Guadagnare dal Forex Trading: novità e sviluppi

Se segui da un pò di tempo il mio sito ed il nostro lavoro (o se hai già partecipato al corso INTELLIGENZA FINANZIARIA in cui spiego in maniera esplicita queste logiche), ti sarai accorto di come  cerchiamo in maniera sistematica di automatizzare tutta una serie di processi quali i materiali gratuiti distribuiti dal sito e una serie di e-mail che talvolta li seguono per distribuire informazioni relative ai corsi in cui si possono apprendere le strategie a cui il materiale gratuito fa riferimento.

Tutto ciò è per noi molto importante in quanto ci permette di portare tantissime persone che seguono il sito da un livello zero di conoscenza ad un livello introduttivo senza dover impegnare per tale scopo costose risorse umane che, se impegnate in attività telefoniche, e-mail personalizzate o genericamente di customer care o di informazione commerciale, creerebbero la conseguente necessità di dover alzare il prezzo dei corsi affinchè possa sostenere anche tali attività.

Il lato negativo di tutto ciò è che, di tanto in tanto, il nostro materiale web e mail rimane inevitabilmente indietro rispetto agli sviluppi che le strategie e le tattiche che utilizziamo nelle nostre attività di trading e di investing e che conseguentemente insegniamo durante i corsi che invece mutano con una certa rapidità per adattarsi ai nuovi problemi ed alle nuove opportunità fornite dai mercati finanziari.

Tutto questo è vero soprattutto per il mondo del forex che, per sua stessa natura e gioventù, è più di altri ambiti soggetto ai mutamenti e ciò mi è stato fatto recentemente notare da due lettori che mi hanno chiesto informazioni relative a vecchi articoli del blog che illustravano i risultati dei nostri allievi del corso ROBOT FOREX TRADING (prossima edizione in data [workshop_when what=”489″ color=”black”] a [workshop_where what=”489″ color=”black”]) dopo alcuni mesi dalla loro partecipazione al corso.

Detto quindi che dovremo sicuramente procedere ad un aggiornamento di alcuni aspetti delle nostre pagine promozionali e degli ultimi risultati raggiunti dagli allievi, ho pensato utile con questo articolo illustrare in quali direzioni ci stiamo muovendo con il forex in questi ultimi mesi e quali siano le linee strategiche che stiamo perseguendo.

Rimanendo a tutti gli effetti una grandissima opportunità di guadagno, totalmente esente da crisi e accessibile anche a partire da piccolissimi capitali di rischio, il mercato del forex ha subito parecchie tempeste e scossoni negli ultimi 7-8 mesi e presenta attualmente un ambiente un pò diverso rispetto a quello dei due anni precedenti.

La ragione di ciò è da ricercarsi nei movimenti della politica e, soprattutto, delle Banche Centrali che hanno movimentato non poco i mercati valutari svalutando le rispettive valute in caccia di una ritrovata competitività delle proprie aree geografiche di riferimento.

Dal punto di vista politico si era già fatta sentire in autunno la drastica discesa della sterlina sulle ipotesi (poi non realizzatesi) di una separazione della Scozia dal Regno Unito su cui gli eredi di William Wallace sono stati chiamati a pronunciarsi con un referendum epocale ma a ciò ha poi fatto seguito una nuova politica inflazionistica della Banca Centrale del Giappone che ha spinto a ribasso lo yen contro un pò tutte le valute principali e, più recentemente, prima il franco svizzero ha abbandonato la sua politica di “blocco del cambio” entro il limite minimo di 1,20 CHF per EURO che si era essa stessa fissata dal 2011 in avanti ed infine l’euro ha anch’esso adottato una politica di svalutazione della propria valuta grazie al lancio del “Quantitative Easing” fortemente voluto da Mario Draghi e dalla BCE come estremo tentativo per rilanciare le asfittiche economie europee.

Come si può facilmente intuire, tutto ciò ha generato picchi di volatilità unidirezionale che hanno falsato il naturale “andamento dolce” dei mercati valutari a cui ci eravamo abituati negli ultimi anni ma che sono anche il modo più tipico in cui i cambi dovrebbero sviluppare la propria volatilità in assenza di macroscopici interventi esterni come quelli in super sintesi appena ricordati.

Dal personalissimo punto di vista Smartmoney e delle centinaia e centinaia di neo trader che negli ultimi 2-3 anni si sono affacciati al mercato del forex grazie ai nostri corsi e, soprattutto, grazie all’approccio “robotizzato” introdotto da Massimo Golfarelli, tutto ciò ha sicuramente rappresentato un problema abbastanza rilevante in quanto ha esposto il lato debole dei forex robot che così tanti profitti e soddisfazioni ci avevano dato nei due anni precedenti e che per l’appunto vivono e prosperano all’interno di mercati  “normali” e non drogati unidirezionalmente come quelli degli ultimi mesi.

