- 5 Gennaio 2011
- Business, News, Protagonisti
- 5 Commenti
Ho già scritto in passato un articolo in cui, seppur di passaggio, parlavo del “fenomeno” Facebook, il social network che ha sbaragliato la concorrenza e che ha sempre un maggior impatto sulle nostre vite, anche e soprattutto in Italia, paese che, come già successe con l’avvento e il boom dei telefonini cellulari, risponde sempre alla grandissima a tutto ciò che ha a che fare con comunicazione e socializzazione, segno evidente della nostra spiccata propensione alle relazioni interpersonali.
Il tema attuale relativo al re dei social network non è tanto il fatto che il suo ricchissimo e giovane fondatore, Mark Zuckerberg, sia stato nominato “uomo dell’anno” dalla prestigiosa rivista “Time” nè che gli sia addirittura stato dedicato un film (intitolato per l’appunto “The Social Network” per la regia di David Fincher) quanto piuttosto la stratosferica valutazione che gli è stata appena attribuita, pari alla bellezza di 50 miliardi di dollari, pari a circa 75.000 miliardi delle vecchie lire, assai di più del budget annuale (legge finanziaria) dello Stato Italiano !!!
Molti grossi nomi della finanza internazionale e giganti come Goldman Sachs e la piattaforma russa Digital Sky Technologies stanno investendo cifre ad otto zeri acquistando quote in Facebook e aiutando i propri grossi clienti ad entrarne a far parte a propria volta.
Giusto per rendere l’idea di quanto il mondo sia cambiato e quanto rapidamente si possano raggiungere certi traguardi basta prendere in considerazione altri due o tre numeri relativi al fenomeno Facebook:
- 1984, anno di nascita di Mark Zuckerberg (oggi ha 26 anni …)
- 2004, anno di nascita di Facebook (Zuckerberg aveva 20 anni all’epoca)
- 6,9 miliardi di dollari il patrimonio netto di Zuckerberg nel 2010 (fonte Forbes.com)
- 500 milioni, numero di utenti attualmente iscritti a Facebook
- 3°, la posizione di Facebook come “sito web più visitato nel mondo“, dopo i giganti Google e Microsoft, non male per un progetto che ha solo 6 anni di vita …
- 100 milioni di dollari, la cifra recentemente donata da Zuckerberg per sostenere l’educazione pubblica nel New Jersey
Il successo e l’esplosione di Facebook sono così rapidi che ancora non si è capito bene come utilizzarlo al meglio per aiutare il proprio businessma certamente è un peccato mortale pensarlo solo come un fenomeno sociale magari passeggero o come una maniera più o meno simpatica per perdere del tempo condividendo facezie con amici ed estranei.
Personalmente ho aperto un profilo su Facebook solo poco più di un anno fa e ad oggi lo ho anche io utilizzato prevalentemente per scopi personali e sociali trovandolo molto efficace nel permetterti di mantenere i contatti con amici vicini e lontani e nel permetterti di riallacciare vecchie conoscenze disperse nel tempo.
In effetti, il dato più significativo che ho riscontrato è questo: solo una minima parte dei miei coetanei e vecchi amici d’infanzia è presente su Facebook e comunque la maggior parte di chi vi è presente lo è in maniera assolutamente saltuaria e occasionale. Parliamo di persone intorno ai quarant’anni, evidentemente assai poco informatizzate anche se qualcuno tra loro un pò alla volta inevitabilmente dovrà rendersi conto del secolo in cui vive e di quali sono oggi i nuovi veicoli di comunicazione.
Da un altro lato invece, ho effettuato personalmente più di un sondaggio presso ragazzi adolescenti tra i 10 e i 18 anni provenienti da diverse regioni d’Italia e alla domanda relativa a quanti tra i propri compagni si scuola e coetanei fossero su Facebook, l’immancabile risposta che ho ricevuto è stata: “Faccio prima a dirti i nomi degli unici due ragazzi che non ci sono!”
Ragionandoci un attimo, il dato della presenza totale dei ragazzi su questi nuovi “aggregatori di socialità” non deve stupire nè turbare, visto che, da che mondo è mondo, una delle pulsioni primarie dei giovani è quella di socializzare con i propri coetanei.
Un tempo lo potevano fare solo ad personam, noi litigavamo con i nostri genitori per il possesso dell’apparecchio telefonico (e con i vicini di casa per chi aveva il “duplex” ^_^) , i ragazzi di oggi hanno una pluralità di mezzi in più: telefoni cellulari, sms, mms, chat, skype, messenger, Facebook etc.
Ragionando la questione in ottica di business e di marketing questo vuole però dire una cosa molto importante: internet, i suoi canali, le sue dinamiche e i suoi rituali rappresentano già adesso ma sempre più in futuro la più grande e facilmente accessibile opportunità di business del nostro tempo!
