L’altro giorno ho ricevuto questa mail da Giuseppe, un mio cliente ed ex-allievo dei corsi con cui ci scriviamo di tanto in tanto:
Ciao Roberto,
l’altro giorno parlavo degli ETF con un promotore e me li sconsigliava dicendomi che erano investimenti “su carta” e che la prossima bolla speculativa colpirà proprio quelli.
Secondo ciò che mi hai spiegato tu, il suo discorso sono tutte “ca**ate” (scusa il termine, ma quando ci vuole…), cosa posso rispondergli quando torno sul discorso, visto che non voglio farlo cadere cosi?
Grazie, Giuseppe
Ho deciso di pubblicare questa mail non tanto per rispondere a Giuseppe (avrei potuto farlo privatamente senza difficoltà) quanto perchè testimonia ancora una volta la tristissima situazione in cui giace in Italia la (non) consulenza prestata da decine di migliaia di promotori finanziari che guadagnano e prosperano soltanto sull’ignoranza e sulla paura altrui, peraltro il più delle volte facendolo in maniera becera come nel caso appena riportato.
Il caso in questione oltretutto non è che sia unico nè la prima volta che parliamo di episodi simili, leggi ad esempio questo articolo incentrato su un episodio simile riportato da un altro mio ex allievo e cliente (clicca QUA).
Come sa chiunque abbia partecipato ai miei corsi [workshop_what what=”490″ color=”navy”] (prossima edizione il [workshop_when what=”490″ color=”black”] a [workshop_where what=”490″ color=”black”]) o al [workshop_what what=”488″ color=”navy”] (prossima edizione il [workshop_when what=”488″ color=”black”] a [workshop_where what=”488″ color=”black”]), un ETF (Exchange Traded Funds) altro non è se non un “contenitore” finanziario che a sua volta investe in un paniere di azioni o obbligazioni diversificato su base geografica, settoriale o secondo altri criteri.
- Cosa vuol dire quindi “investimento su carta” ?
- E perchè “la prossima bolla speculativa dovrebbe colpire proprio quelli“? E, giusto per curiosità, chi sarebbero “quelli“?
Immagino che, nelle parole di infinita saggezza e competenza espresse dal promotore, “quelli” siano gli ETF ma se il prezzo degli ETF dipende dal prezzo dei titoli che lo compongono (che possono essere diversissimi tra loro da ETF a ETF), è evidente che profetizzarne così genericamente una salita di prezzo, una discesa o un “crollo” è in sè un’affermazione priva di senso.
Ora, la mia domanda è un’altra: “Per quale motivo un promotore dovrebbe formulare un’affermazione così priva di ogni forma minima di senso logico o aderenza alla realtà?”
Non mi vengono in mente che due possibilità:
- E’ completamente ignorante e non sa neppure lontanamente di cosa sta parlando
- E’ in completa e totale malafede
Lascio a Giuseppe per il caso specifico e a chi legge per una valutazione generica della categoria la scelta tra le due possibilità. In entrambi i casi, io scapperei lontano mille miglia dalla consulenza di un personaggio simile, magari dopo avergli chiesto quale potrebbe essere l’alternativa di investimento da lui consigliata.
Nella migliore ipotesi ti sentirai suggerire di investire in “Fondi Comuni di Investimento” che, senza scendere nel dettaglio, sono contenitori di titoli finanziari molto simili agli ETF ma che, tra le varie caratteristiche che li contraddistinguono, caricano sul cliente investitore costi e commissioni a favore della banca e della rete commerciale mediamente pari al 400-500% in più rispetto a quelli caricati sugli ETF!!!
Considera poi che, tra le varie proposte di investimento che ci si potrebbe sentire tipicamente rivolgere da un operatore bancario o un promotore finanziario, i “Fondi Comuni di Investimento” sono probabilmente la meno peggio dal punto di vista del cliente …
Vale la pena che continui ad argomentare il ragionamento?
Proprio l’altra sera parlavo al telefono con un altro mio cliente che voleva confrontarsi con me sulla sua idea di estinguere il proprio portafoglio di fondi comuni che, su un importo di decine di migliaia di euro e su un orizzonte temporale di più di dieci anni di vita, accusa ad oggi una perdita superiore al 45%.
Naturalmente, il promotore che fino ad oggi ha gestito e strutturato quel portafoglio sosteneva che estinguerlo sarebbe stata una cattiva idea (!) sia perchè il portafoglio da lui consigliato, nello stesso arco temporale, aveva fatto meglio di quelli della concorrenza (!!) sia perchè, nel prossimo futuro, sullo stesso portafoglio si attenderebbero “importanti rialzi “!!!
Le argomentazioni avanzate da questi personaggi sono così ridicole che il tutto sarebbe anche comico se non fosse che a me fa invece ribollire il sangue che questi personaggi continuino ad imbrogliare il prossimo e a sottrargli con i propri raggiri e manipolazioni il frutto di tante fatiche e sacrifici.
Ciò che ritengo straordinario in tutto ciò è come questi personaggi possano riuscire a portare ancora avanti le proprie argomentazioni trovando o mantenendo clienti che gli affidano incautamente il risparmio delle proprie famiglie nonostante l’evidenza crescente e le migliaia di testimonianze e studi che ormai da molti anni dimostrano l’incompetenza e la scarsa etica di questi personaggi e delle tattiche commerciali e di investimento che portano avanti.
