La bilancia dei pagamenti di una nazione è un documento contabile dettagliato che riporta, da un lato, i flussi monetari provenienti dall’estero e, dall’altro, i flussi monetari verso l’estero verificatisi in un certo periodo di tempo. I flussi dall’estero di un paese sono chiamati “crediti” o “entrate”, mentre i pagamenti verso l’estero (o flussi in uscita) sono chiamati “debiti” o “uscite”.
Nella bilancia dei pagamenti, le registrazioni contabili avvengono secondo il principio della partita doppia: ogni transazione deve sempre dare luogo a due registrazioni di segno opposto, una a credito e una a debito, dello stesso ammontare. La bilancia dei pagamenti deve, quindi, sempre essere in equilibrio.
Le operazioni registrate nella bilancia dei pagamenti si dividono in due categorie principali: (1) le transazioni del conto delle partite correnti e (2) le transazioni del conto capitale e finanziario. Il saldo finale di queste componenti deve sempre essere pari a zero, ossia un surplus (deficit) del conto delle partite correnti deve essere esattamente neutralizzato da un deficit (surplus) del conto finanziario.
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