Quando ho partecipato al super motivante seminario “Millionaire Mind Intensive” di T.Harv Eker, evento che reputo un concentrato di energia positiva allo stato puro, ho avuto la possibilità di conoscere molte persone con le quali ho parlato anche della mia passione per il trading.
La loro domanda ricorrente era: ma quanto guadagni?
Più che legittimo il loro quesito, anche perché solo l’idea di poter avere rendimenti importanti in una fase in cui la maggior parte delle persone non sa dove investire se non con ritorni molto bassi o rischi molto alti, può apparire davvero un miraggio!
Ma, devo ammetterlo… non ho detto la verità!
Non me la sono sentita di dire a tanti liberi professionisti, artigiani, dipendenti pubblici e privati che stanno vivendo un momento non proprio facile cosa sono riuscito a realizzare col trading nell’ultimo anno. Avevo deciso preventivamente che se mi avessero chiesto percentuali o cifre, avrei diviso (almeno) per quattro il rendimento reale.
E’ assurdo come può apparire più credibile una bugia che la realtà; probabilmente non mi avrebbero creduto, avrei fatto la figura di quello che voleva ostentare risultati mirabolanti “senza prove”, e magari avrei corso il rischio di gettare un’ombra sulla serietà e competenza di Roberto Pesce, il mio mentore in ambito borsistico, ogni volta che specificavo la provenienza della mia formazione nel trading.
Nonostante il mio “taglio ai rendimenti reali” ho notato qualche sguardo di incredulità ma fortunatamente (per loro) la maggior parte delle persone ha voluto approfondire l’argomento, partecipando al follow-up gratuito post Millionaire Mind Intensive organizzato proprio da Smartmoney per concretizzare e contestualizzare alla realtà italiana i formidabili spunti di crescita personali (ed economici) ricevuti dal grande Eker!
Giusto per rimanere in tema, ti ricordo l’imperdibile appuntamento al seminario “PADRE RICCO TOUR” con Robert Kiyosaki che avrà luogo presso la Fiera di Rimini dal 14 al 16 settembre prossimi (approfondimento sui relatori dell’evento nell’ultimo articolo di Roberto Pesce – clicca QUI per leggerlo). Anche per questo evento Roberto Pesce e Livio Sgarbi metteranno infatti a disposizione la loro ventennale esperienza nel campo dell’intelligenza finanziaria e non solo, organizzando per i loro clienti in data sabato 22 settembre 2012 a Reggio Emilia, un’intera giornata gratuita dal titolo: “ROBERT KIYOSAKI e NAC: dalla TEORIA alla PRATICA!!!”
Come ho detto poche righe sopra, è più che mai legittimo poter conoscere percentuali di rendimento in un business, e fare trading è business, ma non dimentichiamo che il rendimento è “solo” il risultato di azioni poste in essere precedentemente; con un parallelismo, se definiamo il guadagno come un effetto, la formazione, il metodo e la gestione ne sono le cause.
Appare pertanto evidente conoscere ed approfondire meglio le cause.
1 – Formazione
Se è vero che chi ben comincia è già a metà dell’opera, scegliere una struttura formativa ad alti livelli ne è la conseguenza logica. Questo prescinde dal discorso trading, una buona scuola è come un buon allenatore, i grandi campioni si affidano a grandi coach, i quali riescono non solo ad insegnare una determinata disciplina agli allievi, ma forniscono loro strumenti idonei per tirare fuori il meglio.
2 – Metodo
Appresa la didattica, diventa importante avere una procedura standardizzata, che con il passare del tempo e l’aumentare dell’esperienza viene migliorata ed affinata nei particolari dal trader stesso. Avere ben chiare la strategia di un’operazione, l’obiettivo di guadagno e di rischio, il time frame di riferimento, annotare i motivi che spingono a fare quell’operatività piuttosto che un’altra, evidenziare quello che è funzionato e quello che non è andato bene sono tutti elementi da non trascurare.