Devo dire che, comunicativamente parlando, non sono meno straordinari del compianto Barone de Curtis (al secolo il mitico Totò) che nei suoi film riusciva a vendere il Colosseo e la Fontana di Trevi agli incauti turisti americani nel secondo dopoguerra.
D’altra parte, se nel 2010 continuano ad avere un grandissimo seguito i maghi e gli astrologi televisivi e coloro che vendono miracolistici intrugli a base di alghe o pozioni e e filtri per il successo in amore o negli affari o per eliminare il malocchio, appare evidente che a molti appare ancora oggi preferibile credere ed affidarsi a sedicenti stregoni di ogni genere e tipo piuttosto che sforzarsi di acquisire un minimo di informazione sui fatti e cercare di pensare con la propria testa. I politici sono un’altra categoria che vive e prospera su queste persone, ma questa è veramente un’altra storia…
Fortunatamente, non sono l’unico a sostenere queste tesi e sempre più persone decidono di smettere di farsi prendere in giro da questi pseudo promotori finanziari (non voglio fare di tutta l’erba un fascio, esistono lodevoli anche se purtroppo minoritarie eccezioni di ottimi promotori e bancari che lavorano con etica e competenza) come testimoniano settimanalmente gli articoli del Sole 24 Ore che documentano la costante discesa degli investimenti in Fondi Comuni e investimenti bancari strutturati e il boom crescente degli ETF.
Tempo di svegliarsi, cari risparmiatori!
Roberto Pesce
14 anni fa
Ciao Roberto,
bellissimo post!!
Io invece ti riporto il caso di un promotore finanziario, quelli con grosso portafoglio, che si fanno chiamare “Private Banker” per buttare fumo ai polli, che a un mio conoscente ha detto che gli ETF sono strumenti rischiosi adatti solo a un risparmatore sofisticato!!
La fantasia non ha limiti!!
Ovviamente non tutta la categoria come dici tu è da mettere al bando ma diciamo che il conflitto d’interesse è molto spesso implicito nella loro professione!!
Infatti, nel migliore dei casi devono dare un colpo alla botte e uno al cerchio, ossia fare il loro interesse a livello commissionale e fare allo stesso tempo l’interesse del cliente!!
Ma si sa che l’Italia è il paese dei conflitti d’interesse e quindi questa è una delle tante conseguenze!!
C’è da dire anche che l’industria finanziaria fa del suo meglio per fare disinformazione facendo credere che la gestione del risparmio è solo roba da delegare a professionisti perchè veramente complicata!!
Assolutamente falso!!
Comunque c’è da dire anche che l’italiano medio fa di tutto e di più per essere disinformato!!
Basterebbe studiarsi un libricino sugli ETF per sapere cosa sono e come si fa a ritagliarsi un portafoglio decente nel medio lungo termine adatto al proprio profilo rischio rendimento!!
Poi se non si vuole fare un investimento passivo del genere sugli ETF ma si vuole fare trading attivo per conseguire performance aggiuntive che nel medio e lungo termine fanno una bella differenza e allora il tuo corso è la soluzione ottimale!!
Un caro saluto!
Fab
14 anni fa
Ciao Roberto, essendo io promotore finaziario, private banker, diplomato alla tua accademia nonché tuo affezionato amico e lettore, non potevo non rispondere. Credo sia utile sottolineare due concetti guida a cui mi attengo quotidianamente nell’attività con i miei clienti:
1) il conflitto di interessi è inevitabile in qualsiasi attività dove c’è un cliente e un “venditore” (consulente, impresa, professionista che sia). Pertanto c’è sempre un delicato equilibrio tra la sacrosanta soddisfazione del cliente e sacrosanta remunerazione per l’ “erogatore” di bene/servizi.
2) Credo che la tanto vituperata categoria a cui appartengo stia vivendo un INDISPENSABILE cambiamento che vede, i bravi preparati professionisti a stra-usare gli etf, etc e ora gli ETN (!!!) e gli atri che continuano ad arrabattarsi con le competenze (?!) anni ’90. Come in ogni cambiamento saranno gli attori (clienti inclusi) a determinare la sopravvivenza (e in molti casi credo addirittura il successo) dei professionisti “bravi” e, ahimé la “fine” di quelli che sono rimasti ai primi anni ’90, attraverso un’attenta SCELTA (attraverso anche test di preparazione come quello usato dal tuo corsista…) del consulente a cui affidarsi…
Poi la conoscenza e il lavoro preziosissimo che fai tu sono i benvenuti per tutti. Anche se per fortuna, non tutti i clienti vogliono fare da “soli” altrimenti, anche il signore che scrive del “librettino” sugli ETF di cui non conosco l’attività si troverebbe solo e soltanto clienti fai-da-te nel proprio lavoro.
Un caro saluto
Renato
14 anni fa
Ciao Renato,
tu dici che il conflitto d’interessi è inevitabile nel vostro campo e questo poteva essere vero solo fino ad alcuni anni fa!!
Ma a me risulta che da un pò di anni in Italia esista anche la consulenza finanziaria indipendente remunerata solo ed esclusivamente a parcella!!!!
Che poi solo una stretta minoranza di promotori finanziari voglia smettere di fare il promotore finanziario per fare consulenza finanziaria indipendente remunerata solo ed esclusivamente a parcella, è completamente un altro paio di maniche!!
Comunque in Italia questa opportunità esiste ed è valida e non c’è niente di nuovo sotto il sole perchè questa figura esiste da 30 anni e passa nei mercati anglosassoni e soprattutto in USA che guarda caso anche in questo campo sono stati percursori dei tempi!!
