Il 2018 che ormai volge al termine è stato, sotto tanti ed importanti aspetti, l’anno più duro, doloroso e lacerante della mia vita.
Tutta una serie di rilevanti questioni personali e familiari mi hanno turbato e scosso nel profondo e non sono mai stato tanto ferito, addolorato, deluso, spaventato, confuso e arrabbiato come in questi ultimi 12-16 mesi.
Il mio corpo ne ha risentito (e ancora ne risente) tanto che lo scorso novembre, per la prima volta in trent’anni di onorata carriera, sono stato costretto ad abbandonare il palco di un corso causa impossibilità fisica a proseguire.
D’altra parte, che corpo, mente e emozioni siano strettamente collegate non è per me una novità ed in effetti sono molto convinto che, se non avessi diviso la responsabilità del corso con il mio socio e amico Livio Sgarbi che ha poi sopperito alla mia assenza, molto probabilmente il mio “sistema mente/corpo” avrebbe retto almeno fino ai saluti finali per poi magari cedere il lunedì successivo. Avendo un’alternativa ed essendo sotto stress pesante da mesi, si è invece preso da solo un break chiamandolo obbligatoriamente prima del tempo.
Insomma, andare avanti e passare attraverso tutte le forche caudine che il 2018 aveva in serbo per me non è stato facile per nulla e sentire che molti dei colpi che mi si stavano riversando addosso erano aggravati da profonde ingiustizie certo non li ha resi più lievi.
Eppure …
… eppure arrivo a fine anno e, ugualmente, sento di provare un profondo e tangibile senso di GRATITUDINE nei confronti della meraviglia della vita e dei tanti doni che, anche in questo stesso anno, dalla stessa ho ricevuto.
Avevo già scritto in passato della gratitudine e di come questa sia una parte importante e integrante delle sensazioni di RICCHEZZA e ABBONDANZA che ognuno di noi dovrebbe voler provare ogni giorno della propria vita. Avevo anche accennato due righe su Sir John Templeton e sull’origine di questa per molti bizzarra associazione tra gratitudine e denaro e, si, insomma, era tutto sommato un buon articolo e se ti fa piacere leggerlo e recuperarlo puoi farlo cliccando QUI.
Mi dirai: “Perchè provare gratitudine per un anno che è stato funestato da dolori, perdite, ingiustizie, tradimenti e sofferenze?”
La risposta è semplice: “Perchè assieme a questi passaggi ed eventi c’è stato e c’è dell’ALTRO”.
Il problema più grande quando soffriamo e siamo spaventati o arrabbiati è che, improvvisamente, cancelliamo dalla nostra mente e dalle nostre percezioni tutto il resto, tutto il bello e tutta l’abbondanza, la fortuna, l’amore e la ricchezza di cui la nostra vita rimane pervasa in quello stesso momento in cui qualcosa di importante ci viene tolto o dobbiamo affrontare una sfida complicata, dolorosa o rischiosa.
Non è tutto lì.
La nostra sfida, le nostre sfortune, le nostre perdite, i nostri dolori, rabbie o paure non sono il nostro TUTTO.
Ne sono solo una PARTE.
Spesso, nemmeno la parte predominante.
La vita continua e, se siamo ancora in piedi, è anche perchè in mezzo alle ingiustizie, ai dolori e ai tradimenti qualcosa o qualcuno ci ha allo stesso tempo sorretto.
Magari abbiamo perso un amore, o un lavoro, o del denaro ma non erano gli unici amori, lavori o denaro che avevamo e altro di importante ci rimane.
Molte sono le nostre benedizioni fisiche anche mentre stiamo male.
Non tutti ci tradiscono o ci abbandonano, probabilmente altri sono ancora lì ad amarci o a volerlo fare, se solo glielo permettiamo.
Noi siamo responsabili per la nostra vita e, a ben vedere, non siamo su questa terra per attraversarla su un tappeto rosso tra ali esultanti di folla.
Siamo su questo piano dell’esistenza per fare esperienza e per crescere e la crescita proviene soprattutto dai momenti difficili che, in un modo o nell’altro, ci troviamo costretti ad affrontare.
Spesso, in questo anno, mi sono sentito solo od abbandonato e sopraffatto nel pensare di dover portare avanti l’azienda e cercare di essere in qualche modo una guida ed un esempio mentre invece il mio cuore era a pezzi e il mio animo pieno di incertezza e di rabbia.
