Pubblicare un libro su Amazon può sembrare una sfida ma, in realtà, è più facile di quanto immagini. Del resto è così per ogni cosa, quando sai come farla.
Non sono qui a dirti “ma daiiii che ci vuole, è semplicissimo, basta fare così e colà” perché so bene per esperienza quanto scateni pensieri poco natalizi.
Pubblicare un libro è sempre epico e memorabile perciò non voglio minimizzare e, se questo è il tuo sogno, ti invito a leggere come ho fatto io la prima volta, che notoriamente non si scorda mai: Pubblicare un libro senza editore? 2 modi per farlo o se preferisci lo racconto in un video sul canale YouTube di Roberto Pesce.
Superati dubbi e stati d’ansia sulla fattibilità delle cose, le prime volte stratificano in noi nuove competenze facendoci crescere, ma questo lo scopriamo solo vivendo.
Il 2020, nel suo svolgimento inatteso e funesto, è stato costellato di prime volte per tutti noi. Qualcuna di cui avremmo fatto a meno, altre mi auguro positive, fosse solo per contrasto alle prime.
Oggi mi concentro sulle seconde che ho detto e ti racconto di due libri pubblicati su Amazon nati per fare del bene e che sono andati ben oltre le loro intenzioni.
Il 2020 scelgo di ricordarlo così.
Siamo di chi ci sceglie.
Ho iniziato a scrivere Siamo di chi ci sceglie il 3 gennaio 2020 dopo che con Francesca ne parlavamo da settimane.
Il mio personale lockdown è iniziato lì, inconsapevole di quello che sarebbe arrivato dopo poco.
Francesca Magri, protagonista del libro con la sua incredibile storia di vita e d’amore, voleva regalare al figlio Andrea, per la sua imminente laurea, qualcosa di tangibile che gli ricordasse per sempre che “tutto è possibile”.
Da qui ha preso forma il racconto degli ultimi cinque anni della loro vita in cui hanno riempito la parola famiglia di nuovi significati e ridisegnato il loro futuro a colpi di forza di volontà.
Per me è stato letteralmente un viaggio: in una terra che avevo conosciuto di sfuggita (l’Africa), nella vita di una donna che avevo appena iniziato a conoscere, e nelle mie possibilità, perché era la prima volta che mi veniva commissionato un libro da zero.
Fino a lì avevo editato e pubblicato il lavoro di altri o scritto a livello professionale su siti e Blog, ma mai scritto in prima persona come se fossi stata Francesca.
Ne sentivo tutta la responsabilità.
È stato impegnativo quanto appagante. Insieme abbiamo pianto, tantissimo.
Scorrevamo i ricordi, mettendoli in fila, rivivendo le emozioni che hanno popolato una pagina dopo l’altra.
La laurea di Andrea era prevista tra marzo e aprile 2020 perciò io e Francesca seguivamo una tabella di marcia piuttosto serrata.
Lei di nascosto dal figlio, e a orari improbabili, mi mandava i vocali raccontandomi la storia, io ricostruivo i contorni facendole domande su domande.
Ci era chiaro fin da subito che questo libro non sarebbe stato “solo” un regalo per Andrea.
Francesca voleva che tutto il ricavato andasse in beneficenza a Pamoja Watoto un’associazione che aiuta sessanta bambini dell’orfanotrofio God our Father di Watamu (Kenya) ad andare e scuola e perciò a costruirsi una vita migliore.
Siamo di chi ci sceglie perciò è nato ricco di buone intenzioni e di sicuro questo ci ha sostenuto nello scriverlo, editarlo, impaginarlo, realizzarne la copertina e pubblicarlo in appena due mesi e mezzo.
Nel frattempo il mondo era cambiato e la discussione della tesi anticipata.
Il 17 Marzo 2020 Andrea si laurea in Medicina alla facoltà di Brescia, una delle città più martoriate dalla prima ondata di Covid-19.
La discussione avviene online e in diretta Instagram. I festeggiamenti del neo dottore con la consegna del libro su Zoom alla “presenza” di settanta amici ancora poco avvezzi a questo genere di cose.
Dopo la pubblicazione il ricavato delle vendite di Siamo di chi ci sceglie non ha aiutato i bambini di Pamoja Watoto ad andare a scuola perché la pandemia ha bloccato le lezioni anche in Kenya, ma ha fatto di più. Li ha aiutati a sopravvivere, a mangiare, visto che là il turismo è la fonte principale di reddito della popolazione ed è mancato da un giorno all’altro.
Siamo di chi ci sceglie ha accompagnato me e Francesca per mari e monti entrando persino nella sala congressi di INTELLIGENZA FINANZIARIA durante le straordinarie edizioni di quest’anno. Il generoso contribuito da parte di tutti ha regalato un anno di serenità a un bambino in più.