3 – Gestione
La gestione o management è la parte del trading di maggiore valenza, anche in termini di impiego del tempo. Molti testi del settore suddividono il lavoro del trader in: 10% di metodo e 90% nella gestione, che a sua volta viene frazionata in cinque sotto categorie:
- Gestione dell’attività – Business management
- Gestione del rischio – Risk management
- Gestione del denaro – Money management
- Gestione delle operazioni – Trade management
- Gestione personale – Self management
Per ognuna di queste tipologie si potrebbero fornire dettagli ed approfondimenti molto interessanti, ma in questa occasione intendo soffermarmi all’ultimo punto tra quelli elencati ossia la “gestione personale”.
Con questo concetto intendo l’auto-analisi del trader, il quale, attraverso un processo di serena introspezione, individua e capisce i suoi punti deboli nell’approccio all’operatività reale… e vi assicuro che molte volte questi punti deboli coincidono con i “talloni d’Achille” del suo carattere.
Elenco qualche esempio esplicativo rispetto al trading lasciando poi ad ognuno l’eventuale analisi riguardante la propria persona :
– pensa a quante volte hai generato una perdita perché hai voluto anticipare il trend del mercato oppure al contrario hai aspettato conferme su conferme entrando su un titolo che aveva già esaurito il movimento previsto?
– oppure hai cercato di voler recuperare una grossa perdita con il trade immediatamente successivo? Ricordo di aver letto questo efficace insegnamento: recuperare le pesanti perdite è come mangiare un elefante, bisogna farlo un boccone alla volta!
– magari volevi chiudere una posizione il più presto possibile per non perdere un consistente guadagno. Sia chiaro: chiudere in guadagno è sempre un ottimo risultato, ma è la motivazione che ha portato a quella chiusura che può diventare oggetto di miglioramento.
Ricordo il mio primo trade in swing con un forte utile – TSL short selling – il 16 % in quattro giorni (!!!) il grafico e i dettagli dell’operazione li avevo specificati nell’articolo del 20 ottobre scorso (Swing Trading: un’attività che può valere uno stipendio! – clicca QUI se ti fa piacere leggerlo).
Indubbiamente una grande soddisfazione, ma in quei giorni avevo “paura delle vertigini per quelle cifre”, guardavo ogni istante il movimento del titolo e quando ha toccato lo stop, saltavo come un grillo dalla felicità! In seguito ho poi compreso che, con un più calma e saggezza, sarei riuscito a realizzare oltre il 50% in un mese sulla stessa operazione … guardare il grafico sottostante per credere.
Questo per affermare che, nell’apprendimento dell’arte del trading, occorre organizzare per bene la fase precedente ai tre “clic” sulla piattaforma per inviare un ordine, ed inoltre sviluppare ed accrescere diverse aree della nostra persona tra le quali: auto-controllo, diligenza, risolutezza, concentrazione, duttilità, pazienza e perseveranza poiché talvolta qualche momento di sconforto può far vacillare anche i più entusiasti.
Sia ben inteso, questo processo non è semplice e tanto meno rapido, ma vi assicuro che i risultati e le soddisfazioni saranno particolarmente gradevoli se si è organizzati ed allenati a dovere!
In questo modo, se durante qualche seminario saremo in tanti ad affermare i reali rendimenti nel trading non sarò più “costretto a mentire! !!!
Lascia un commento all’articolo, una riflessione o una domanda specifica sarà per me un piacere condividere una tua esperienza o fornirti un ausilio.
Enrico Vigo
12 anni fa
Ciao Enrico! Capisco la tua titubanza ed in genere “sfoggiare” mega risultati in qualsiasi campo non è produttivo a meno che questi siano ben supportati da prove (questo vale per ogni campo della vita e non solo nel trading). Posso raccontarti la mia esperienza specifica riguardo al trading: avendo ottenuto qualche soddisfazione importante nell’ultimo anno e mezzo e volendo coinvolgere amici e colleghi ho reso con loro pubbliche tutte le mie operazioni, fruttifere ed infruttifere, così da dimostrare i fallimenti ed i successi, con 4 parole sulle scelte che ci sono state dietro ad ogni decisione. Ho ottenuto approvazione e “seguaci” 🙂 In più la soddisfazione d’aver migliorato la vita finanziaria di amici!