Il punto è che non sono MAI stato solo ma, allo stesso tempo, dobbiamo capire quanto diventi difficile per tutti riuscire a starci vicini, amarci o aiutarci quando siamo immersi nel cenote delle nostre emozioni negative (N.dR. : se non sai cosa sia un cenote questa è un’ottima occasione per aumentare la tua cultura e Wikipedia è qui apposta per aiutarti ^_^).
Non siamo soli, non lo siamo mai stati.
Non siamo malati, il nostro corpo ci continua a sostenere nonostante spesso non lo si rispetti granchè.
Non siamo poveri, la vita e il mondo sono ricchi e abbondanti. Forse, fino ad oggi, abbiamo semplicemente guardato nella direzione sbagliata.
Vivere immersi in una sensazione di abbondanza e provare gratitudine generano a loro volta ricchezza e abbondanza.
Non è esoterismo o New Age quello di cui ti sto parlando ma un semplice meccanismo di causa-effetto che si concretizza in mille e uno modi diversi nel mondo del lavoro, del denaro, persino delle relazioni personali o amorose.
Ebbene si, sono felice e provo gratitudine nonostante l’anno più difficile della mia vita.
Vorrei arrivare a dire che provo gratitudine anche grazie all’anno più difficile della mia vita ma, in tutta coscienza, non so se me la sento ancora di sostenerlo e magari questo passaggio ce lo teniamo in serbo per riparlarne più in là.
Tante cose sono successe in questo 2018 e tante altre sicuramente ne succederanno nei prossimi 12 mesi, ne sono certo.
Saranno 12 mesi di nuove grandi sfide e cambiamenti a livello familiare, personale, lavorativo e relazionale.
Sono vivo, sono in divenire, e sono grato per questo.
La vita è scoperta, avventura, trasformazione e, anche se suona un po’ retorico, è sempre vero che ciò che non ci uccide ci rende più forti.
Come Smartmoney, pochi giorni prima di Natale ci siamo dedicati una giornata importante.
Non eravamo in molti, ma accanto a me c’erano la mia compagna e il cuore pulsante della squadra, più un‘Anima speciale venuta ad aiutarci e a guidarci verso il cammino di crescita che ci siamo dati per il prossimo anno.
E’ stato un momento magico e bellissimo e tante sono le parole e gli atti che mi hanno scaldato il cuore in quella giornata all’hotel Remilia.
Del lavoro che abbiamo iniziato ad impostare quel giorno inizierai a vederne i frutti presto, non dubitarne.
Alla sera, poi, ci siamo riuniti con il resto del Team allargato e, complici qualche bicchiere di vino e della buona musica, la serata è andata via lieve e festosa tra risate, danze, ringraziamenti per l’anno passato e buoni propositi e obiettivi per quello che verrà.
Non so come abbia fatto il buon Cesko a fare le riprese di nascosto mentre allo stesso tempo era impegnato a suonare chitarra e tastiere ma tanto ha fatto che ci è riuscito e, come speciale dono Natalizio, ne ha poi fatto questo breve video che ti allego.
La parola chiave, ancora una volta, è GRAZIE.
Grazie per essere stato con me e con noi in questo anno, per averci letti e seguiti e per averci dato fiducia, stima, amicizia e amore.
Sappi che non lo do e non lo diamo per scontato, mai.
Viviamo nella gratitudine, salutiamo il 2018 che ormai tra poche ore passa in giudicato e alziamo i calici all’anno che sta arrivando e alle nuove sfide e avventure che porterà con sè.
Cerchiamo di esserne all’altezza, questa è l’unica benedizione in più che dobbiamo chiedere.
GRAZIE.
E buon 2019.
Roberto Pesce
6 anni fa
Grazie per avermi ricordato quanto è importante essere grati alla vita. Nei momenti bui che ho attraversato quest’anno, talvolta l’ho dimenticato! Buona vita Roberto.
6 anni fa
A far bilanci non sono mai stata brava, ma se ripercorro questo 2018 credo che un “grazie” lo debba dire alla Paura.
Mi si è aperta a metá anno una opportunità, di lavoro e di vita, tanto bella quanto inaspettata; e la paura, di tante cose, é arrivata.
Ho rimesso in discussione, e continuo ancora, tutto quel che sapevo di me.
Altro che fondamenta…si parla proprio del terreno su cui edificare.
Bello, bellissimo.
Buona vita a Tutti!
Tiziana
6 anni fa
Riflessioni importanti da tenere sempre a portata di mano e leggerle e leggerle e rileggerle quando perdiamo un po’ il desiderio di essere GRATI a…. qualcuno o qualcosa.
