Marketing e vendita sono, a seconda del lato da cui li si guarda, tra i più grandi alleati o tra i più grandi avversari del nostro benessere finanziario a seconda che ci si trovi di volta in volta dal lato di chi compra oppure di chi esercita un business o un’attività commerciale.
Partendo dall’inizio, vorrei far comprendere come marketing e vendita a tutti gli effetti altro non siano se non strumenti comunicativi volti a manipolare le percezioni di potenziali acquirenti di prodotti o servizi al fine di aumentarne la propensione all’acquisto. Nota che ho utilizzato consapevolmente il verbo “manipolare” anche per smitizzarne il classico significato negativo. Grandissima parte della comunicazione ha fini manipolativi sul nostro prossimo, è un dato di fatto e tutti noi di volta in volta la utilizziamo in tal senso (consapevolmente o non) così come ne subiamo gli effetti.
Banalmente, quando ci radiamo la barba, ci pettiniamo i capelli e ci vestiamo o ci trucchiamo in maniera da apparire esteticamente al nostro meglio, perseguiamo un fine manipolativo che consiste per l’appunto nell’aumentare il nostro appeal agli occhi dei familiari, di amici e colleghi, dei nostri clienti e di coloro su cui desideriamo far colpo con finalità di seduzione. Analogamente, presentiamo al meglio il frutto del nostro sforzo professionale al nostro datore di lavoro o decantiamo ai nostri figli le virtù delle verdure a scapito di coca cola e patatine fritte di cui illustriamo difetti e danni alla nostra salute.
Come esseri umani, è prassi normale manipolarci a vicenda e non c’è niente di speciale in questo, basta esserne consapevoli.
Chiarito tutto questo, è evidente come marketing e vendita siano strumenti importantissimi per chi vende soprattutto se utilizzati con consapevolezza ed efficacia.
Solo per citare alcune delle sue caratteristiche, un marketing efficace è in grado di:
- attirare nuovi clienti verso la propria offerta
- fidelizzare i clienti esistenti
- aumentare il senso di necessità e di urgenza nei confronti dell’acquisto di un nuovo prodotto lanciato sul mercato
- far percepire i vecchi prodotti come superati, obsoleti o inadeguati così che si generi automaticamente la necessità di rinnovarli effettuando nuovi acquisti
- fornire una percezione esagerata della bontà o dell’efficacia di un determinato prodotto in maniera tale che i clienti siano disposti a spendere somme importanti per acquistarlo
A tutti gli effetti il marketing e la vendita sono pura manipolazione e, quando vengono effettuati dalle multinazionali, i loro effetti si dispiegano su scala di massa e con mezzi tanto sofisticati da lavorare quotidianamente a livello anche subliminale in maniera da aumentarne l’efficacia. Per capirne la portata pensa per un istante alle code che si generano fuori dai centri commerciali ad ogni nuovo lancio di un prodotto Apple (che spesso altro non è se non la copia pressochè identica di un modello con appena un anno di longevità con pochissime caratteristiche migliorative) oppure all’impatto psicologico che la moda ha su milioni di persone tanto da far loro ritenere un capo di vestiario inadeguato semplicemente perchè loro stessi hanno deciso di variare qualche aspetto estetico per la nuova stagione!
A tutti gli effetti è importante comprendere come il marketing non abbia niente a che fare con l’etica o la correttezza commerciale essendo di per sè un mezzo puro e semplice che può quindi essere utilizzato in un contesto vincere-vincere (l’azienda riesce a distribuire i suoi prodotti in quantità ma questi ultimi forniscono reale utilità o beneficio ai clienti che li acquistano e il tutto viene distribuito con un equo rapporto qualità-prezzo) oppure per vendere i cosiddetti “ghiaccioli agli esquimesi”, in parole povere prodotti che non servono alla maggior parte dei propri acquirenti.
