Oggi per parlarti del Digital Marketing e, di quanto possa esserti utile anche se hai una piccola attività, ti racconto un episodio recente.
Un piccolo produttore di formaggi presenta in un locale i suoi prodotti e la filosofia bio del suo lavoro. Racconta a venti persone sedute intorno a un tavolo tutti i suoi valori, la passione, le fatiche che lo hanno portato al risultato e, dopo aver dispensato biglietti da visita, mette in vendita i suoi ottimi formaggi.
Una coppia seduta accanto a me prende il biglietto e inizia a cercare il caseificio su Google per mandare il link a un gruppo di conoscenti.
Quante volte capita anche a te che un amico ti parli di un prodotto, di una destinazione, di un ristorante e come prima cosa cerchi in rete tutte le informazioni, le recensioni, i prezzi?
E quando non lo trovi? Ti innervosisci e forse un po’ inizi a dubitare del buon consiglio?
Possiamo dire che, qualunque sia la tua piccola o grande attività, il marketing digitale fa in modo che la gente riesca a trovarti. Ma, ancora meglio, il digital marketing fa in modo che la gente ti trovi ancor prima che ti cerchi.
“Digital Marketing è il termine con il quale si identificano tutte le azioni volte a commercializzare beni o servizi, utilizzando canali e strumenti digitali come il web e qualunque supporto che si basa su tecnologia digitale come ad esempio gli smartphone”.
Da dove cominciare?
Nel digital marketing, così come in ogni processo di vendita, il fulcro di tutto non è il prodotto o il servizio che offri.
Il punto di partenza, il tuo faro in questo mare digitale, non può essere che uno: il tuo pubblico.
La tua prima basilare necessità è: capire a chi ti rivolgi.
Qual è il tuo pubblico, di cosa ha bisogno?
Ti do un suggerimento: loro probabilmente sono simili a te.
Cerca di tracciare un’identità la più definita possibile e di capire come e dove spendono il loro tempo, cosa cercano o guardano mentre il loro naso è sprofondato su uno smartphone.
Se seguirai questi 5 punti è probabile che sotto al loro naso trovino te e i tuoi prodotti o servizi.
1. Digital Marketing: ottimizza grazie alla SEO
Devi avere un sito. Se non sai da dove partire ti invito a rileggere “L’amore ai tempi di Google”.
Il passo in più da fare una volta che hai il tuo sito è ottimizzarlo grazie alla SEO.
SEO (Search Engine Optimization) è un processo che ti consente di attirare traffico organico, non retribuito, grazie ai motori di ricerca per posizionarti tra i primi risultati di Google.
Il 75% delle persone si infastidisce a cliccare oltre la prima pagina tanto che chi si dice che il posto migliore per nascondere un cadavere sia la seconda pagina di Google! 😉
Per questo la SEO è super importante.
Ottimizza il tuo sito sia per desktop che per mobile. Oltre il 70% del traffico sui siti web viene da mobile.
Impara cosa cercano le persone che hanno bisogno del tuo prodotto o servizio, quali sono le loro parole chiave. Cerca di entrare nella testa e nel linguaggio dei tuoi clienti.
Cosa digitano sulla tastiera? Per cosa vuoi essere trovato?
Tornando al nostro esempio, il produttore di formaggi dovrebbe posizionarsi per ricerche come “formaggi biologici” o “caseificio biologico” o ancora “vendita formaggi on line” se decidesse di fare e-commerce.
L’uso delle parole chiave, nei titoli delle pagine del tuo sito e nei contenuti, aiutano Google a mostrarci come risultato.
E Google premia chi gli facilita il compito, visto che il suo primo obiettivo è “dare risposte che soddisfino la richiesta degli utenti…velocemente”.
La velocità è un altro aspetto decisivo.
Nel realizzare, o ottimizzare il tuo sito, concentrati sulla funzionalità. Il tuo sito è facile navigare? È veloce? (Puoi misurare la velocità usando PageSpeed di Google).