Con-tatto: antologia di risposta collettiva al Covid-19.
Il secondo straordinario libro di quest’anno si chiama Con-tatto: antologia di risposta collettiva al Covid-19 e, come tutte le cose belle, è nato per caso.
Per caso qualche anno fa ho conosciuto una poetessa straordinaria grazie a un concorso letterario: Anna Martinenghi. Per immensa stima, reciproco affetto e con l’aiuto di social ed email siamo sempre rimaste in contatto.
Anna vive a Soncino, un adorabile paesello tra le province di Crema e Cremona. Durante il primo lockdown ha assistito impotente ad amici, colleghi e parenti che si ammalavano e, in alcuni casi, non facevano ritorno.
“Scriveva parole povere in quei giorni scuri” si raccontava così su Facebook condividendo poesie come antidoto alla realtà, l’unico modo conosciuto per dare sfogo a paure e dolore.
Finché un giorno Chiara Nobilia, strepitosa poetessa di Roma, le suggerisce di farne qualcosa di quelle parole.
Anna estende l’invito ai suoi contatti chiedendo contributi: poesie, pensieri, racconti, immagini o qualunque forma espressiva che possa rispondere con la bellezza a ciò che in quel momento non sembrava avere senso.
L’idea era di raccoglierli e farne un libro il cui ricavato andasse in beneficenza alle terapie intensive di Crema e Cremona.
L’appello ha prodotto una risposta inaspettata: tra il 19 e il 31 marzo 2020 122 autori da tutta Italia, e non solo, hanno inviato materiale.
Io e Chiara pur non conoscendoci, ci siamo offerte di aiutare a realizzare questo progetto.
Il confronto fra noi tre è stato quotidiano e posso dire senza dubbio che del primo lockdown ricorderò soprattutto questo: la nascita di un’amicizia in uno scambio genuino che mi ha nutrito di idee e libertà di pensiero mentre ci veniva negata quella di movimento.
Abbiamo passato la Pasqua a correggere le bozze del libro poi affidate alla fidanzata di mio figlio che si è dedicata per settimane all’impaginazione usandolo come progetto didattico per il suo corso di studi in grafica.
Insieme abbiamo preso tantissime decisioni come quella di stampare a colori, pur sapendo che il prezzo del libro sarebbe stato più alto, per preservare le immagini e le preziose fotografie donate da alcuni artisti.
A fine aprile abbiamo pubblicato l’e-book e a inizio maggio il libro cartaceo.
Amazon in quel periodo aveva tempi di approvazione per la pubblicazione mai visti! Fino a una settimana contro le 72 ore di routine. Credo sia stato l’apice delle richieste di auto pubblicazione.
Alla sua uscita Con-tatto: antologia di risposta collettiva al Covid-19 è diventato quello che viene definito un Instant Book, una fotografia pressoché istantanea di un momento significativo ottenendo un’accoglienza calorosa.
Ad oggi sono stati raccolti e donati agli ospedali oltre 1000 Euro.
A inizio settembre abbiamo avuto l’occasione di presentare Con-tatto: antologia di risposta collettiva al Covid-19, in una serata dal vivo in cui io, Chiara e Anna ci siamo incontrate per la prima volta tutte e tre.
Un vero contatto occhi negli occhi.
È seguito un secondo incontro on line partecipato da un centinaio di persone e di recente abbiamo avuto l’onore e la trepidante emozione di ritornare virtualmente sui banchi di scuola presentando il progetto a una scuola media.
I ragazzi, più di quanto capita a noi adulti, si sentono defraudati di una parte di vita. Di tante prime volte.
Mi sono sorpresa a pensare che dovrebbe essere il contrario visto che a noi di vita ne rimane meno.
Giorgia Ferrari
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4 anni fa
Che spettacolo leggere questo articolo.
Uno stimolo totale in un momento per quasi tutti funesto.
La copertina di con-tatto è un vero capolavoro! Davvero chapeau a chi l’ha realizzata.
Un abbraccio, a presto
4 anni fa
Grazie Andrea,
l’immagine di copertina è una meravigliosa fotografia donata a Con-tatto da Ilenia Tesoro, bravissima fotografa di Lecce.
Anche a noi è piaciuta immediatamente e sembrata simbolica del momento, che poi tanto momento non è come stiamo scoprendo.
Non so per quale strana alchimia abbiamo ricevuto parecchie donazioni di artisti e le immagini sono diventate una parte ricchissima del libro insieme alle parole.
Il fatto che ora ci chiamino nelle scuole per presentarlo ci sorprende rendendoci fiere di rappresentare il lavoro di tutti donato con generosità nel bisogno di esprimersi. La speranza è che possa stimolare anche i ragazzi a farlo e chissà che non nasca un Con-tatto Junior.
Un abbraccio a te,
Gio