Di seguito link per informazioni aggiornate sul più importante network italiano di consulenti finanziari indipendenti:
http://www.consultique.com/
And that’s all from me!!
All the best!!
Fab
14 anni fa
Dimenticavo di segnalare il link per l’associazione nazionale di categoria:
http://www.nafop.it/
Dimenticavo anche di dire che, a meno che si abbiano chissà quali patrimoni (e quindi per ovvie ragioni non tutto lo si può impiegare nel trading ), per un piccolo e medio capitale da gestire in modo attivo col trading, i corsi di Roberto sono la soluzione ottimale se si vogliono ottenere delle performance aggiuntive che nel medio e lungo termine fanno una notevole differenza!!
Poi ovviamente una volta che si sa fare lavorare il proprio denaro come si deve, ad un certo punto lo si può impiegare in qualche idea imprenditoriale che si reputa vincente da tutti i punti di vista!!
Ma in quel caso occorre un altro tipo di intelligenza finanziaria ed emozionale perchè è completamente un altro discorso!!
Va bè, sono andato un pò fuori tema alla fine!!
C’è pò stà vista l’ora!!
Buona notte!!
Fab
14 anni fa
Grazie Fabio. Conosco bene sia http://www.consultique.com/ che il modello anglosassone. Peccato che torno a dire che il conflitto di interessi c’è per tutti e per “tutto”. Anche per l’indipendent financial planner usare uno strumento o un altro può avere/dare occultamente dei benefit. Non mi voglio addentrare nella logica dietrologica tipica del nostro bel paese ma devo anche dire onestamente che ad un incontro di Consultique a cui ho partecipato mesi fa, c’era come co-relatore un responsabile di Black Rock (ottima casa di investimento con fondi attivi che battono in alcuni comparti gli indici! nonché leader negli etf con Ishares, che uso spesso). Lascio a te ogni riflessione, non mi sono assolutamente scandalizzato perché per me non è questo il punto. Io continuo a pensare che sia sempre e comunque questione di applicazione dell’etica professionale. Anche io come molti promotori se il cliente vuole, posso essere pagato a parcella tramite la mia società. Con alcuni clienti se lo preferiscono lo faccio. Come uno viene pagato però, potrebbe essere solo questione di “filosofia”. Ciò che conta per fortuna sono sempre e solo i risultati e l’onestà intellettuale. Per i corsi di Roberto: io sono un suo grandissimo estimatore e consiglio ai miei clienti di farli. Così potranno apprezzare ancora meglio il mio lavoro.
Buona giornata
Renato
14 anni fa
Ciao Renato,
pure io ho partecipato a tre incontri Consultique e in un paio c’erano i responsabili vendite di un noto brand di ETF!!
Ma questo discorso a mio avviso lascia il tempo che trova!!
Perchè comuque per definizione ( legale e di statuto ) il consulente finanziario indipendente non prende un centesimo di commissione da nessuna società che gestisce e/o commercializza ETF, fondi comuni ecc….!!
Poi se il CFI ritaglia un portafoglio al cliente in modo tale da legare l’eventuale overperfomance a una sua fee aggiuntiva, questo è un altro paio di maniche!!
Nel senso che se il CFI lo fa in buona fede, bene per entrambi, altrimenti male per il cliente!!
Ma si sa, conti alla mano, che la stragrande maggioranza del guadagno annuale del CFI, non deriva assolutamente da quel tipo di fee aggiuntiva sopramenzionata!!
A parte questo, non mi risulta assolutamente che sia la prassi del settore CFI!!
Addirittuta se il CFI applica una tariffa flat oraria anche quel tipo di discorso viene tagliato alla radice!!
E allora in questo caso il CFI un pò disonesto potrebbe caricare ore in più di parcella!!
Ma questo non è più un discorso di potenziali conflitti d’interesse ma di pura etica professionale, questione esistente in tutti i campi professionali!!
14 anni fa
Dimenticavo:
Buona giornata!!
Fab
14 anni fa
Una rettifica per quanto riguarda:
“Poi se il CFI ritaglia un portafoglio al cliente in modo tale da legare l’eventuale overperfomance a una sua fee aggiuntiva, questo è un altro paio di maniche!!”
Per essere completo il senso della frase deve essere:
Poi se il CFI ritaglia un portafoglio al cliente, selezionando intenzionalmente alcuni prodotti ed escludendone altrettanto intenzionalmente altri, in modo tale da legare l’eventuale overperfomance a una sua fee aggiuntiva, questo è un altro paio di maniche!!
Era implicito, ma è meglio specificare per evitare eventuali fraintendimenti.
Di nuovo buona giornata!!
Fab
14 anni fa
Che dibattito appassionato e competente che avete creato Renato e Fabrizio!!
Vi stavo già rispondendo qua ma, vista la lunghezza del mio commento, ho pensato che potrei dedicare direttamente il prossimo articolo alle vostre considerazioni.
Ciao e … complimenti per l’impegno e l’attenzione!
Roberto Pesce
14 anni fa
Ciao Roberto,
grazie, troppo gentile!!
Non vedo l’ora di leggere il tuo commento/secondo articolo su questa tematica appena dibattuta!!
Poi, se ci ripensi perchè vuoi scrivere altro, ok, never mind!!!!
Ciao!