Potresti pubblicare uno spezzone di tua operatività di qualche mese omettendo le quantità (o normalizzandole a 100): potrebbero essere un ottimo spunto di riflessione e discussione per chi come me segue il blog! (Per essere anche di valore pubblicitario per i corsi dovrebbero essere certificate dalla banca, ma non so se e come si possa fare).
Ciao!
12 anni fa
Ciao Andrea e grazie per il tuo commento!
L’aver inserito in questo articolo un mio trade reale (indicando percentuali e tempistiche di realizzo) credo che – in parte – possa “soddisfare” quello che hai proposto tu.
Ti voglio però raccontare brevemente un fatto.
L’anno scorso avevo scritto un articolo all’interno del quale vi era rappresentato un pattern pulito di Basic Buy Set Up, che avevo tradato in reale, ma che neppure avevo specificato (!).
Un lettore aveva “paventato” l’ipotesi che questa operazione – chiusa in una decina di giorni con un guadagno poco sopra il + 6%, quindi neppure così entusiasmante in core trading – io l’avessi cercata successivamente ad hoc.
Molto probabilmente chi aveva scritto quel commento non aveva un abbonamento al super efficiente GERONIMO – il software che tra i tanti vantaggi annovera anche quello di ottimo STOCK SCREENER; infatti, grazie ad una ricerca su base settimanale, avevo trovato quel titolo…come tanti altri abbonati!
Spontaneamente ho pensato, se un trade in core realizza +6% e leggo certi commenti che potrebbero gettare un’ombra sulla serietà e la professionalità di Roberto Pesce e del sottoscritto…allora preferisco GUADAGNARE IN SILENZIO!!!
Ancora grazie e continua a seguirci!
12 anni fa
Buongiorno, concordo con Andrea!
Dimostrare con i fatti e non con le parole è il modo migliore per zittire gli scettici e promozionare i corsi.
12 anni fa
Ottimo articolo! ..alla prossima!
12 anni fa
Concordo con carlo… Poter vedere nei post i grafici aiuta molto di piu di tante belle parole… no ndevono per forza essere operazioni ben riuscite.. a volte vedere i ritracciamenti di mercato ti fa stare coi piedi per terra…
12 anni fa
Sarebbe interessante per tutti i lettori del blog quindi suppongo appassionati del trading ed allievi di Roberto di seguire “ in diretta” (swing) qualche titolo ed analizzare le operazioni e scambiarci le ns opinioni , la butto la così non so se sia fattibile magari in una sez. dedicata bò non so……meditateci.
Buone vacanze a tutti!!!
Ivan
12 anni fa
Salve a tutti ragazzi!
Per chi segue questo blog, avrà potuto notare che gli articoli pubblicati non sono esclusivamente in ambito “trading” in senso stretto/tecnico, ma vengono arricchiti da tematiche di più ampio respiro ancorché in ambito finanziario… tra l’altro questa tipologia di articoli riscuotono grande successo anche in termini di dibattito tra i lettori!
Con gli articoli di trading si intende fornire queste tipologia di utilità:
1. per chi ha frequentato i corsi di Roberto Pesce dare una sorta di “continuità formativa”, attraverso l’analisi di grafici e titoli – realmente tradati da chi scrive ma che, occasionalmente e anche per mano dello stesso Roberto, possono essere anche operazioni teoriche analizzate a posteriori perché ben esemplificano un concetto didattico “da manuale”
2. per chi non ha ancora frequentato i corsi, ma magari ha passione per l’argomento, dare uno strumento gratuito di conoscenza e di approfondimento.
Il discorso “…inserire operatività per far tacere gli scettici…” è legittimo e pur se in maniera non assidua anche già un dato reale, vedasi TSL di cui all’articolo, ma fino ad oggi è sempre stato effettuato riportando operazioni eseguite nei giorni o nelle settimane precedenti.
Se invece con tale riflessione si vorrebbero conoscere sapere quali possano essere titoli, pattern,strategie, target, stop loss etc. in tempo reale, questo è chiaramente un altro servizio (che difficilmente apparterrà al blog) ma che è peraltro in fase avanzata di preparazione e che contiamo di lanciare in autunno tramite una newsletter ad hoc.
