INTELLIGENZA FINANZIARIA Luglio 2021

Non abbiamo mai pianto e riso così tanto.

Sarà che la stagione si sta chiudendo e che siamo tutti un po’ stanchini, ma questo INTELLIGENZA FINANZIARIA di Luglio 2021 ci è preso così: senza grandi filtri inibitori.

Avremmo dovuto capirlo subito quando giovedì durante l’allestimento della sala il momento dello striscione si è trasformato in un vero e proprio team building…

Lo striscione del corso è un mega manifesto di 6 x 1,5 metri raffiguranti l’immagine di Roberto Pesce e il motto del corso: fai lavorare il tuo denaro per te!

Quando viene issato alla fine della preparazione della sala sancisce il momento in cui tutto comincia.

Da lì a poche ore entreranno gli allievi, conosceremo le loro storie, saremo di supporto ai loro sogni e Roberto salirà sul palco per una tre giorni memorabile di contenuti e ispirazione.

Questa volta lo striscione era nuovo.

Con una certa emozione apriamo il tubo che lo contiene e…ci accorgiamo che anziché essere tutt’uno è diviso in sei pezzi.

Come le locandine da affissione.

Sei parti che dovrebbero combaciare perfettamente per evitare l’effetto cubismo della gigantografia del volto di Roberto.

Ci guardiamo e subito scattano le proposte su come sistemarlo.

Nessuno pensa: “non è possibile!” o “non mettiamolo”.

Si decide di sperimentare con lo scotch di carta sul retro…Non basta ma è un inizio.

Qualcuno propone la colla, ma non abbiamo quella adatta.

Si arriva a una soluzione ponderata di scotch sul retro e biadesivo sottile per le giunture.

Procediamo lentamente con la massima attenzione e trattenendo il respiro per non sporcare, rompere o creare pieghe antiestetiche.

Dopo aver collegato le prime tre parti si è creato un metodo. Un lavoro di squadra, strumenti e un modus operandi condiviso.

Prima si sdraia, poi si attacca il biadesivo solo da un lato, si fissa il retro con il nastro di carta, si gira lo striscione, si mette su un tavolo per pareggiare i bordi del nastro adesivo e infine lentamente si toglie la pellicola del biadesivo un cm per volta facendo combaciare tutto perfettamente.

Sei pezzi e per sei volte abbiamo ripetuto il processo: sempre più esperti ma attenti al risultato.

Quando lo solleviamo quasi non si notano i segni di unione.

È enorme ed è venuto benissimo.

Abbiamo aggiunto quasi un’ora e mezza ai tempi di preparazione ma ora attaccarlo alla struttura che lo supporterà ci sembra una passeggiata e una grande soddisfazione.

E pensare che tutte le altre volte da qui ci sembrava iniziasse la parte “difficile”: cioè issarlo senza rovinarlo.

Continuo a pensare al benedetto striscione, al gioco di squadra dello staff e alle nostre vite.

A quanto siamo tutti cresciuti in questi ultimi anni.

A quante sfide personali e professionali ognuno di noi ha affrontato.

A tutte le volte che ci siamo sentiti in sei o più pezzi, difficili da ricomporre, e come, ricomponendoci in un nuovo uno, ci si siamo ritrovati più forti di prima.

Inizia il corso.

Gli allievi di questa edizione sono più che mai come i noi di qualche anno fa.

Arrivano in sala convinti di dover solo apprendere nozioni, di dover solo capire come appendere lo striscione, e invece aprono il tubo e scoprono che i pezzi sono parecchi.

Roberto li guida, spiega loro quali sono i passi da fare, parla in modo semplice e dice loro di fidarsi, che di “cartelloni” ne abbiamo messi insieme parecchi in tutti questi anni.

Tutto lo staff sale sul palco per testimoniare con le proprie esistenze quello che è diventato: quell’intero che fino a pochi anni fa non riusciva nemmeno a immaginare.

C’è chi ha costruito un lavoro che non sapeva esistesse, chi si è trasferito all’estero per l’inverno, chi fa i conti di lasciare il lavoro che non ama più in sei mesi e chi ha finalmente la famiglia che aveva sempre desiderato.

Età, desideri, motivazioni, ambizioni diverse e un’unica strategia: affidarsi al fatto che una soluzione, un modo c’è sempre, che se c’è riuscito qualcuno prima di te ci puoi riuscire anche tu e che se lo fai con un gruppo di pari è mille volte meglio.

INTELLIGENZA FINANZIARIA in fondo dà questo a ciascuno degli allievi: strumenti pratici per realizzare desideri e ambizioni.

Qualcuno decide di prendere in mano scotch e forbici, altri restano in disparte pensando “no è troppo difficile”, “non sono mai stato bravo o abbastanza capace per…” o ancora “mi conosco so già che non riesco”.

Ma la verità è che quando decidi di dare forza i tuoi sogni anziché alle tue paure finisce che ti guardi indietro e nemmeno ti ricordi più perché i cartelloni erano a pezzi.

Giorgia Ferrari

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8 commenti

  1. Osvaldo

    3 anni fa  

    Meraviglioso!
    L’ho letto con le lacrime agli occhi, lacrime che hanno lo stesso sapore di quelle on stage


    • Giorgia Ferrari

      3 anni fa  

      Grazie a te Osvaldo,
      Tu sai bene che non sarebbe stato lo stesso senza di te.
      Ti abbraccio ?
      Gio


  2. Emanuela

    3 anni fa  

    Riesci a descrivere lo stato d’animo di ognuno di noi…


    • Giorgia Ferrari

      3 anni fa  

      Grazie amica mia è che siete bravi a trasmettermi quello che provate.


  3. Stefano Selvini

    3 anni fa  

    Bellissima metafora Giorgia, è un emozione immensa affrontare nuove sfide con un team fantastico!


    • Giorgia Ferrari

      3 anni fa  

      E tu il gioco di squadra sai bene come condurlo!


  4. Andrea

    3 anni fa  

    Brava Giorgia, bell’articolo, come sempre!


    • Giorgia Ferrari

      3 anni fa  

      Grazie Andrea!
      Una buona giornata,

      Giorgia


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