese (sempre e solo nostre!!!) che tutta questa esperienza ha prodotto tanti risultati quanto ne avremmo potuto ottenere noi giocando a “mosca cieca” con i titoli da acquistare!!!
E allora coraggio! Acquisiamo informazioni, cambiamo le nostre credenze limitanti e cominciamo a immaginarci consulenti finanziari di noi stessi!
Come novelli “Spiderman della finanza”, mettiamo la tuta e corriamo in nostro aiuto!!!
Prima di indossarla ti consiglio i nostri corsi [workshop_what what=”490″ color=”navy”] il [workshop_when what=”490″ color=”black”] a [workshop_where what=”490″ color=”black”] e [workshop_what what=”488″ color=”navy”] il [workshop_when what=”488″ color=”black”] a [workshop_where what=”488″ color=”black”].
A presto, ci si vede … sfrecciando tra i grattacieli !!!
Roberto Ivaldi
13 anni fa
Salve Roberto Ivaldi,
sono assolutamente d’accordo circa una diffusione ad ampio respriro di una Cultura Finanziaria. Il mio innato ottismo mi fa credere che, nell’era dell’informazione, possa essere meno utopistico di quanto si possa pensare!
13 anni fa
Ciao, visto quello che sta succedendo sul net (a wikipedia italia per esempio) non mi stupirebbe che chi ci governa si accorga anche di questo movimento e metta dei paletti per ostacolarci anche qui. Speriamo che questo non accadda e comunque speriamo sempre di essere uniti negli interessi e nelle azioni in modo da salvaguardare la nostra libertà. Un saluto