L’attenzione delle persone va catturata entro 3 secondi; se il tuo sito è lento perdi traffico.
Perciò fai anche attenzione alle immagini che usi nelle pagine che potrebbero appesantire il caricamento. Meglio utilizzare immagini sotto i 500 KB, comprimerle o installare plugin ad hoc.
Anche le immagini possono e devono essere ottimizzate per la SEO. Buona parte delle ricerche passano infatti da Google Immagini.
Cura l’estetica. Il tuo sito web deve esprimere il tuo valore e la tua credibilità.
Quindi, assicurati di spiccare fra gli altri per la grafica. Scegli colori, temi e font che riflettano chi sei e cosa vuoi trasmettere.
Punta su una grafica di qualità per fare una buona prima impressione, un po’ come a un primo appuntamento.
Infine, struttura il tuo sito in modo che sia schematico, semplice, usabile: farai felice chi naviga e Google.
2. Digital Marketing: il Remarketing
Hai presente quando fai una ricerca tipo “orari treno Roma-Milano” e poi ti ritrovi il computer e telefono pieno di offerte di treni da Roma a Milano?
Questo succede perché ogni sito che visiti piazza i cosiddetti cookie.
I proprietari del sito spesso usano queste tracce lasciate dai loro visitatori per un’attività che si chiama remarketing o retargeting.
Gli annunci che vedi sono pubblicità a pagamento gestite dallo stesso Google, Google ADS (prima Google AdWords), ma lo stesso principio è utilizzabile anche nell’advertising di Facebook e Instagram.
Il remarketing non deve mai diventare stalking ma deve essere un modo per offrire un contenuto attinente, utile al tuo pubblico. Una spinta gentile che si basa su un bisogno/comportamento già manifestato e che aiuti a scegliere te anziché un tuo concorrente.
Ho una confessione da fare. Io da consumatrice, maliziosa e forse un po’ paranoica, uso il remarketing a mio favore per risparmiare. Ci sono e-commerce che quando non completi l’ordine di acquisto ti mandano una mail offrendoti sconti o riduzioni per farti concludere la transazione.
3. Digital Marketing: l’importanza dei contenuti
Il contenuto gratis, di alta qualità è un modo brillante di mostrare alle persone che sai quello di cui stai parlando e serve a costruire rapporti, relazioni di conoscenza. È la versione odierna del salumiere di fiducia.
Pensa a ciò che puoi offrire al tuo pubblico per risolvere i loro problemi senza che debbano spendere un centesimo.
Il contenuto deve essere autentico, ricco di informazioni utili e facilmente condivisibile.
Quali contenuti produrre?
- Blog post (cioè articoli pubblicati su Blog come questo)
- Podcasts
- Newsletter
- Tutorial video o workshop gratuiti
- E-book gratuiti
- Quaderni scaricabili
- Ricette
Qualunque cosa tu metta in rete ricordati di includere sempre una cosiddetta CTA (call to action), una chiamata ad agire che può anche essere solamente un “se ti è piaciuto…condividi”. Il passaparola è da sempre la più efficace tecnica di marketing, in rete è esponenziale.
4. Digital Marketing: Social Media Marketing
Social Media Marketing, ovvero il marketing applicato ai social è forse il modo più utilizzato e amato dalle piccole aziende perché si rivolge a una platea che ha già manifestato di gradire il brand o che ha interessi simili.
Su quali piattaforme essere presenti?
Quelle in cui è il tuo pubblico.
È su Facebook, Instagram, Twitter, Linkedin, Pinterest? Usa Telegram o WhatsApp? Quanto tempo passa ogni giorno sui social?
Una volta che hai capito dove si muovono le persone interessate al tuo prodotto, ascoltale. Guarda cosa fanno i concorrenti, quali conversazioni vengono intrattenute, quali commenti o domande.
Per questa attività di ascolto esistono tool gratuiti, e a pagamento, di crawling (esempio: Talkwalker o Mention)
Quando hai capito come parla il tuo pubblico, regola il tono della tua comunicazione e inizia a pubblicare contenuti. Assicurati di dare continuità a ciò che fai, crea abitudini che facciamo affezionare le persone.