Fab
14 anni fa
Sono appena tornato dal mio ex consulente finanziario, e devo sottolineare che la sostanza non cambia a quello che dice fab, passano gli anni e cambiano i prodotti che ti possono proporre, ma una cosa è certa, quella che si impara grazie ai corsi di roberto, fanno il loro interesse fingendo di proporti il MEGLIO DEL MERCATO, e se non sei minimamente preparato, (basta il corso di intelligenza finanziaria) prendi per oro colato tutto quello che ti propongono.
non mi dilungo con gli esempi, sono sempre gli stessi che si ripetono, e si ripeteranno sinchè la gente non inizierà ad investire sulla proprio intelligenza finanziaria.
14 anni fa
Ciao Marco,
complimenti per essere stato vigile e attento ai tuoi risparmi!!
Per quanto riguarda il discorso investire in intelligenza finanziaria:
“An investment in knowledge always pays the best interest” by Benjamin Franklin, uno dei padri fondatori degli USA ( 1706- 1790).
E se cio valeva già allora, figurarsi oggi come oggi nella società della conoscenza!!!!!
Ciao!
Fab
PS Il suo volto è quello raffigurato sui biglietti da 100 dollari!!
14 anni fa
Dimenticavo i links per la citazione:
http://thinkexist.com/quotation/an_investment_in_knowledge_always_pays_the_best/161325.html
http://www.brainyquote.com/quotes/quotes/b/benjaminfr141119.html
14 anni fa
Buon giorno,
Ultimamente ho parecchi incontri con consulenti finanziari, “secondo me”
alcuni validi, altri poco informati.Una domanda che mi ha lasciato parecchi dubbi: Se perdo, quanto posso perdere al massimo con i fondi?
ovvero Posso perdere tutto? o c’è qualche istituto che regolamenta i
fondi.
Sono nuovo e cerco di imparare e capire, ringrazio per l’aiuto.
Saluti a tutti.
14 anni fa
Ciao Indidream,
se proprio vuoi investire sui fondi comuni, vai per un introduzione obiettiva e indipendente su:
http://www.altroconsumo.it/investimenti-e-risparmio/l-abc-dei-fondi-comuni-s215553.htm
Se invece vuoi investire con gli ETF pagherai molto meno a prescindere e se fai una ripartizione efficace degli stessi all’interno del tuo portafoglio avrai nel lungo termine rendimenti interessanti col mimimo sforzo intellettuale!!
Di seguito una guida interessante per la costruzione di un portafoglio di ETF:
http://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_Libro.asp?CodiceLibro=1565.18
Poi se vuoi rendimenti davvero interessanti, fatti i corsi di Trading di Roberto Pesce!! Ovviamente devi studiare e applicarti costantemente!!
Ciao!
Fab
14 anni fa
buon giorno,ringrazio per la risposta.
Devo, riformulare la domanda:Desidero sapere, sè c’è qualche istituzione,che controlla la credibilità o sè il fondo è composto,
da strumenti attendibili.Per esempio: sè il fondo incomincia a perdere
di valore, quanto si può perdere al massimo(in percentuale).Posso
perdere anche tutto il capitale investito.Un fondo composto da banche,
sè una fallisce, intervengono le altre a copertura?
Spero che la domanda sia chiara.
14 anni fa
Ciao Indidream,
nel primo link che ti ho segnalato, all’interno vi è un link e all’interno di quest’ultimo link c’è la sezione che riguarda i fondi e quindi questo è il link che ti può interessare:
http://www.soldi.it/fondi/
Una società ( non italiana come quella sopramenzionata )internazionale che offre valutazioni indipendenti sui fondi è:
http://www.morningstar.it/it/funds/FundDefault.aspx?lang=it-IT
Di seguito interessante link sul loro lavoro di valutazione:
http://archiviostorico.corriere.it/2010/marzo/08/Fondi_gestori_europei_favoriti_dalle_ce_0_100308040.shtml
E comunque, oggi come oggi, a mio avviso affidare i propri risparmi a fondi comuni a gestione attiva non è molto saggio poichè con ETF e/o fondi indicizzati ( cosiddetto investimento passivo ) si possono ottenere risultati migliori (in primis molti meno soldi spesi in commissioni!) nel momento in cui si fa un asset allocation sensata relativamente alle diverse classi d’investimento e al proprio profilo di rischio/rendimento!!
Di seguito interessante link a tale proposito scritto da un giornalista economico davvero competente:
http://investitoreaccorto.investireoggi.it/value-investing-o-investimento-passivo.html
E comunque sull’argomento ho ultimamente scritto un post che è in attesa di essere approvato.
Di seguito il link per dargli eventualmente un’occhiata:
https://www.robertopesce.com/investing/diversificazione-strumento-utile-o-ammissione-di-ignoranza/
Ciao e buona domenica!!
Fab
14 anni fa
Buona sera,
ringrazio veramente di tante informazioni. Pultroppo le persone si affidano a operatori del settore.Risultato, ho provato di tasca mia,investi qualche migliaio di euro, resa molto modesta,ma molto.
Decine di euro.
Ho deciso di capire e imparare per non coprire solo spese.
Leggo spesso il Vostro blog, devo dire: bravi.
Saluto
14 anni fa
Ciao Indidream,
figurati, è stato un piacere!!
Ricordati comunque che le informazioni che hai avuto sono informazioni in possesso di appassionati della materia e/o risparmiatori evoluti ( che si sono fatti un pò di mazzo studiando per conto proprio!!) oppure da addetti ai lavori che nella stragrande maggioranza dei casi le tengono per sè, perchè altrimenti l’attuale industria finanziaria che prospera sull’ignoranza del risparmiatore medio non avrebbe nessun futuro!!!
