“Ok ho capito quanto l’INTELLIGENZA FINANZIARIA sia importante, ma non facciamo prima se mi dici tu come posso investire i miei risparmi? Tu ad esempio come fai?”
Quando parli o scrivi di un argomento da parecchio tempo, arrivi a dare per scontate tante cose, poi capita che qualcuno ti faccia la domanda più legittima del mondo e ti fermi un attimo a pensare “perché una persona si dovrebbe impegnare quel minimo per darsi un’educazione finanziaria?”
Io credo che sia perché tutti meritano di diventare autonomi nella gestione del proprio denaro e di avere mezzi, strumenti e conoscenze affinché gli aspetti finanziari non pesino così tanto nelle scelte quotidiane.
Il consiglio migliore che posso darti è quello di partecipare al webinar Attiva la tua Intelligenza Finanziaria: una serata di formazione gratuita che getta le basi per insegnarti a far lavorare il tuo denaro per te.
Come e quanto approfondire dopo, sta a te deciderlo. Ma già prendere consapevolezza che non è così difficile come ci voglio far credere e che i risultati si possono ottenere vale la partecipazione…GRATUITA!
Detto questo, ci sono 3 passi da compiere per percorrere la strada di una sana INTELLIGENZA FINANZIARIA.
Come avere risparmi da investire: primo
Prima di pensare a come investire occorre avere dei risparmi da investire.
Perciò la prima cosa da fare con il proprio denaro è il cosiddetto budgeting, cioè tenere il conto di tutte le entrate e prevedere le uscite.
Prevedere le uscite significa sapere prima quanti soldi puoi spendere.
È un approccio molto diverso dal vedere semplicemente quanto ti resta a fine mese.
Per fare budgeting devi calcolare già a inizio mese: quanto sarà l’affitto, il cibo, il costo delle bollette, i trasporti, quanto destinare all’abbigliamento e ai divertimenti.
Poi devi rispettare il piano.
Imparare a calcolare costi e benefici delle nostre azioni ci rende più consapevoli e ci aiuta a fare solo le spese necessarie.
Ogni budget che si rispetti deve prevedere sempre una quota (almeno il 10% delle entrate) di denaro da investire.
Perché investire i propri risparmi: secondo.
Non c’è bisogno di avere grandi cifre risparmiate per iniziare a investire.
Quando parlo di investimenti parlo di soldi messi da parte per non essere spesi. Non parlo né di trading, né di strumenti finanziari complicati. A questo genere di attività finanziarie, più rischiose e che necessitano un’adeguata preparazione, va dedicato il denaro che puoi permetterti di perdere (almeno in parte) e non certo tutti i tuoi risparmi.
Al contrario gli investimenti a lungo termine di cui parlo hanno due scopi:
- Proteggere i risparmi;
- Sfruttare la leva più potente che ci sia: l’interesse composto.
Per proteggere i risparmi devi necessariamente investirli.
Se li lasci sul conto corrente o in un libretto di risparmio benché senza spese, solo perché non sai cosa fare, di fatto stai perdendo denaro.
L’inflazione, cioè l’aumento generale dei prezzi, anno dopo anno erode il valore dei tuoi soldi di circa un 2%, a volte di più a volte di meno.
Ecco perché tutti dovrebbero imparare a investire.
Quando investi, il tuo primo obiettivo deve essere quello di battere l’inflazione, ovvero fare in modo che il tuo denaro non perda il potere d’acquisto.
Se poi impari a investire in modo profittevole e ci guadagni qualcosa è meglio.
I risultati che puoi ottenere variano più grazie al tempo che dedichi a studiare strumenti, tecniche e strategie di gestione finanziaria che alle cifre che hai a disposizione.
Investire i tuoi risparmi a lungo termine ti consente di raggiungere anche il secondo scopo, sfruttare a tuo vantaggio la leva più potente che ci sia: l’interesse composto.
