Assicurazioni? Evitiamo di far danni

Assicurazioni-DanniTe lo voglio dire: Ne ho otto e tutte contemporaneamente! Otto e, come cantava Lucio Battisti,“…per me posson bastare”. So di essere stato un po’ malizioso ma non sto parlando di relazioni sentimentali. Parlo invece di una categoria di prodotti che posseggo o meglio, che sfrutto a mio vantaggio.

Alcuni di questi prodotti li ho scelti volontariamente, altri rientrano nel mio contratto lavorativo e quindi sono, per così dire, obbligato ad averli, altri ancora sono imposti dalla legge. A questo punto ti è assolutamente chiaro di cosa sto parlando? Parlo delle “famigerate” assicurazioni!

Un argomento che a noi italiani, vuoi per ragioni culturali o per pregressi poco favorevoli,  appassiona davvero poco ma che è altrettanto utile conoscere e ti spiegherò il perché.

A dirla tutta, in questo campo, ho avuto un vantaggio e forse è per questo che te ne parlo con passione e cognizione di causa. Mia mamma ha lavorato nel settore per tutta la sua vita professionale e io, già da bambino, frequentavo il suo ufficio assimilando volente o nolente, parecchie nozioni che mi sono state d’aiuto crescendo e prendendomi la responsabilità di come spendere e proteggere il mio denaro.

Come il denaro, anche le assicurazioni sono uno strumento. È l’uso che ne facciamo che fa la differenza nella nostra vita.

Oggi vorrei iniziare parlandoti delle assicurazioni ramo danni.

Assicurazioni ramo danni: perché è meglio averle

Le assicurazioni hanno i rami come gli alberi? No, è solo un modo tecnico per distinguerle dalle polizze vita (utilizzate normalmente negli investimenti).

Voglio parlarti anzitutto di queste polizze perché sono quelle che ti aiutano, fin da subito, a proteggere da eventi imprevisti e dannosi le tue proprietà (materiali e non).

Sono degli strumenti che, se capiti e utilizzati nel modo corretto, aiutano a mitigare il rischio, esattamente come le regole di Money Management negli investimenti.

Come? Semplice.

Le polizze danni ti proteggono da eventi imprevisti e accidentali che possono capitarti nella vita quotidiana arrecando danni a un terzo soggetto e “minando” il tuo patrimonio.

Sono le polizze con cui tutti noi abbiamo a che fare, quasi quotidianamente. Facciamo qualche esempio per essere pratici.

Polizze auto

Le polizze auto tutelano un bene di tua proprietà. La RCA, oltre a essere obbligatoria per legge, ti offre la possibilità di proteggerti da molteplici eventi. Pensa al sasso che schizza sul tuo parabrezza e lo rompe. Se hai la garanzia cosiddetta “Cristalli”, il danno è coperto dall’assicurazione. O ancora, la Kasko che rimborsa i danni al tuo veicolo anche se sei tu a provocarli.

Polizze a tutela della persona

In questa categoria troviamo la TCM (Temporanea Caso Morte) e la polizza Infortuni.

Sono polizze con le quali, a fronte di un premio (prezzo che pago all’assicuratore) mi tutelo in caso di morte o di invalidità derivante da infortunio.

Facciamo un esempio: stipulo una polizza TCM da 100.000€ perché ho un mutuo e se mi dovesse capitare qualcosa voglio che questi soldi vadano ai miei familiari per estinguere (in tutto o in parte) il debito con la Banca.

Oppure: stipulo una polizza Infortuni perché sono un lavoratore autonomo (un commerciante che viaggia tanto ad esempio) e se mi dovesse capitare qualcosa che mi impedisce di proseguire la mia attività posso contare su un capitale che mi viene erogato a fronte del mio infortunio.

Polizze a tutela del patrimonio

La polizza Casa è forse l’esempio migliore.

L’abitazione in vivi è tua? Oppure sei in affitto? In entrambi i casi è utile che ti tuteli per i danni che potrebbero accadere. Pensa ai disastri che temporali e fulmini stanno facendo nell’ultimo periodo. Questo tipo di assicurazione ti tutela anche contro i danni dei fulmini che bruciano il televisore, il computer, gli elettrodomestici ecc. Per non parlare dei danni da incendio.

E se stai pensando “tanto a me non capiterà mai”…falla! Meglio tutelarsi prima che pagare dopo.

Assicurazioni ramo danni? Mio cugino quella volta…

Sì, lo so, tutti noi abbiamo un cugino che aveva un’assicurazione che nel momento del bisogno non ha pagato e lui si è ritrovato con il cosiddetto cerino in mano. Quindi anche tu hai perso fiducia e nemmeno pensi che possa esserti utile.

Eppure per noi italiani la copertura assicurativa trova radici storiche. Pensa che se ne hanno traccia già ai tempi degli egizi e dei romani e gli antenati delle moderne assicurazioni hanno origine proprio in Italia. Ai tempi delle 4 Repubbliche Marinare (Amalfi, Pisa, Genova e Venezia) i traffici navali erano in crescente aumento ed era nata, soprattutto tra gli armatori, l’esigenza di tutelarsi contro i rischi derivanti dai viaggi in mare e dalla pirateria. In particolare, sembrerebbe che a Genova, nel 1369, il doge Gabriele Adorno, chiese di redigere un codice in tal senso. Da qui in poi la vita delle assicurazioni si è evoluta fino a come le conosciamo oggi.

