Il Buono del Tesoro Poliennale (BTP) è un titolo obbligazionario al portatore emesso dallo Stato italiano (con decreto del Ministro dell’Economia), rimborsabile in un’unica scadenza e che prevede un tasso nominale fisso pagabile a cadenza semestrale (cedola semestrale). L’emissione avviene, di norma, sotto la pari secondo un sistema di asta marginale svolta dalla Banca d’Italia e alla quale possono partecipare solo investitori istituzionali. Il rimborso, per le persone fisiche, è pari al valore nominale diminuito della tassazione del 12,50% applicata alla eventuale differenza tra il valore nominale e il prezzo di collocamento, mentre per le persone giuridiche il rimborso è al valore nominale.
Tali titoli hanno una durata medio-lunga che può variare da 3 a 5, 10, 15 e 30 anni. Le emissioni hanno luogo con una periodicità regolare: all’inizio di ogni mese i BTP a 3 e 10 anni, a metà mese il titolo a 5 anni, mentre per i titoli a 15 e 30 anni l’offerta ha luogo nell’arco del mese in relazione alla domanda espressa dal mercato.
I BTP sono ammessi a quotazione sul Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato (MOT) per gli investitori retail e sul Mercato all’Ingrosso dei Titoli di Stato (MTS) per i soli investitori istituzionali il giorno successivo all’asta di emissione e vengono negoziati a corso secco, ossia ad un prezzo che non incorpora il valore del rateo maturato.
Gli interessi sono corrisposti semestralmente mediante lo stacco di una cedola che è pari alla metà del tasso nominale annuo e, ugualmente allo scarto di emissione, sono soggetti ad una aliquota di tassazione del 12,50%.
Il taglio minimo è pari a 1.000 euro per i titoli quotati al MOT, mentre sul mercato MTS le negoziazioni hanno per oggetto un quantitativo minimo pari a 2,5 milioni di euro.
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