In pratica quello che accumuli mese dopo mese, negli anni moltiplica il suo risultato in modo esponenziale.
Se ad esempio hai 1000€ da parte e ogni mese investi 300€ con un rendimento dell’8% dopo 20 anni avrai accumulato 165.804€ anche se tu ne hai versati solo 72.000€.
Questo succede perché ogni anno al tuo capitale non si accumulano solo gli interessi sui soldi che depositi ma anche gli interessi degli interessi.
Quindi l’interesse composto altro non è che: l’interesse normale + l’interesse sull’interesse.
Per più tempo manterrai i tuoi investimenti, maggiore sarà il risultato finale.
Se sei giovane il tempo che hai davanti è un enorme vantaggio. Sai quanto diventerebbero gli stessi 300€ al mese dopo 40 anni? Quasi 1 milione di Euro. (Qui puoi sbizzarrirti a fare i calcoli)
Anche per questo quando i genitori portano i propri figli ai a INTELLIGENZA FINANZIARIA penso che gli facciano un grande dono. Prima si comincia meglio è.
Come investire i risparmi: terzo.
Per ottenere risultati nel lungo termine il miglior sistema è il piano d’accumulo. Puoi leggere “PAC, un piano per far crescere i tuoi soldi” per avere tutte le informazioni più importanti.
Una di queste è preferire l’ETF al fondo comune di investimento.
Leggi anche ETF i fondi migliori da cui partire.
Scegliere su quale ETF attivare il tuo piano a lungo termine, dipende soprattutto dalla tua propensione al rischio e dal patrimonio che hai disponibile. Se ad esempio hai già una parte di capitale investito in modo prudente puoi pensare di attivare un piano su uno strumento un po’ più rischioso. In questo caso ti dico cosa ho fatto io.
Il miglior investitore al mondo, Warren Buffett, tempo fa lanciò una sfida ai gestori di fondi e disse che nessuno di loro avrebbe fatto un risultato migliore dell’indice S&P 500 (standard & poor’s 500). Questo indice replica l’andamento delle prime 500 aziende americane ed è sinonimo dell’andamento della sua economia. Nel 90% dei casi i gestori dei fondi persero la scommessa.
L’indice negli ultimi 20 anni (compresa la crisi del 2008 quindi) ha dato un rendimento medio del 10% e chi avesse investito da sé sarebbe quindi stato premiato.
Dopo un’attenta analisi che tiene conto del fatto che i prossimi venti anni non saranno probabilmente come quelli passati, anche io ho seguito un consiglio e ho deciso di attivare il mio PAC su un ETF che replica lo S&P 500 (Isin: IE0031442068)
Questa è la mia strategia per gli investimenti a lungo termine che si basa sulla mia situazione finanziaria attuale. Non è detto che sia giusta per te o che continui a essere giusta per me anche domani.
Si sa le condizioni possono cambiare e prima o poi tutti affrontiamo le nostre sfide personali che spesso coinvolgono anche l’aspetto economico. L’importante è avere un metodo e le conoscenze necessarie per adattare la nostra gestione finanziaria ad ogni situazione.
I metodi e le conoscenze di base sono per tutti. Non bisogna essere laureati in economia per impararli né avere accesso a chissà quali informazioni riservate.
L’importante è iniziare a formarsi, acquisire nozioni e un vocabolario utile a capire il gergo del settore finanziario e poi maturare la propria capacità di analisi.
Ha un’occasione unica per iniziare gratuitamente questo percorso: la Community di EDUCAZIONE FINANZIARIA EFFICACE.
Giorgia Ferrari
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6 anni fa
Spesso anche io mi chiedo “E mo? che faccio con sti soldi?”
Ed effettivamente la risposta definitiva non riesco mai a darmela…non è facile per niente!
Ma già sapere di cosa si parla quando si sentono pronunciare parole tipo “ETF” “spread” “hedge fund” “ucits” ecc è un enorme passo avanti!
