Le azioni di società a piccola capitalizzazione sono anche note con il nome di small cap. Tipicamente le azioni di società a piccola capitalizzazione si contraddistinguono per il fatto che risultano meno liquide (minori volumi negoziati e maggiore bid-ask spread) delle azioni a maggiore capitalizzazione di mercato.
Per la quotazione delle società italiane prive dei requisiti di ammissione sul mercato ufficiale, è stato istituito nel 1977 il Mercato Ristretto, trasformatosi oggi in Mercato Expandi che accoglie le imprese con capitalizzazione a partire da 1 milione di euro. Tale segmento è stato introdotto con l’obiettivo di agevolare la raccolta di capitale di rischio da parte di imprese medio-piccole minimizzando, per esse, i costi e i tempi previsti normalmente per la quotazione in modo tale da incentivare le imprese italiane ad entrare nel mercato regolamentato. Al fine ridurre ulteriormente gli oneri per le imprese che scelgono il segmento Expandi, Borsa Italiana ha deciso di non imporre particolari requisiti nè con riferimento alla composizione degli organi societari, nè con riferimento alla documentazione per l’ammissione al mercato.
A partire dal 2 aprile 2001 è diventato operativo, all’interno del Mercato Telematico Azionario, un nuovo segmento denominato STAR sul quale sono quotate le azioni di società a media capitalizzazione (che soddisfano i requisiti minimi di accesso al mercato azionario), che operano nei settori tradizionali dell’economia e che presentano specifici requisiti di trasparenza informativa, liquidità e corporate governance.
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