Anche quest’anno si può attivare il Bonus Cultura ai neo maggiorenni, lo sapevate? Vi state chiedendo cosa sia?
Lo dovrebbero conoscere i diciottenni e i loro genitori, ma non è così! In tanti non ne hanno nemmeno mai sentito parlare.
Eppure si tratta di soldi…A GRATIS direbbe qualcuno.
Andiamo per ordine!
Il governo Renzi , già dal 2016, ha stanziato un bonus di 500 euro, a favore di chi compie 18 anni da spendere entro un anno in diverse attività culturali:
– Cinema
– Musica e Concerti
– Eventi culturali
– Libri
– Musei
– Monumenti
– Corsi di musica, di teatro o di lingua straniera
Per usufruirne occorre registrarsi sul sito: https://www.18app.italia.it/#/ e scaricare l’applicazione dedicata: 18app.
Bello no? Finalmente un’iniziativa per i giovani, mi sono detta, e a sostegno della cultura!
Certo 500 euro non sono tantissimi… Tra libri, concerti e l’entrata in qualche museo finiscono subito ma sempre meglio di niente. Era ora!
E invece… sorpresa.
Invece leggo che lo scorso anno solamente il 61% dei giovani che ne avevano diritto l’ha attivato e che, udite udite, in tanti non l’hanno neanche speso tutto.
Dei 290 milioni di euro disponibili per l’anno 2016 ne sono avanzati 114 milioni! Dei 176 milioni prenotati, quasi la metà non sono stati neanche spesi.
Oltre 200 milioni di euro a favore dei giovani sono andati persi, buttati, sciupati, dissipati, dileguati! Non ci potevo credere.
Houston, abbiamo un problema.
Una volta tanto che si fa qualcosa per i ragazzi e la cultura facciamo queste pessime figure. Ma come mai?
Forse perché NON LO SA NESSUNO?
Forse perché la modalità in cui vengono erogati questi 500 euro è tutta digitale e siamo ancora così poco evoluti tecnologicamente? Strano visto che viviamo con lo smartphone in mano.
O anche perché, come spesso succede in Italia, viene messo a disposizione un sistema senza che il meccanismo funzioni bene?
Lo “Spid”, l’entità digitale che bisogna attivare per accedere al servizio, ha avuto qualche problema di avvio. Nella poca chiarezza di utilizzo poi si è sviluppato un mercato nero dei bonus sul quale bisognerebbe indagare. Resta il fatto che non riuscire a spendere 500 euro in un anno mi fa pensare a una grandissima occasione sprecata.
Non sarà colpa anche dell’assenza di un’educazione finanziaria? Poca attenzione al risparmio, alla gestione del denaro e a come finalizzarlo per qualcosa di utile?
Un mix di tutto questo è probabilmente la risposta più vicina alla realtà.
Certo sarebbe bello se tutti i neo maggiorenni oltre che diventare neo patentati potessero anche diventare neo finanziariamente consapevoli.
Sarebbe bello, ho continuato a pensare, se il bonus cultura si potesse spendere per frequentare INTELLIGENZA FINANZIARIA! Tutti i partecipanti ai nostri corsi ci dicono che sarebbe un corso da rendere obbligatorio nelle scuole; che i soldi sono un mezzo utilizzato di continuo senza che nessuno ci insegni a gestirlo; che la cultura finanziaria è fondamentale nelle scelte di tutti i giorni.
I ragazzi che negli anni, grazie a lungimiranti genitori, hanno frequentato i nostri corsi, sono rimasti stupiti di quanto sia anche divertente affrontare l’argomento denaro in maniera così pratica!
Essere formati a 18 anni anche in campo finanziario è un regalo per la vita!
Quindi?
Quindi è vero che per frequentare INTELLIGENZA FINANZIARIA non c’è bisogno di accedere al Bonus Cultura, ed è anche vero che, da quest’anno, i soldi spesi per la formazione sono detraibili fiscalmente al 100%, ma io due righe al Ministero le ho scritte…
Chissà che per i nati nel 2000 dopo aver pensato ai corsi di teatro, musica e lingue straniere, si aggiunga anche l’educazione finanziaria.
Giorgia Ferrari
P.s. Ah dimenticavo: esiste anche il Bonus Stradivari che dà diritto a uno sconto sull’acquisto di uno strumento musicale nuovo! In questo caso i fondi 2017 sono stati già esauriti, ma cari musicisti state sintonizzati per il prossimo anno.
Sapevatelo!
7 anni fa
Chissà perché le iniziative utili e belle le pubblicizzano sempre poco… 🙁
Grazie a voi per averlo fatto presente!
7 anni fa
Grazie a te Sarah, condividi anche tu l’articolo se pensi possa essere utile ad altri. Ciao
7 anni fa
Ciao, mi potresti spiegare meglio il tema che da quest’anno la formazione è detraibile al 100%? Grazie
7 anni fa
Ciao Samuele, da quest’anno “Le spese sostenute dal professionista per l’iscrizione e la partecipazione a master, corsi di aggiornamento, convegni e congressi, sono deducibili dal reddito entro il limite di 10mila euro annui”.
Ti allego l’articolo completo: https://www.fiscoetasse.com/rassegna-stampa/23385-spese-di-formazione-per-professionisti-deducibili-al-100-ma-con-tetto.html
7 anni fa
Grazie Giorgia, per chi non è lavoratore autonomo non c’è nulla vero?
7 anni fa
Ciao Samuele, che io sappia per un privato non è possibile portare in detrazione la formazione, ma dovessi avere notizie in merito te lo farò sapere!