Ergo:
ricordati, in un’ottica d’investimento di lungo termine, i saggi consigli di Warren Buffett sui fondi indicizzati che ti ho già segnalato e conseguentemente la guida sugli etf che ti ho pure segnalato!!
Se invece vuoi fare speculazione ( che è cosa ben diversa da fare investimenti in un’ottica di lungo termine!!! ) e allora fatti i corsi di Roberto!! In questo caso, devi studiare e applicarti con costanza e se lo fai i rendimenti possono essere all’altezza dello sforzo profuso!!
Ovviamente su una scala da 1 a 10, ti deve piacere almeno per 6, altrimenti come in tutte le cose che si fanno per forza, verrà fuori una mezza frittata!! Ma se hai un interesse sufficiente e soprattutto costante i risultati li avrai !!
All the very best with your savings and your life!!
Fab
14 anni fa
Buona sera,
I soldi sono miei e prima di investire o anche speculare, devo sapere
cosa voglio fare. Kiyosaki dice: nel mondo c’è poca gente istruita finanziariamente.
Spero di avere capito bene e voglio capire ed imparare, già i mercati
tirano brutti scherzi, sè non sai che fai …..
Sulla prima parte della tua risposta precedente,ti dò pienamente ragione.
Mi è capitato, di interpellare un’ azienda xyxy,
che propone investimenti.
La xyxy mi manda un consulente, dopo 2-3 incontri, già dall’inizio ho
precisato, che mi servono informazioni, il consulente è sparito.
Non risponde nemmeno alle e-mail. Forse chiedevo troppo?
Allora, evviva l’ignoranza.
Saluti
14 anni fa
Gentile Roberto,
apprezzo enormemente il modo in lavori e tieni informati i tuoi lettori. Infatti sono un tuo affezionato sostenitore e lettore.
Vorrei parlare dei promotori finanziari in difesa di quelli che conosco. E’ vero che è una categoria spesso malvista e talvolta con buona ragione.
Non mi accanirei però contro tutta la categoria per evitare di scoraggiare quanti tra loro, facciano il proprio mestiere con passione e amore per i propri clienti. Così come ci sono i medici che con il bisturi ci ammazzano la moglie, ci sono i medici che salvano le vite. Così come ci sono i formatori finanziari di alto livello come te, ci sono i formatori che organizzano corsi a vanvera scopiazzando dai libri di Kiyosaki o altri grandi coach, spacciando i concetti per propri e ingannando chi le tenta tutte per salire un gradino più in alto.
Per qualunque professione, impariamo a trovare le persone meritevoli e a sostenerle a svolgere il proprio compito con eccellenza così come a deprecare le persone truffaldine e indegne. Così facendo facciamo pulizia mirata senza sparare sul mucchio.
Chiudo facendoti ancora le più vive congratulazioni per la tua opera.
Con profonda stima
Dino
14 anni fa
Ciao Dino, grazie per il tuo commento e per l’apprezzamento per il mio lavoro.
Hai ragione, non bisogna fare di tutta l’erba un fascio ma in effetti io non parlo delle “persone” che fanno i promotori quanto della categoria che francamente … lascia il tempo che trova.
Il loro problema in effetti non è tanto di competenza e so che esistono alcuni professionisti seri, preparati e onesti ma è il contesto all’interno del quale operano e i prodotti che sono obbligati a distribuire che li rendono inefficienti.
D’altro canto, sono anche l’interfaccia obbligatoria del risparmiatore medio che è pigro e disinformato e non vuole approfondire ma se si sofrzassero di andare un pò più in là della semplice vendita di prodotti mettendoci almeno un minimo di vera consulenza sarebbe una bella cosa.
Un saluto e a presto,
Roberto
14 anni fa
Caro Roberto,
L’informazione finanziaria che divulghi è molto utile a chi vuole cominciare a muovere i primi passi in questo complicato mondo.
Il tuo lavoro è già di altissimo livello. Puoi portarti avanti semplicemente con i tuoi meriti senza attribuire demeriti agli altri. Io sono un promotore finanziario e leggo molto volentieri gli aggiornamenti del tuo blog.
Quando vado dai miei clienti però non dico di essere migliore di te. So che in ogni narrazione, per attirare l’interesse della gente bisogna avere un nemico: Per gesù il diavolo, Per Berlusconi i comunisti, per te i promotori. Nelle tecniche di narrazione scagliarsi contro un nemico aggrega i seguaci. Così facendo però metti in difficoltà anche i seri professionisti. I miei clienti ogni giorno decidono di restare con me pur avendo a disposizione tutti gli strumenti per reperire le informazioni. Sai benissimo che l’obiettivo dei promotori finanziari è quello di mantenere il più a lungo possibile il rapporto con il cliente. Questo non può avvenire se il cliente non è pienamente soddisfatto.
In merito ai prodotti non ho alcun tipo di obbligo da parte della banca. Vendo i prodotti di oltre 50 aziende di investimento. Quindi infiniti.
Io continuerò a seguirti. Ma non facciamoci la guerra. Non voglio da domani cominciare a dire di diffidare da quelli che promettono di farti arricchire con concetti rubati agli autori americani.
Ho dovuto essere un po’ duro soltanto perché era giusto difendersi dai attacchi. Siamo comunque sul libero mercato e ognuno ha il diritto di ritagliarsi la propria fetta nel modo che ritiene più efficace. In ogni caso, come ho detto all’inizio, sono un tuo sostenitore e continuerò a leggerti senza escludere che alcune tue osservazioni sono molto utili e rivoluzionarie. Camminiamo paralleli. Camminiamo in pace. Lavoriamo seriamente e per il bene di chi ci segue. Questo ci unisce.
