I Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) sono titoli obbligazionari al portatore emessi dallo Stato italiano con decreto del Ministro dell’Economia. Essi appartengono al comparto del mercato monetario in quanto la loro scadenza non può superare l’anno; quest’ultima è infatti pari a 3, 6 o 12 mesi ed è espressa in giorni. Il taglio minimo è pari a 1.000 euro e le emissioni avvengono sempre sotto la pari con un meccanismo di asta competitiva alla quale possono partecipare solo gli investitori istituzionali. Le aste dei BOT trimestrali e annuali si tengono a metà di ogni mese, mentre quelle dei titoli semestrali a fine mese. Il rimborso avviene in unica soluzione a scadenza.
I BOT sono titoli zero coupon, infatti la loro principale caratteristica consiste nella assenza di cedole; il rendimento è determinato dalla differenza tra il valore nominale (o il prezzo di vendita) ed il prezzo di emissione (o il prezzo di acquisto). Su questa differenza viene applicata una tassazione pari al 12,50%, corrisposta in via anticipata all’atto dell’acquisto.
I BOT sono ammessi alla quotazione di Borsa, sul Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato (MOT), il giorno successivo all’asta e vengono negoziati a prezzo tel-quel.
Gli investitori istituzionali possono negoziare i BOT anche sul Mercato all’Ingrosso dei Titoli di Stato (MTS), dove i quantitativi minimi sono pari a 2,5 milioni di euro.
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