La mia opinione personale sul tema è che, purtroppo, da molti anni a questa parte il grosso del commercio mondiale è basato proprio sull’acquisto di prodotti poco utili o quantomeno non necessari, studiati fin da principio per avere un ‘obsolescenza programmata. C’è poco da fare in questo se non prendere atto del fatto che viviamo in una società ed in una economia basata sul consumo indotto e sul consumatore manipolato ad un livello così profondo da fargli perdere la percezione non solo del reale (mancato) valore di quanto sta acquistando ma persino dei (non) soldi con cui lo sta acquistando visto che la pratica dell’acquisto rateale, del credito al consumo e delle carte di credito revolving sono ormai da tempo diventati dinamiche di massa.
Ecco quindi servita la mia equazione di partenza del marketing e della vendita come strumento a doppia faccia: fondamentale per chi vende (occorre accettare l’idea che un ottimo prodotto, anche se proposto ad un prezzo super onesto e conveniente, non va da nessuna parte e non rende ricco chi lo produce o lo distribuisce se non è accompagnato da un marketing efficace!!) ma pericolosissimo per chi acquista in quanto lo porta a fare un pessimo utilizzo del proprio denaro che si può trovare a dirigersi nella direzione di acquisti futili salvo poi trovarsi carente per ciò che conta veramente.
Non mi stancherò mai di ripetere ai miei allievi del corso INTELLIGENZA FINANZIARIA (prossima edizione [workshop_when what=”490″ color=”black”] a [workshop_where what=”490″ color=”black”], seminario tutt’ora in SUPER PROMOZIONE!) alcuni tra i miei mantra preferiti:
- “Prenditi cura delle tue spese altrimenti, dopo un pò, saranno loro a prendersi cura di te!”
- “Troppe persone acquistano prodotti che non gli servono con soldi che non hanno!”
- “Il successo nel business non deriva dalla qualità dei prodotti che distribuisci, ma dalla qualità del sistema con cui lo fai!”
Se quindi non posso che invitare chi possiede un business a dedicare tempo e risorse per studiare e apprendere marketing e vendita (pregandoli poi di utilizzarli con etica e coscienza), vorrei altresì ricordare a tutti come lo scopo del denaro sia ben più ampio ed articolato rispetto al riempirsi la casa di gadget e prodotti di moda (il che è peraltro anche bello se ce lo si può permettere…) e va suddiviso tra la soddisfazione delle proprie necessità essenziali, il godersi la vita (il che può anche comprendere un pò di sano shopping, per carità!) ma anche l’accumulare riserve per potenziali imprevisti e il costruire ricchezza e libertà finanziaria per il proprio futuro.
Nel rimandare l’approfondimento di questi e di molti altri temi al già citato corso INTELLIGENZA FINANZIARIA, ti segnalo come prodotto di approfondimento anche un mio AUDIOTRAINING GRATUITO intitolato “I 5 KILLER DELL’INTELLIGENZA FINANZIARIA” grazie al quale potrai approfondire alcuni altri aspetti relativi alla gestione del denaro così come, perchè no, studiare dall’interno un pò del mio marketing e della mia comunicazione … non smettere mai di imparare e di crescere, puoi trovare contenuti utili ad ogni istante se attivi la tua attenzione in tal senso!
Ci sentiamo presto … buono shopping pre-natalizio 😉
Roberto Pesce
11 anni fa
“Less is More” dicono gli inglesi, tradotto “aver meno semplifica e migliora la vita ! Quello che tu, Roberto, intelligentemente proponi come linee guida ai tuoi corsi, importantissime come nozioni, necessita anche di un’acquisita e matura consapevolezza !
Questo fa parte del percorso di vita di ognuno di noi e, se resti bambino, il giocattolo nuovo farà sempre gola ! Guarda caso, il marketing muove le sue strategie di “analisi transazionale” parlando proprio al “nostro” bambino ! Che è poi lo stesso che muove il suo trading non come una attività seria ma come un videogioco …
Il poco, ma di qualità, migliora e semplifica la vita . Bell’articolo , approfondisci se puoi .
11 anni fa
Io appartengo proprio alla categoria compro senza averne bisogno .. Beh oggi ho fatto un ‘acquisto sensato .. La partecipazione al corso di intelligenza finanziaria .. Intanto ho iniziato a pensare .. E mi hai convinto al beautiful day 2013 .. Il tuo intervento e’ stato una bella spinta .. A presto
11 anni fa
Bella scelta Paola, ne rimarrai entusiasta!!!