Cordialmente
Carlo
14 anni fa
Ciao Carlo, rispondo volentieri al tuo commento, come prima cosa ringraziandoti per l’interesse con cui mi segui.
Credo che tu stia puntando il dito contro il nemico sbagliato (oltre che sopravvalutando la mia influenza sul pubblico dei tuoi potenziali clienti ^_^), per una persona che mi legge ce ne saranno sempre 99 che non sanno nemmeno che esisto e che mai e poi mai avranno la lungimiranza di pensare che se si informassero maggiormente otterrebbero maggiori risultati di quelli che hanno ottenuto finora!
Partendo dal presupposto che quanto scrivo non deriva dal fatto che cerco un “nemico” per aumentare la mia efficacia comunicativa ma dal fatto che credo in ciò che scrivo e che quando parlo della “categoria” della (non) consulenza bancaria e dei promotori non faccio altro che descrivere una relatà statisticamente comprovata, è evidente che fortunatamente esistono poi moltissime eccezioni di cui penso e mi auguro tu faccia parte.
Spiegandomi meglio, il tuo problema non sono io ma i tantissimi tuoi colleghi che lavorano in maniera pessima e senza etica professionale ancorchè con professionalità e preparazione dubbia anche in quanto non è che le banche si sforzino di dare ai loro rappresentanti una vera formazione in campo borsa e investimenti o non li incoraggiano certo a formarsi una vera cultura da “consulenti” concentrandosi per la gran parte delle volte nell’invitarli a spingere il prodotto A piuttosto che B in quanto fonte di utilità per la banca più che per il cliente, e questa, permettimi, ritengo sia una realtà che tu conosci fin meglio di me.
Poi, come detto, esistono lodevolissime eccezioni e ne conosco personalmente parecchie verso cui ho indirizzato negli anni moltissimi clienti che cercavano un promotore competente ed etico a cui appoggiarsi.
In ogni mio corso di INTELLIGENZA FINANZIARIA incoraggio i miei allievi e clienti a cercarsi un consulente valido a cui appoggiarsi perchè il formarsi in prima persona e appoggiarsi ad un professionista non sono cose che vedo come alternative bensì come complementari al raggiungimento di un risultato.
A ben vedere, il fatto che i tuoi “colleghi” genericamente parlando lavorino male non è poi nemmeno un fattore così negativo per te, è vero che “sputtanano” la categoria (e io non la difendo certamente … ^_^) ma è anche vero che permettono ai pochi veramente capaci, dediti e etici di spiccare come mosche bianche e, in tal senso, distinguersi nettamente rispetto ai propri concorrenti!
Se ti va, mandami via mail un’articolo in cui presenti il tuo parere su quali dovrebbero essere le caratteristiche del consulente o promotore ideale e come potrebbero fare i clienti ad identificarlo senza farsi mettere in mezzo dal primo che capita.
Un altro articolo potrebbe invece riportare le caratteristiche del “cliente ideale” che è l’altra faccia della medaglia perchè è anche vero che la stragrande maggioranza degli stessi pretende di portare a casa dei risultati senza essersi mai sforzato nemmeno minimamente di comprendere le basi della finanza e di cosa il promotore in questione gli stia dicendo e quando si acquista qualsiasi cosa senza capire di cosa si tratti è davvero molto difficile effettuare un acquisto azzeccato!
Se me li mandi ti prometto di pubblicarli come articoli veri e propri con una tua foto e un tuo recapito e-mail in modo che se quanto dici piace potenziali clienti miei lettori sappiano come contattarti.
Insomma .. ti aspetto sul fronte del contributo positivo alla discussione!
Un saluto e a presto,
Roberto
13 anni fa
Ciao Roberto,
Ho scoperto oggi il tuo sito inserendo su “google” errore degli investitori e condivido tutto quello che hai detto compresa l’accenno che hai fatto alla differenza di mediare al ribasso tra azioni ed etf.
Non mi è piaciuto invece questo articolo a cominciare dal titolo e ovviamente per il contenuto parecchio qualunquista e generalizzato nel descrivere il mondo dei promotori finanziari.
Intanto anche se come discorso è abbastanza scontato l’onestà, correttezza capacità, non sono caratteristica di una sola categoria, ma variano di individuo a individuo (nei promotori finanziari ci sono mele marce, ma anche nella categoria dei formatori non mi pare che manchino, basta fare un giro all’it forum, registrarsi le analisi i consigli le tecniche che vengono spiegate e poi applicarli in paper trading per farsi 4 risate, ovviamente non vale per tutti, ma sfido chiunque a raccontare di non avere mai comprato un libro sul trading totalmente inutile o aver seguito un seminario e aver provato ad applicarne i contenuti senza alcun successo)
Nel tuo articolo poi non hai minimamente parlato delle varie realtà che esistono nell’ambiente finanziario che oltre alla persona (purtroppo si sa se una persona è brava nel suo lavoro solo dopo averci avuto a che fare mai prima) portano a varie differenze tra promotore e promotore. Se hai una sola casa d’investimento da offrire e pochi prodotti è ovvio che 6 in conflitto d’interessi, ma come ti ha detto Carlo (probabilmente un collega) esistono banche che possono offrire più di 3500 fondi di 50 case d’investimento oltre a obbligazioni azioni certificati ecc… dove quindi il conflitto d’interessi e ridotto al minimo, e inoltre le pressioni di budget non ci sono perchè 6 a partita iva e l’azienda ti retrocede solo parte delle commissioni di quello che stai offrendo quindi è tutto a tua libera scelta se offrire il prodotto che consideri migliori per il cliente nella speranza che ti porti altri soldi o ti consigli ai suoi amici o il prodotto che ti retribuisce di più in modo da guadagnare di più subito ma correndo il rischio di avere scarsi risultati e che il cliente se ne vada. A mio giudizio nel lungo periodo premia di più la prima strada.
