Ridurre i costi bancari è sempre possibile con un po’ di attenzione e buona volontà.
La maggior parte degli Istituti tradizionali conta sul fatto che il cliente non abbia né il tempo né la voglia di mettersi a leggere i lunghi papiri di comunicazioni allegate all’estratto conto chiamate, con una certa ironia, Trasparenza.
In una di queste comunicazioni, nell’estate del 2017, veniva data notizia dell’attuazione di una direttiva comunitaria: il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n.70/2018 (“Decreto MEF”).
Il Decreto ha introdotto la possibilità di avere un conto GRATIS chiamato CONTO DI BASE o CONTO BASIC.
Si tratta di un corrente classico destinato ad accogliere movimenti essenziali come:
- incassare lo stipendio,
- effettuare dei pagamenti per un numero massimo di operazioni.
Il CONTO DI BASE o CONTO BASIC prevede la gratuità o un canone “ragionevole” per le fasce socialmente più svantaggiate.
In abbinamento al conto è previsto il rilascio di una carta di debito (bancomat), ma NON SONO incluse operazioni connesse alla gestione di risparmio o investimenti.
Ecco i criteri per la gratuità:
Il fisco non applica i bolli, e gli Istituti garantiscono un costo zero, ai i consumatori con un Isee inferiore a 8000€ e a chi riceve la pensione fino all’importo lordo annuo di 18.000€.
L’attivazione di ulteriori servizi o il superamento del numero di operazioni previste dal forfait, generano costi aggiuntivi.
Per chi esula dai parametri indicati e ha la necessità di avere un conto presso una banca tradizionale, bastano pochi accorgimenti per ridurre i costi.
Le 10 cose da sapere per ridurre i costi bancari
1.Il conto corrente non è uno strumento di gestione del risparmio.
Visti i tassi di interesse praticamente negativi, oltre a non riconoscerti nessun interesse sui soldi depositati sul conto, potresti vederti addebitare delle spese se la tua giacenza è alta.
Perciò lascia sul conto solo le somme necessarie per le spese correnti e investi diversamente i risparmi.
2.Controlla sempre la documentazione che ti viene spedita
So che dalla Banca ti arriva tanta carta, ma controlla sempre la documentazione che ti viene spedita e conserva quella relativa alle condizioni, sia perché solo così ti puoi accorgere di eventuali peggioramenti, sia perché fa fede in caso di contestazioni. La Banca è tenuta a informarti di queste variazioni in forma scritta anche se utilizzi l’Home Banking (canali on line).
3.Verifica l’estratto conto solo attraverso i servizi forniti gratuitamente dalla banca.
Se ti serve una copia dei tuoi movimenti, chiedi l’estratto conto solo attraverso i servizi forniti gratuitamente dalla banca: sportello bancomat, home banking e invio a casa.
Se ne chiedi copia allo sportello della tua filiale potrebbero farti pagare una commissione.
4.Utilizza il più possibile i canali online!
Tutte le operazioni, per esempio i bonifici, sono molto più economiche di quelle fatte allo sportello, oltre che più veloci e più comode.
5.Fai domiciliare le bollette.
Il servizio potrebbe essere gratuito se compreso nel tuo tipo di conto corrente, ma è certamente più economico e veloce che il pagamento in posta. Ricorda che il fatto che le bollette vengano addebitate automaticamente in banca, non ti preclude la possibilità di contestarle in caso di problemi con chi ti fornisce il servizio. Se ti arriva a casa ad esempio una fattura del gas sbagliata chiama la tua Filiale e fai bloccare il pagamento o, se già in conto, farlo stornare entro 5 giorni.
6.Non sforare il tetto previsto.
Se hai un conto che prevede alcune operazioni gratuite in un determinato periodo dell’anno (operazione a forfait) cerca di non sforare il tetto previsto.
Chiarisci esattamente con la tua Banca cosa si intende per: operazione.
Normalmente è considerata tale OGNI riga dell’estratto conto a eccezione delle commissioni.
7.Controlla i costi effettivi delle carte di credito.
Se proprio ti serve la carta di credito, valuta anche quello che propone il mercato controllando i costi effettivi. Non è detto che la carta offerta dalla tua banca in abbinamento al conto sia la scelta migliore.
8.Per prelevare usa il bancomat.
Per prelevare usa il bancomat anziché la carta di credito (vedi anche l’articolo Carte di credito e Bancomat: risparmiare sui costi andando all’estero).
9.Preleva sempre da sportelli bancomat del tuo Istituto.
Preleva sempre da sportelli bancomat del tuo Istituto, per evitare commissioni inutili.
10.Evita sempre di andare a debito.
Evita sempre di andare a debito (in rosso come si diceva una volta): interessi, spese e problemi, fioccano anche per scoperti di pochi giorni.
Se stai cercando il tuo conto “ideale”, sul web trovi motori di ricerca che ti consentono di comparare costi e benefici di alcune delle banche aderenti al servizio.
Resta una regola finale che secondo me, da sempre, è la più importante e l’unica che giustifica ancora la tenuta di un conto tradizionale: la Banca è fatta dalle persone con cui ti relazioni.
Creare un buon rapporto di fiducia reciproca e trasparenza è la miglior condizioni da cui poter partire.
Saper valutare ogni proposta con competenza e obiettività è invece la base di una buona INTELLIGENZA FINANZIARIA.
Giorgia Ferrari
5 anni fa
Sembrano suggerimenti banali e parlando con amici e parenti di costi occulti delle banche, traspare sempre quell’atteggiamento di sapere le cose ma di non riuscire poi a prendere le contromisure necessarie. Ero così anche io naturalmente, predicavo bene e razzolavo male, non prendevo decisioni, un pò per pigrizia un pò perchè se non vai a guardare non ti rendi conto di quanto ti costa (il conto corrente piuttosto che altro). Ma da quando ho partecipato ad “Intelligenza finanziaria” ho messo subito in pratica queste ed altre piccole regole che mi hanno effettivamente fatto risparmiare un pò si soldini, sono effettivamente andato a vedere i costi, ho cambiato banca e trattato delle condizioni che erano più favorevoli alle mie abitudini.
Quindi grazie Giorgia per ricordarci queste cose. Anzi vado subito a controllare le ultime missive bancarie…….
5 anni fa
Grazie a te Giuseppe.
Giorgia