Le nozioni base che vengono spiegate al workshop andrebbero insegnate a scuola e tutti dovrebbero conoscerle.
Lavorare 50 ore a settimana per accumulare qualcosa e poi farselo gestire MALE dalle banche non ha senso!
Meglio piuttosto lavorare 20 ore e imparare a far fruttare al massimo i propri soldi! Ci si guadagnerebbe in tempo, salute e denaro!
Una buona vita!
6 anni fa
Ciao Andrea, hai fatto una sintesi efficace.
In effetti capita spesso che si scambi il “conoscere le nozioni” con “è facile farlo”. Poi alla prova dei fatti ci si senta impreparati, incapaci e spaventati.
Questo vale per qualunque cosa nuova se ci pensi: studi, impari, magari l’hai pure capita benissimo, ma poi da quello alla pratica c’è sempre un piccolo salto nel vuoto che si chiama esperienza.
A volte riempiamo quel vuoto di così tanti dubbi, incertezze, paure e ansie, da costruire un vero e proprio muro che ci rende impossibile saltare. E giustifichiamo noi stessi mostrando agli altri quanto sia alto quel muro e quanto sia oggettivamente impossibile saltarlo.
Altre volte, semplicemente decidiamo che al di là di quel vuoto, c’è comunque terra su cui piantare i piedi. E anche se atterreremo male, sapremo rialzarci, scrollarci la terra di dosso e scoprire cosa ci aspetta.
Un po’ come studiare da geometra e poi scoprire che non si fanno progetti ma solo pratiche burocratiche, quindi decidere di provare altro.
Una risposta definitiva non c’è mai, non c’è in nessuna esperienza della vita e non c’è nemmeno nel trading.
C’è però la cultura, la conoscenza, la preparazione che ci aiuta a limitare gli errori e di conseguenza i danni.
Ma senza errori, tentativi e salti in avanti, non c’è evoluzione e nemmeno vita.
Buon tutto a te,
Gio
p.s. il week end è stato difficile…lo ammetto 😉
6 anni fa
Il passaggio da dire a fare è lo scoglio più grande che esista in tutto il mare…
Forse la domanda tu ad esempio come fai nasconde la domanda mi aiuti? Mi insegni mostrandomi l’operatività?
Parlo forse per me ma credo sia valido per tanti. Studiare è una cosa… Insegnare é un altra… Azione e coerenza son altre ancora.
Io ad esempio ho budget, conosco la straregia BBS per trading azionario appresa a power trading, ho scansionato il mercato alla ricerca di segnali e trend interessanti, ma non ho mai piazzato nessuna operazione mai.
Grazie!
6 anni fa
Ciao Alessandro,
hai perfettamente ragione, spesso il passaggio tra il sapere fare e il fare, appare come uno scoglio enorme. Capita a tutti, a me per prima. Forse ricorderai che nell’articolo “Siam tutti bravi con i soldi degli altri” ho raccontato le mie difficoltà (https://www.robertopesce.com/intelligenza-finanziaria/come-investire-eredita-siam-tutti-bravi-con-i-soldi-degli-altri/).
Per ora, in Smartmoney, l’unica occasione che hai per mettere in pratica, insieme ai coach e agli altri partecipanti, le nozioni apprese è durante il corso Power Trading.
Fra l’altro siamo a ridosso della prossima edizione che sarà a Reggio Emilia il prossimo 19-20 Ottobre.
Al Power Trading porti il tuo pc, installi tutte le piattaforme necessarie e inizi a operare supervisionato da un coach che ti affianca e ti aiuta tecnicamente.
Se non hai l’occasione di partecipare, il mio consiglio è di fare piccole prove.
Prendi un capitale minimo e applichi quello che hai imparato. In questo modo capisci esattamente quali sono i passaggi che ti risultano più ostici e che finora ti hanno bloccato, poi ne parliamo.
Inizia con un piccolo passo, a volte basta quello a frantumare gli scogli.
Buona giornata,
Giorgia