L’Intelligenza Finanziaria è quotidiana.
Ogni mattina un bancario si alza e comincia la giornata guardando l’elenco degli sconfinati.
Sconfinati sono le persone e/o le aziende che utilizzano più soldi di quelli che hanno o del fido che la banca gli ha concesso.
Ogni mattina un elenco di persone riceverà quindi una telefonata e dovrà spiegare come intende sistemare la posizione: se è in arrivo lo stipendio o se, nel caso di un’azienda, una fattura.
Tutti fanno i conti con le fatiche del lavoro e del farsi pagare, qualcuno ha giustificazioni valide e solo in pochi tentano di fregarti.
Anche questa è una jungla!
Ho fatto questo lavoro per oltre 20 anni e spesso da quelle telefonate, nate quasi come un rimprovero, scaturivano incontri costruttivi. Valutavo le situazioni personali o aziendali e facevo consulenza: per quanto mi riguarda, era la parte migliore del lavoro.
Il tempo dedicato a chi si trovava in difficoltà poteva fare la differenza nella vita delle persone, e dava un senso alla professionalità. L’aiuto si poteva concretizzare anche nel negare alcune richieste che avrebbero peggiorato la situazione finanziaria.
Il prototipo dello sconfinato era un particolare tipo di lavoratore autonomo: 10/12 ore di lavoro al giorno, tanto denaro che passava dal conto corrente e alla fine del mese, nessun guadagno.
Nella maggioranza dei casi, quando approfondivo la conoscenza, mi accorgevo che questi piccoli imprenditori, non si fermavano mai a riflettere sulla strategia con cui gestire l’azienda, il lavoro e la propria vita. Lavoravano ciecamente fronteggiando le urgenze e le scadenze, senza pianificare e senza chiedersi se, o in quale modo, sarebbero potuti uscire da quel circolo vizioso.
In quei casi, se la qualità del lavoro e delle persone (inteso come impegno, capacità e partecipazione) lo meritava, cercavo una soluzione tramite una ristrutturazione finanziaria. Ovvero: vediamo quanti debiti hai e facciamo in modo di ridurre il tuo impegno o dilazionarlo per farti sopravvivere. Spesso queste soluzioni, sommate a un piano d’accumulo, hanno creato un cuscinetto che in più di un’occasione è tornato utile al cliente.
Questo tipo di consulenza oggi non c’è più: la banca è cambiata.
Non c’è più quel tempo da dedicare ai clienti, perché gli obiettivi sono altri e le competenze sono state sostituite da una “procedura”.
Ora i clienti possono fare, e sbagliare, da soli: richiesta di fido, mutuo o prestito che sia.
Basta inserire i dati di reddito, scansionare i documenti e un sistema automatico porta al risultato.
- Semaforo Rosso: “Mi dispiace ma per me è no”
- Semaforo Giallo: “Ne possiamo parlare se mi dai più garanzie”
- Semaforo Verde: “Ti concedo quello che mi hai chiesto”
Quindi, le persone senza competenze, una cultura finanziaria o chiamiamola Intelligenza Finanziaria, faranno sempre più fatica a gestire i momenti difficili.
Anche per questo a INTELLIGENZA FINANZIARIA si impara iniziando dalla valutazione della propria situazione personale.
I corsisti, dopo aver risposto a una serie di questionari che fotografano il proprio stato finanziario, analizzano le spese, le entrate, e imparano il metodo corretto per gestirle.
Durante il corso si dà corpo e consistenza ai tuoi numeri, per costruire una “Fabbrica della Sicurezza” e avere certezze anche di fronte a eventi straordinari quali la perdita del lavoro o una separazione.
E una volta costruite solide fondamenta, si può cominciare a lavorare sull’incremento delle entrate o sulle rendite.
Questo è il procedimento che si acquisisce durante il corso e che ho ritrovato recentemente nel commento di un articolo del nostro blog.
Daniele scrive:
“Ho fatto il Workshop “Intelligenza finanziaria” a luglio 2016 e ad ottobre il successivo corso di tre giorni.
Con gli strumenti appresi ho potuto costruire – in soli 5/6mesi una fabbrica della sicurezza che tra Gennaio e Marzo 2017, mi ha permesso di vivere, in maniera relativamente serena, i mesi di disoccupazione a cui sono andato incontro per un inatteso mancato rinnovo del contratto di lavoro.
Ho potuto mantenere il mio tenore di vita, ottemperando a tutti i costi fissi e secondari ma importanti per me. Anzi ho potuto anche continuare ad investire nella stabilità mia e della mia famiglia.
Molti – anche io in passato – pensano che prenderanno informazioni sui “soldi” quando avranno un reddito maggiore, entrate certe etc. ERRORE.
L’interesse ad apprendere le informazioni – che Pesce e il suo staff ti daranno – è anzi tanto più grande quanto più piccolo è il tuo paracadute e quanto più lontano è l’atterraggio di sicurezza rispetto ai salti nel vuoto che situazioni precarie e difficili possono rappresentare”.
Aspettare di avere un reddito maggiore per prendere decisioni sui soldi è un errore.
Aspettare che sia la Banca a chiamarti perché spendi più di quello che incassi è ancora più grave..
Sempre di più sarà necessaria una solida cultura finanziaria, perché sempre di più le decisioni dovranno essere prese in autonomia.
Per questo, da alcuni anni, con l’intenzione di arrivare a più persone possibili, il corso INTELLIGENZA FINANZIARIA viene promosso a prezzi accessibili a tutti e, fino a venerdì prossimo 22 dicembre, ancora di più visto che Roberto Pesce ha concesso una finestra temporale pre-Natalizia con un’ulteriore 40% di sconto rispetto alla promozione standard per chi si iscrive su internet.
Questo Natale, dammi retta, regalati o regala ai tuoi amici un pò di Intelligenza Finanziaria perchè, se è vero che il denaro non è la cosa più importante della vita, è tuttavia altrettanto vero che avere sicurezza e tranquillità finanziaria è un beneficio che non ha prezzo.
Giorgia Ferrari
7 anni fa
ritengo fondamentalmente vero quello che è stato detto, lo verifico pure io nell’ambito del mio lavoro!
7 anni fa
Ciao Adriano,
di cosa ti occupi?