Si è svolto alcuni giorni fa a Reggio Emilia il primo corso [workshop_what what=”490″ color=”navy”] della stagione 2010-2011.
Come ormai sta diventando una consuetudine, sono stato bonariamente “massacrato” di domande dai partecipanti soprattutto nella seconda parte del corso che sviluppa i contenuti più tecnici in area investimenti e borsa.
Mi fa sempre molto piacere notare come riescano a crescere molto rapidamente in conoscenza e fiducia in sè stessi persone che, prima di iniziare il corso [workshop_what what=”490″ color=”navy”] si consideravano totalmente a digiuno della materia e, parole loro, “partivano da zero“.
Il punto chiave è che la finanza e argomenti come asset allocation, diversificazione, obbligazioni, bond, fondi comuni di investimento, ETF (ah, questi sconosciuti …), trend, azioni, stop loss e quant’altro non hanno niente di magico o particolarmente complesso da padroneggiare una volta compresi alcuni concetti chiave e trasformato il linguaggio tecnico in metafore e esempi comprensibili a chiunque.
In questo, se posso farmi un complimento da solo ^_^, credo stiano molti dei miei meriti come Coach, Trainer e Comunicatore.
In sostanza, il valore aggiunto del mio lavoro si traduce in due parole: sintesi e semplificazione.
Da non trascurare il fatto che il mio obiettivo è REALMENTE quello di far comprendere le cose ai miei allievi e clienti e di fornire loro una visione INDIPENDENTE e LIBERA da pregiudizi o interessi di bottega.
Fattore quest’ultimo in effetti da non darsi assolutamente per scontato visto che l’industria finanziaria e del risparmio gestito (banche e compagni di merenda assortiti, tanto per capirci) prospera proprio sull’ignoranza e la pigrizia dei risparmiatori che, per non fare la fatica di comprendere alcuni concetti tutto sommato non così trascendentali, consegnano bonariamente a questi avidi signori tutto il frutto dei propri sudati risparmi.
Già perchè, mettendo il dito nella piaga: “Quanti tra voi lettori hanno il proprio portafoglio di investimenti gestito dalla banca in attivo ad un tasso di interesse medio annuo superiore al 2-3% garantito da dei banalissimi Titoli di Stato?”
Mi colpisce sempre lo stupore e la meraviglia che vedo disegnarsi sul volto dei miei allievi quando gli spiego come funziona un fondo comune di investimento rispetto ad un ETF e come senza saperlo abbiano magari in 10 o 20 anni di investimenti “regalato” alla banca qualcosa come 140.000 € di commissioni bancarie, magari avendo come risultato un portafoglio in perdita!!!
Ah, il potere della conoscenza!!!
Se non hai ancora fatto il corso ragionaci per un istante: “Cosa ti costa di più, spendere qualche centinaio di euro e 2 giorni di tempo per partecipare al corso oppure fartene rapinare bellamente svariate decine di migliaia e perdere così qualche decennio sui tuoi obiettivi finanziari?”
Come diceva uno dei miei mentori americani: “Se pensi che la formazione sia costosa, non hai idea di quanto invece ti possa costare l’ignoranza!!”
Cari Nicola, Ciro, Gloria, Celestino, Claudio, Giulia, Andrea & C. , un caro saluto a tutti voi e complimenti sinceri per il primo grande salto di qualità che avete deciso di compiere!!
I prossimi appuntamenti per chi vuole colmare il proprio gap di conoscenza e comprendere come guadagnare dal 10% annuo in su sui propri investimenti sono con i corsi:
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Ci vediamo in aula!
Roberto Pesce
14 anni fa
ciao, volevo solo dare la mia testimonianza in qualità di partecipante al corso di due giorni Intelligenza Finanziaria: sicuramente mi ha fatto bene partecipare per il fatto che ho avuto modo di iniziare un discorso di investimenti molto interessante. Reputo, per quanto mi riguarda, di dover approfondire il discorso, e si ha la fortuna di poterlo fare con gli altri corsi messi a disposizione sempre da Roberto.ciao a tutti, alla prossima.