Numero di contratti futures o di opzione acquistati (venduti) dagli operatori e non ancora rivenduti (riacquistati), in un dato istante temporale. L’operazione di acquisto (vendita) di un contratto (futures o opzione) da parte di un soggetto che precedentemente non lo aveva venduto (acquistato), su un dato sottostante e una data scadenza (e per le opzioni anche per un dato prezzo di esercizio) incrementa il numero di contratti aperti di un’unità, mentre l’operazione di vendita (acquisto) di un contratto su una data scadenza da parte di un soggetto che precedentemente lo aveva acquistato (venduto) riduce il numero di contratti aperti di un’unità.
Nei mercati degli strumenti derivati quindi le posizioni aperte sono costituite dal numero di operazioni di acquisto/vendita a termine che non sono state chiuse dagli investitori con operazioni di segno contrario (vendita/acquisto).
Se la posizione non viene chiusa prima della scadenza, si procederà alla consegna fisica dell’attività sottostante (underlying) se il mercato prevede la liquidazione mediante consegna fisica. Per alcuni strumenti derivati (es. su indici azionari), data la natura intangibile dell’attività sottostante, la liquidazione non comporta la consegna dell’underlying, ma avviene attraverso regolamento monetario (cash settlement).
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