Ha ragione Andrea quando dice che parlando con amici si ottengono molti “seguaci” e in effetti già oggi buona parte degli allievi dei corsi sono amici e conoscenti di chi ha frequentato in precedenza e che ha constatato la concretezza dei risultati.
Ringrazio Ivan per la sua idea; peraltro esistono già dei gruppi su Facebook composti da persone che hanno frequentato la TRADING ACADEMY di Roberto Pesce e che di fatto stanno facendo quello che hai proposto.
Un caro saluto… e buone vacanze!
12 anni fa
chi sa fare, fa
chi non sa fare, insegna
questa almeno è la mia personale opinione
12 anni fa
Ciao Fabio, in assoluto la tua massima ha anche un suo senso anche se essendo poi un luogo comune esistono molte eccezioni.
Nel nostro caso non siamo trader che ad un certo punto della loro vita hanno smesso di tradare e iniziato ad insegnare ma persone (parlo in questo caso di me stesso, Enrico ha una storia diversa) che già per mestiere e passione si occupavano di formazione e sviluppo personale e che solo in un secondo tempo, avendo negli anni imparato a fare trading e investing per obiettivi personali e avendo constatato la penuria che c’è in Italia di validi insegnanti in questo campo, hanno pensato di aprire un fronte di formazione anche in questo ambito riscontrando peraltro un interesse e un successo crescenti da parte del pubblico anche a causa del passaparola positiva generato dagli ex allievi dei corsi.
Come nota ulteriore, ricordo che quanto noi sviluppiamo tramite i corsi e il coaching riguarda un’attività di trading e investing part-time che sviluppi del reddito aggiuntivo e non un’attività da trader full time che non abbiamo mai svolto se non saltuariamente e che è cosa molto diversa.
Saluti e continua a leggerci.
Roberto Pesce
PS: intellettualmente parlando, sono d’accordo con te che, in qualsiasi disciplina, se si trova il connubio “grande praticante – grande insegnante/allenatore” è il massimo della vita (vedi nel calcio Carlo Ancelotti tanto per fare un esempio) ma esistono moltissimi casi di praticanti eccellenti poi completamente incapaci nell’ambito dell’insegnamento o dell’allenamento e invece di mediocri ex praticanti diventati poi incredibili insegnanti o allenatori, pensa ad Arrigo Sacchi tanto per rimanere in ambito calcistico di cui rimane celebre l’aforisma “Non è necessario essere stati dei grandi cavalli per essere dei fantini vincenti!”.
Il punto è che sono mestieri diversi che richiedono differenti abilità e esperienze.
Tanto per non nascondersi dietro ad un dito, a livello personale mi ritengo un trader/investitore di medio/buon livello ma invece un eccellente insegnante.
Questione di telenti, passione e attitudini …
12 anni fa
Ciao Enrico, posso chiederti da quanto tempo ti dedichi al trading on line? Vorrei frequentare il corso do Roberto di fine settembre e sono completamente a digiuno di tematiche economiche/finanziarie e mi sarebbe molto utile capire quanto tempo mi occorerra’ per vedere risultati positivi nelle mie finanze. Grazie x chiarirmi le idee. Contessa
12 anni fa
Ciao Contessa,
la tua scelta di voler frequentare il corso di Roberto di fine settembre – Intelligenza Finanziaria – va proprio nella direzione dei tuoi obiettivi, ovvero acquisire una buona competenza in ambito finanziario, nonostante il tuo attuale “digiuno”, ed iniziare da subito ad avere risultati positivi per le tue finanze.
A mio avviso infatti, uno dei maggiori punti di forza dei corsi di Roberto Pesce è proprio l’immediato riscontro nel mettere in pratica quanto appreso.
Un caro saluto!… spero di darti maggiori dettagli di persona se deciderai di partecipare al seminario “Padre Ricco tour” dal 14 al 16 settembre presso la Fiera di Rimini,verifica nel sito dovrebbero esserci ancora dei posti a disposizione!
12 anni fa
Grazie per avermi risposto. Spero di incontrarti al piu’ presto.