L’assicurazione, così come definita all’art. 1882 del Codice Civile, è “il contratto col quale, l’assicuratore, verso pagamento di un premio, si obbliga a rivalere l’assicurato, entro i limiti convenuti, del danno ad esso prodotto da un sinistro, ovvero a pagare un capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente alla vita umana”.

Più semplicemente: a fronte di un importo (premio) che pago, trasferisco a un terzo (assicurazione) un rischio (imprevedibile al momento della stipula del contratto) che attualmente grava su di me (assicurato).

Assicurazioni ramo danni: un trucco per evitare di buttare soldi

Quando, nell’età adulta, mi sono approcciato alle assicurazioni danni ho usato un sistema che oggi voglio condividere con te e che mi ha permesso di sottoscrivere solo assicurazioni utili contenendo i costi.

Anzitutto prendi carta e penna; mettere tutto nero su bianco ti aiuterà a fare maggiore chiarezza e a fissare meglio i tuoi obiettivi assicurativi.

Rispondi per iscritto a queste domande:

  • Ho qualcosa (materiale e non materiale) da tutelare? Cosa? Sii il più specifico possibile nella risposta – scrivi anche i valori che vuoi assicurare (es. infortunio vita privata per 100.000€);
  • Quanta percentuale del mio reddito mensile voglio destinare alle coperture assicurative?
  • Mi sto già tutelando? Se sì, come?
  • Quali sono le assicurazioni che ho in essere, con chi? I massimali sono adeguati a quanto mi voglio tutelare? Se no, come mai?
  • Conosco i limiti, le cosiddette esclusioni, delle assicurazioni che ho già in essere?
  • Se ho già delle assicurazioni, sono tutte utili per me? Oppure ho delle coperture superflue o doppie?

Una volta definito quello per cui ti vuoi assicurare, inizia a prendere informazioni. Grazie a internet puoi comodamente fare il tutto da casa.

Analizza ogni singolo aspetto che hai deciso di assicurare.

Esempio: voglio assicurarmi con la compagnia “A” sulla casa, cercherò, nel sito della compagnia dove spiegano che tipo di garanzie offrono e mi leggerò la sezione delle condizioni contrattuali, prestando particolare attenzione alla sezione delle ESCLUSIONI, cioè quello che non è sicuramente coperto.

Scrivi i dubbi che ti vengono a riguardo, le domande che vuoi fare, gli aspetti che ti sono meno chiari e quelli che vorresti approfondire.

So che hai una memoria formidabile ma quando sei seduto davanti al tuo interlocutore – che cercherà in ogni modo di farti firmare un contratto – potrebbero sfuggirti degli aspetti importanti.

Avere un elenco scritto da smarcare ti aiuta a tenere fede al tuo piano e a raggiungere i tuoi obiettivi.

Se hai delle coperture assicurative già in essere, recupera i contratti e:

  • Scrivi i dubbi che hai, cosa ti è poco chiaro e cosa vorresti approfondire (forse è semplicemente trascorso del tempo e non ti ricordi alcuni aspetti);
  • Con chi ti vuoi assicurare? Hai un amico o un conoscente che fa l’assicuratore e vuoi dargli fiducia? Preferisci uno dei colossi del mercato perché ti fa percepire più affidabilità?

Qualunque sia la tua scelta, il mio suggerimento è di non fermarti mai alla prima opzione. Vaglia diverse soluzioni, confronta, seleziona e poi scegli in funzione dei tuoi obiettivi.

Questa modalità di procedere si può usare sempre, per ogni ambito della tua vita e ti consente di individuare chiaramente tutto ciò di cui hai bisogno per prendere decisioni adeguate alle tue necessità.

Nelle prossime settimane continueremo ad approfondire l’argomento assicurativo, perché come spiega Roberto Pesce a INTELLIGENZA FINANZIARIA, prima di pensare a costruire ricchezza, dobbiamo innanzitutto avere una solida FABBRICA DELLA SICUREZZA, che ci metta al riparo dai problemi che si possono evitare.

The PeaceBanker

 

“Diamo il benvenuto sul Blog a The PeaceBanker: un amico, un professionista e un prezioso membro del nostro Team che per ragioni personali si firmerà con uno pseudonimo. 

Siamo certi che il suo prezioso contributo sarà di valore per tutti noi.”

Giorgia Ferrari 

2 commenti

  1. Gian Paolo

    6 anni fa  

    Ma questo è un trattato sulle Assicurazioni!
    Andrebbe appeso in camera….un grazie al misterioso PeaceBanker!


    • Giorgia Ferrari

      6 anni fa  

      Ciao Gian Paolo,
      riferirò al misterioso autore 😉
      Grazie.

      Gio


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