5. Digital Marketing: E-mail Marketing
L’ e-mail marketing prevede che tu costruisca un database dei tuoi clienti esistenti e potenziali.
Per acquisire indirizzi mail utili alla tua attività puoi prevedere che le persone effettuino un’iscrizione sul tuo sito o attraverso gli altri canali ad esempio scaricando materiale gratuito secondo un processo chiamato Lead Generation.
Anche se a qualcuno può suonare come una strategia datata, l’e-mail marketing è ancora il miglior modo per proporre alle persone i propri servizi.
Ricorda che il database con tutte le e-mail è tuo. Non dipende da nessuna piattaforma che cambia continuamente le regole. È un tesoretto da tenere stretto e proteggere, non solo perché lo impone il GDPR.
Se servono numeri per convincerti sappi che il 66% delle persone acquista dopo una mail di marketing (o re-marketing come nel mio caso). Circa il 20% compra direttamente su Facebook o Instagram.
L’e-mail può essere di diverso tipo a seconda della tua offerta:
- Newsletter informative su attività, sconti, eventi, sono un bel modo per costruire la fiducia e comunicare il tuo Brand e i tuoi valori a persone che ti hanno già scelto;
- E-mail personalizzate con offerte specifiche e riservate possono essere spedite ai clienti che ti hanno fornito determinate informazioni. Pensa ad esempio a un hotel che hai prenotato per un soggiorno relax che ti scrive per proporti pacchetti e offerte simili, accennando che ha anche attività di arrampicata estrema. È tutta un’altra cosa rispetto a una mail generica in cui ti parla per 5 minuti di quanto sia adrenalinica l’arrampicata, no?
Le mail sono infine il miglior strumento di costumer care.
Prendersi cura dei clienti, dopo che sono diventati tali, è il modo migliore per creare fan e non solo acquirenti…
Penso ad esempio ai buoni sconto che ti arrivano in periodo di compleanno o alle richieste di valutazione dei prodotti e servizi.
Anche nel mondo della gestione delle mail c’è la possibilità di automatizzare il lavoro con risponditori come Mailchimp, Aweber, ActiveCampaign. Alcuni fanno cose che noi umani…
Su ciascuno di questi punti ci sono infiniti approfondimenti ma, questa panoramica potrà darti una rotta da seguire per far crescere la tua piccola attività.
Le grandi società per azioni spendono milioni in questi processi, ma tu, grazie a una buona ed efficace comunicazione, mostrando il tuo valore con umanità, usando il computer come mezzo e non come fine, puoi ottenere ottimi risultati senza spendere una fortuna.
Il digitale non implica la rinuncia al mondo analogico. Non è necessario scegliere fra realtà fisica e realtà digitale. Entrambe possono convivere sommando possibilità.
“Se ti è piaciuto questo articolo, condividi.”
Giorgia Ferrari
6 anni fa
Buondì Gio! Non sapevo che “far finta di comprare qualcosa mettendolo nel carrello e farlo decantare fino a quando mi mandano uno sconto” avesse un nome più pratico, ovvero remarketing 😀
Beh la cosa mi interessa e mi affascina come ho già detto in altri articoli precedenti ma il mio costante problema è solo uno.
Ma io cosa so fare? Ancora non lo so…mi sento discreto in tutto ma bravo in niente.
Continuerò la ricerca e un giorno spero non troppo lontano lo capirò 🙂
Buona vita!
6 anni fa
Chi cerca, dicono che prima o poi, trovi caro Andrea.
Tu metti nel carrello dell’esperienza cose di qualità che prima o poi il tuo re-marketing ti dirà cosa va bene per te.
Non tutto il re-marketing applica logiche a sconto naturalmente, sarebbe troppo facile. A volte tocca pagare sovrapprezzi per concludere l’ordine, ma il mio augurio è che a distanza di tempo tu possa sempre dire “ne è valsa la pena”.
A presto,
Gio