Aggiungo poi che una cultura finanziaria farebbe bene a tutti, perchè permetterebbe di accorgersi che non tutte le banche lavorano allo stesso modo e premierebbe quelle che si stanno avvicinando parecchio alla consulenza indipendente!
13 anni fa
Ciao Giovanni e benvenuto sul blog!!
E’ evidente che quando si generalizza “sparando nel mucchio” si lasciano fuori tutte le eccezioni al caso citato che, sono d’accordo con te, esistono anche anche nel mondo dei promotori in cui certamente lavorano molte persone oneste e preparate.
Il punto è, purtroppo, che sono delle eccezioni, non volermene ma credo che anche tu sappia la realtà dei fatti.
Guardando la cosa dal tuo punto di vista e di chi fa il tuo lavoro, far parte di una categoria che non brilla certo per etica professionale e per cura degli interessi dei clienti è però una questione bivalente, sia negativa che positiva.
E’ evidente che non fa piacere e ti ritrovi confuso nel mezzo di una gruppo un pò “sputtanato” ma d’altra parte se sei diverso per approccio e risultati questa è anche per te una grande opportunità commerciale visto che hai la possibilità di spiccare come una mosca bianca e raccogliere tonnellate di cash e di clienti con cui fare meritati affari d’oro!!
Lo dico seriamente e aggiungo anche che le prime banche che capiranno questo concetto e decideranno di passare ad un business etico basato su un reale servizio al cliente sbarelleranno la concorrenza vincendo la partita commerciale per evidente superiorità.
Tra l’altro, parlo anche per esperienza perchè collaboro ormai da 3 anni con un importante gruppo finanziario-assicurativo svizzero in Canton Ticino e da quando loro stanno lavorando con questo tipo di approccio sono tutti più felici, sia loro stessi che i clienti e, guarda un pò, hanno scoperto che possono guadagnare tuttti quanti ed essere anche più felici nel farlo!!!
Un caro saluto e continua a leggere e scrivermi, il confronto di idee è sempre una bella cosa!
Roberto
PS: ho visto sotto che hai replicato anche a Fab, non entro nella vostra discussione …
14 anni fa
Ciao Roberto,
non capisco come un promotore “multibrand” ( la specie più evoluta in quel settore!!) come quello sopramenzionato possa dare tecnicamente un valore aggiunto al cliente!!
Addirittura non lo riescono a fare in diversi casi i nuovi consulenti finanziari indipendenti che tecnicamente sono più preparati dei promotori finanziari e per definizione non hanno alcun conflitto d’interessi!!
Mi riferisco a quelli che piazzano asset allocation preconfezionate dall’ufficio studi a monte, tali e quali, e che così vanno sul sicuro senza dare alcun personale valore aggiunto!!
Quindi, chissà come mai il promotore “multibrand” non ha raccolto il tuo gentile invito??
Fra le altre cose, sarebbe stata un’ ottima occasione per lui!!
Ciao!
Fab
14 anni fa
Scusate il ritardo con cui rispondo. Ringrazio il cortesissimo invito di Roberto Pesce. Sarei davvero onorato di poter collaborare con questo Blog che ammiro moltissimo ma non sono bravo a scrivere articoli. “Sputtanare” la categoria è molto offensivo. Sono una persona onesta, ho una famiglia, molti amici, e i miei clienti mi vogliono molto bene. Ho iniziato a fare questo lavoro soltanto perché ho notato che, aldilà di ciò che dice la filosofia, le finanze sono il settore più importante per la persona. Ho visto rinunciare perfino a matrimoni o operazioni perché non c’era la disponibilità economica.
Io stesso ero molto scettico nei confronti di questa professione tant’è vero che non ho iniziato facendo diventare clienti i miei parenti. Non ho iniziato facendo clienti i miei amici. Ho iniziato facendo amici i miei clienti. Ho il vantaggio del multibrand e questo non mi vincola ad un prodotto. Nessuno mi preconfeziona gli asset. Per questo motivo posso lavorare sui bisogni del cliente. Così come il farmacologo compone il farmaco.
Sui buoni promotori posso dire che sono quelli che cominciano la chiacchierata chiedendo “Quali sono le tue esigenze?”. Partire dalle esigenze per arrivare al prodotto e non far entrare le esigenze dentro il prodotto che abbiamo in mente.
Giusto ieri è arrivata una signora nel mio studio dicendomi di aver sentito parlare di me e di voler investire una somma per conto del marito. Ho dovuto rifiutarla/rimandarla perché non voleva rispondere alle mie domande. Se le avessi consigliato un investimento sbagliato avrei perso la reputazione (oltre che violare le regole dell’albo).