Da tre anni a questa parte, un pò per necessità, molto a seguito degli stimoli fornitimi dal mio carissimo amico e socio storico Livio Sgarbi (che oltre che per tante altre cose, non smetterò comunque mai di ringraziare anche solo per questo!) ho iniziato ad interessarmi attivamente del mondo internet e di web marketing, studiando ed applicando in maniera importante quanto appreso alla mia attività professionale, al mio marketing e al modo di veicolare al pubblico i miei contenuti, sia in forma gratuita che a pagamento.
Non ho problemi a dire che tutto ciò ha cambiato in modo radicale e in meglio il mio lavoro, dandomi ottimi risultati(in crescita di oltre il 50% per due anni consecutivi e in periodo di crisi finanziaria internazionale!) ma soprattutto una moltitudine di stimoli, idee e prospettive.
Ho ferma intenzione di continuare a studiare ed approfondire il pianeta internet, il web marketing e i suoi strumenti (Facebook incluso ovviamente), utilizzandolo a mio e altrui vantaggio ma non mi dispiacerebbe anche iniziare a condividerequanto sto già padroneggiando , magari in un seminario sullo “Sviluppo del Business” nuovo di zecca di cui io e il buon Livione stiamo parlottando ormai già da un pò di tempo … che ne dici, saresti interessato?
Lascia un COMMENTO in calce all’articolo con la tua opinione in merito sul fenomeno Facebook, sullo sviluppo e le potenzialità di internet e, se ti va, sull’idea di un nuovo corso sullo “Sviluppo del Business” che potremmo lanciare nel corso del 2011.
Alla prossima, ci vediamo … su Facebook !!!
Roberto Pesce
5 commenti
Commento Annulla risposta
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
14 anni fa
“Sviluppo del Business”
Interessante!
Tienici informati, anche tramite facebook, 😉 su quando partirà!
14 anni fa
Bella l’idea del seminario! 🙂 Fateci più di un pensiero, su, che il pubblico ve ne sarà grato… 🙂
14 anni fa
Ciao Roberto auguri anche a te ed agli amici del blog. Condivido quando scritto nell’articolo circa l’atteggiamento verso Facebook delle persone di “mezza età” e per il momento continuerò a non iscrivermi. Ottima l’dea del seminario sul Web Businnes se lo organizzerete ci saremo. Dopo aver frequentato i tuoi corsi di Intelligenza finanziaria, Investire in ETF,Coaching di gruppo ed individuali, suggerirei un corso del tipo ” Come riparmiare soldi difendendosi dalle proposte di Roberto Pesce”.
Buon Anno Stefano e Silvia
14 anni fa
Trovo estremamente interessante l’idea, soprattutto se illustrata con il vostro stile: chiaro, semplice ed essenziale.
In giro ci sono solo costosissime…chimere che promettono la moltiplicazione di contatti come semplicissime… 🙂
un salutone!
14 anni fa
Ciao Roberto,
bell’articolo! Complimenti!
I social media sono strumenti innovativi e se ben gestiti possono dare in un business il valore aggiunto che fa la differenza.
Per quanto riguarda la valutazione di Facebook, è palese ( facendo dei ragionamenti di AF minimamente sensati) che sia stata pompata ad arte intenzionalmente!!
Di seguito interessante link:
http://www.businessinsider.com/goldmans-facebook-deal-mirrors-subprime-cdo-deals-that-blew-up-entire-companies-says-one-former-goldman-exec-2011-1
Per quanto riguarda:
“l’idea di un nuovo corso sullo “Sviluppo del Business” che potremmo lanciare nel corso del 2011.”
Tu e Livio, avete dato vita e gestite due siti ben fatti e piacevoli, ognuno dei quali è caratterizzato da contenuti diversi e viene gestito in modo individuale: il tuo te lo gestisci tu e Livio gestisce il suo.
Internet vi ha permesso di allargare il vostro giro di affari perchè ognuno di voi ha contenuti e professionalità specifiche da offrire sul mercato e questi contenuti e professionalità sono frutto del vostro lavoro che avete svolto nel medio e lungo termine.
Quindi voi al momento potreste proporre un corso del genere a gente che già ( o ne ha le potenzialità nel breve termine ) offre dei servizi ad alto valore aggiunto e li vuole commercializzare anche su internet!!
Per quanto riguarda l’e- commerce vero e proprio avente ad oggetto beni fisici, il discorso è ben diverso!!
Un conto è commercializzare su internet un servizio avente uno specifico contenuto professionale , un altro conto è commercializzare su internet beni fisici che non hanno un vantaggio competitivo di partenza come nel caso di servizi ad alto valore aggiunto che deriva appunto da specifici contenuti professionali!!
Comunque per chi fosse interessato all’e-commerce vero e proprio ( e non solo!), consiglio lo studio approfondito del testo di Tim Ferriss che secondo me è una sorta di Bibbia sull’argomento:
http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__quattro-ore-alla-settimana.php
Un caro saluto!
Fab