Se quindi, visto da lontano, il ROBOT FOREX TRADING continua a vivere all’interno delle stesse logiche presentate da Massimo e dal sottoscritto all’interno della ormai celebre intervista (clicca QUA se non la hai ancora vista), entrando nel dettaglio lo stato dell’arte attuale è invece parecchio diverso con nuove modalità di funzionamento dei robot recentemente inserite che stanno attualmente avendo più successo di quelle “classiche” a cui ci eravamo abituati sin qua, modalità che rimangono senz’altro valide e interessanti ma poco adatte al momento contingente.

Giova in questo senso ricordare come il mercato del forex aperto ai piccoli trader abbia pochissimi anni di vita e che ancor meno storia possa di conseguenza vantare l’utilizzo degli Expert Advisor (forex robot) che come ricordiamo sempre va considerato da un lato una disciplina tutt’ora altamente sperimentale ma, dall’altro, una forma di trading vera e propria con profilo “altissimo rischio – altissimo rendimento”.

Se quindi le nuove modalità e i settaggi introdotti negli ultimi mesi stanno dando non poche soddisfazioni, il mondo forex robot è tuttavia tutt’ora lungi dal poter essere considerato una disciplina “stabilmente codificata” ancorchè rimanga la forma di trading per tanti versi più affascinante ed accessibile anche a chi non ha tantissima esperienza alle spalle.

Massimo Golfarelli in azione durante un seminario forex

Parallelamente a tutto ciò, il nostro cammino nel mondo del forex è invece andato sviluppandosi sempre di più anche nella direzione del forex trading manuale che viene di mese in mese sempre più decodificato e sviluppato sia nell’ambito di tecniche multi-day (swing trading) che intraday, giovandosi in questo del know how informatico e sui forex EA di Massimo Golfarelli che, pur all’interno di tecniche e strategie di trading manuale ha tuttavia introdotto dei “sub-robottini” che vanno di volta in volta lanciati selezionando in maniera discrezionale i timing di entrata ma che automatizzano tutta una serie di aspetti come la gestione dinamica degli stop loss e dei take profit in maniera tale da permettere al trader loro utilizzatore di risparmiarsi la necessità di rimanere incollato al monitor per monitorare le posizioni aperte e aggiustare progressivamente i livelli di stop e di take profit e, allo stesso tempo, permettere una gestione del trade precisa ed emotivamente distaccata rispetto alla tecnica di entrata prescelta.

Tutto questo lavoro verrà presentato per la prima volta al grande pubblico dei nostri allievi in occasione di un corso nuovo di zecca chiamato PROFESSIONAL FOREX TRADING che vedrà la luce in data [workshop_when what=”567″ color=”black”] a [workshop_where what=”567″ color=”black”], prima edizione per la quale ci aspettiamo un boom di richieste visto l’interesse sull’argomento ed il fatto che stiamo già raccogliendo parecchie adesioni nonostante il seminario non sia ancora stato presentato ufficialmente ai nostri ex allievi e clienti.

Fare trading manuale sul forex è sicuramente più impegnativo in termini di tempo e di abilità richieste rispetto ad utilizzare gli expert advisor ma offre l’indubbio vantaggio di un controllo preciso ed accurato sui capitali di rischio e sulle perdite massime che si desiderano assumere (il punto più debole del robot forex trading che sotto altri aspetti è invece imbattibile quanto a profitti / tempo da dedicare) e, come naturale conseguenza del preciso controllo del rischio, dà l’opportunità a chi lo desidera di impegnare anche capitali importanti per perseguire profitti di assoluta rilevanza come quelli che lo stesso Massimo Golfarelli ed altri nostri ex-allievi stanno ottenendo proprio in queste settimane grazie ai trade relativamente “telefonati” che sfruttano l’ovvia discesa dell’euro dovuta al Quantitative Easing di Draghi (per capirci, sto parlando di profitti di decine e, in almeno un caso a noi noto, di centinaia di migliaia di euro monetizzati in pochi giorni di trading da Massimo e da altre persone).

In sintesi: i tempi e le circostanze mutano come è sempre stato e sempre sarà anche in futuro, alcune cose e strategie risultano datate e meno funzionali di un tempo ma nuove tattiche e nuove idee si affacciano all’orizzonte e prendono vita per risolvere i problemi e monetizzare le nuove opportunità.

Chi vuole approfittarne ed intendere intenda, gli altri … tutti in roulotte!! ^_^

Alla prossima, stay tuned!!

Roberto Pesce

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