Chiudo rispondendo al caro Fab. Sono sicuro che non si accanirebbe contro una persona solo per sentito dire perché sarebbe sciocco, quindi posso presumere che abbia incontrato un promotore che lo ha messo in una brutta situazione e di questo mi dispiaccio moltissimo e mi scuso a nome del collega. Come ho scritto in un precedente intervento, se un medico sbaglia un’operazione non vuol dire che tutti i medici sono pessimi. Abbiamo assistito a poliziotti che manganellano gli studenti, ma io mi fido ancora della polizia e così via. E’ un mestiere messo in mano a persone. Non dimentichiamoci che siamo persone. E delle persone ci dobbiamo fidare. Nel mio gruppo c’è un collega avido e scorretto, ma nonostante faccia questo lavoro da anni, i suoi unici clienti sono i suoi familiari. La serietà, l’umanità e l’onestà pagano sempre. In qualunque cosa. Da promotore, il migliore investimento che consiglio è quello in fiducia.
Cordialmente
Carlo
13 anni fa
Ciao fab,
sono un promotore finanziario e come immaginerai non condivido una parola di quello che hai detto:
Iniziamo dal primo punto che trovo più fuori dal mondo:
Tecnicamente un conusulente indipendente è più preparato di un promotore, sono curioso di avere le fonti dalle quali hai attinto questa certezza dato che:
1)Chiunque può fare il consulente finanziario indipendente, perchè non esiste un albo, quindi non esistono requisiti da avere per potersi iscrivere al contrario dei promotori che invece hanno un’albo dove 2/3 dei partecipanti (se non di meno) non superano l’esame. Per conferma http://www.sarannopromotori.it/aggiornamentionline/agg4_2011.htm Se vuoi dirmi che le nozioni che impari per passare l’esame sono inutili per quanto riguarda la capacità di fare guadagnare un cliente ti posso dare anche ragione, ma a mio giudizio una persona che riesce dove 2 0 3 falliscono ha una marcia in più
Parliamo poi del cosiddetto conflitto d’interessi: in linea teorica non fa una piega, ma andiamo sul lato pratico (io lo conosco perchè è da poco che ho fatto la scelta tra promotore finanziario e consulenza indipendente)
Hai più spese (affitto, luce, gas, acqua, telefono, attrezzature da ufficio ecc…)
Il tuo cliente dovrà sempre essere a contatto con banche e quindi con altre persone che potrebbero “rubarti i clienti”
A fronte di questi inconvenienti e quindi di maggiori costi. le tue possibilità di guadagnare saranno sempre legate a quello che consigli (come il promotore).
Dato che il 90% dei clienti vuole investimenti a basso rischio, dovrai offrire investimenti a basso rischio quindi a basso rendimento e di conseguenza la tua parcella dovrà essere molto bassa perchè altrimenti inciderà così tanto sul rendimento da rendere più competitivo un prodotto meno conveniente offerto direttamente dalla banca.
Quindi dato che comunque devi arrivare alla fine del mese chi mi assicura che tu mi stia dando il prodotto più adatto alle mie esigenze? Non è che anche se comunque non hai una società sopra di te non mi stai dando consigli che ti permettono di chiedermi una parcella superiore senza nessun vantaggio per me?
Aggiungi poi quest’ultima domanda che ti faranno quasi tutti i tuoi potenziali clienti dato che in Italia l’ignoranza finanziaria è alta: perchè dovrei pagarti quando comunque devo sempre avere una banca per acquistare? Lì la consulenza me la fanno gratis!
14 anni fa
Buongiorno a tutti,
vedo che l’argomento ha creato una discussione animata tra persone che hanno una visione diversa del mondo della finanza.
Appartengo anch’io alla tanto criticata categoria dei promotori finanziari e condivido il fatto che, come in ogni ambito, ci siano persone non sufficientemente preparate tecnicamente così come ci sono clienti evoluti e altri completamente digiuni quando si parla di finanza; personalmente ho investito molto sulla mia formazione personale e professionale per poter offrire un servizio di qualità elevata e contribuire anche ad aumentare la cultura finanziaria nei confronti di tutti i miei clienti.
Potrei continuare il dibattito ma credo fondamentalmente che sia più utile unire tutte le forze in campo per uno scopo comune che, a mio avviso, sia utile a tutte quelle persone che vorranno accrescere le loro conoscenze in ambito finanziario in quanto io sostengo che solo la conoscenza e la consapevolezza rendano liberi di scegliere gli strumenti e/o i professionisti a cui affidarsi.
I prodotti e gli strumenti utilizzati da ognuno di noi sono dei veicoli che hanno come scopo quello di far raggiungere degli obiettivi e se questi ultimi sono adeguati e chiari possono essere soddisfatti in diversi modi tutti egualmente validi.
L’importante è che questi veicoli siano buoni per chi li propone e per chi li utlizza e l’informazione sia sempre adeguata e corretta, lo sforzo maggiore da compiere secondo me è quello di investire in formazione per far si che un numero sempre maggiore di persone si renda consapevole di come può gestire al meglio le proprie risorse.
Un saluto a tutti quelli che leggeranno ed un augurio di buona giornata
Rita
13 anni fa
Condivido Rita, si può vivere e guadagnare tutti quanti in un’ottica vincere-vincere e sull’educazione dei risparmiatori dovremmo lavorare assieme, sia dal mio punto di vista più didattico e formale, sia dal vostro che li incontrate tutti i giorni nella vostra professione.
Un saluto e a presto,
Roberto
13 anni fa
Ringrazio tutti quelli che sono intervenuti in favore dell’onestà e della pace. Apprezzo molto il gesto di Roberto Pesce che ha accettato una collaborazione intellettuale tra persone oneste. Sarei ancora più felice se, a vantaggio di questa sepoltura dell’ascia di guerra, questa parte smettesse di chiamarsi “smetti di farti prendere in giro dai promotori finanziari”
Cordialità