Grazie Roberto per la forza e la carica positiva che riesci sempre a trasferire con le tue belle riflessioni!!! Buon cammino Roberto e BUON 2019
6 anni fa
Grazie a te Roberto.
Ti auguro ogni bene e comunque vada tu ce la farai!
Un abbraccio
Davide
6 anni fa
Grazie Roberto per questa bellissima lettera che farò leggere anche ad altri di sicuro. Anche io mi trovo in un periodo particolare ma sono convinto da come scrivi sono convinto che la mia problematica sia ben minore. La tua lettera ci ricorda che anche se siamo in una tempesta dobbiamo ad ogni costo andare avanti accettando le avversità con tutta la forza ed il coraggio che abbiamo perché prima o poi la tempesta finirà. Grazie per avere condiviso questo bellissimo pensiero con i tuoi amici. A presto. Ivano
6 anni fa
GRAZIE ROBERTO per tutto quello che condividi con noi , sei sempre un punto di riferimento .
BUON ANNO E BUON CAMMINO sulla strada della vita
CIAO
Daniele
6 anni fa
Ciao Roberto
grazie ad un corso che ha fatto mio figlio in quanto giocatore di volley “L’attimo vincente” con Livio Sgarbi (credo nel 2016), sono venuto a conoscenza del mondo Ekis. Così curiosando su you tube mi sono visto tutte “o quasi” le registrazioni dei vari “Beatiful Day” e quello che mi ha fatto più riflettere è stato il tuo intervento del “Viaggiare leggeri” . Da qui l’isrizione al corso di “Intelligenza finanziaria” e così via. Questo per dire quanto nella vita anche dalla più piccola cosa può nascere qualcosa di davvero importante, per me lo è stato, non so che cosa sia cambiato da allora, ma soprattutto è cambiato in meglio il mio l’atteggiamento e questo mi darà enormi ventaggi per il fututro.
Un grandissimo augurio a tutto il vostro staff per un 2019 stupendo, e senza dubbio LO SARA’
6 anni fa
È emozionante leggerti.
Ti abbraccio forte e mi sento di dire che tutto arriva per insegnarci qualcosa e per farci fare un passo in più. L’ho riconosciuto anch’io e grazie anche a te.
A presto
Francesca
6 anni fa
Grazie, grazie, grazie!
E’ un mantra bellissimo e potente oltre ogni misura!
Grazie Roberto perchè mi rispecchio nelle tue parole e credo che davvero la gratitudine sia già aprirsi all’abbondanza, qualsiasi sia il significato che diamo a questa parola.
Anche abbondanza di esperienze, da cui passare, da cui farsi passare o sporcare o ferire, ma da cui uscire più maturi, consapevoli, saggi.
Sei un’anima speciale e sensibile.
Ed io ti voglio bene.
Grazie, grazie, grazie!
6 anni fa
Caro Roberto è difficile trovare le parole ,per commentare la tua stupenda condiVISIONE .
Quando ci sembra di fare passi
indietro in realtà stiamo solo prendendo la rincorsa per il meglio …un giorno alla volta e dippiu’ ci sarà rivelato . Ti voglio bene A M I C O mio .
6 anni fa
GRAZIE!
Davvero bella la tua condivisione perché metti a nudo la tua umanità e riesci a dire “grazie” nonostante tutto. E ci aiuti a dire grazie a nostra volta a chi ci sta intorno e… anche a noi stessi.
Come ha detto un partecipante al corso IF: “Tu si ‘na brava persona!”
Credo si possa dire anche di ciascun membro di Smartmoney.
Ti auguro un 2019 pieno di felicità.
6 anni fa
Ciao Roberto,
ti avevo conosciuto circa 20 anni fa, mi sembra nel 1997/98 quando ancora eri in HRD con Roberto e Livio e fin da allora in te si vedevano doti umane al di là del semplice Coach.
A volte noi corsisti pensiamo che voi Coach siate perfetti, senza paure, debolezze… invece siete come noi ma con delle conoscenze e tecniche in più da usare in certe situazioni difficili. Apprezzo molto la tua umanità e semplicità, che non si lascia coinvolgere troppo dalle cose materiali come il denaro. Spero prossimamente di poter tornare a frequentare un tuo corso. Un grande abbraccio e auguri per tutto.
Matteo
6 anni fa
grazie a Tè Roberto! complimenti per la tua tenacia,meriti il meglio che desideri,Buon 2019, a presto 🙂
Castignola C.