L’articolo di quest’oggi è dedicato a dare risposte rapide ad alcune domande arrivate sul blog nelle ultime settimane o prima di Natale. Ricordo a tutti che in linea di massima risponderò pubblicamente sul blog a qualsiasi domanda inerente ai contenuti trattati e che tocchi aspetti di pubblico interesse. Non fornisco invece risposte nè private nè pubbliche a richieste di pareri o consigli in merito alla singola azione, titolo o investimento (a meno che nella domanda in sè non ci siano elementi che possano permettere di allargare il discorso dal semplice parere ad aspetti interessanti a livello generale).
Tutto ciò precisato vi invito a scrivermi le vostre domande, è sicuramente un ottimo modo per me per capire quali possano essere gli argomenti interessanti da toccare!
Roberto Pesce
OPZIONI O ETF ?
Domanda inviata da Bruno: “ Ho visto che nei tuoi corsi dai enfasi agli ETF. Non è meglio parlare di opzioni insieme alle azioni invece che degli ETF ? “
Buona domanda. Le opzioni sono “derivati” e sono uno strumento di trading molto interessante ma a mio parere anche abbastanza complesso e difficile da utilizzare appieno per il tipo di persona a cui io cerco di fornire supporto e formazione attraverso il blog e i corsi ossia qualcuno che ha desiderio e denaro da investire (o che lo avrà in futuro) ma che normalmente non ha molto tempo da dedicare, ragion per cui cerca soprattutto semplicità ed efficacia. In questo senso ritengo gli ETF decisamente più utilizzabili.
Una cosa che apprezzo molto negli ETF è la loro versatilità: possono contenere azioni, obbligazioni, titoli di stato, materie prime, immobili e persino valute, possono essere utilizzati sia per trading di brevissimo termine che per investimenti statici o medio-statici (position trading).
Tutto ciò detto, non mi dispiacerebbe prima o poi proporre qualcosa per insegnare alcuni utilizzi molto interessanti delle combinazioni azioni-opzioni, magari sviluppandolo assieme ai miei partner specializzati in questo campo.
Fatemi sapere se c’è interesse sull’argomento così mi attivo in proposito.
A CHE ETA’ INIZIARE AD OCCUPARSI DI INVESTIMENTI ?
Domanda inviata da Marco: “ Lavoro lavoro lavoro, sono un istruttore di equitazione, chi mi conosce pensa faccia il mio lavoro con successo, ho 43 anni, ho iniziato a “studiare”quest’anno…sono ancora in tempo per capirci qualcosa ? “
La risposta a Marco è: certamente! Dopo i 10 anni di età non è mai troppo presto nè troppo tardi per iniziare ad accrescere la propria preparazione e cultura finanziaria e per iniziare ad occuparsi attivamente del proprio risparmio. Certo, iniziare a vent’anni significa poter utilizzare la nuova conoscenza per molto più tempo ma partire dopo (molti miei clienti hanno ampiamente passato i 50) normalmente vuol anche dire non solo avere a disposizione maggiori capitali ma anche aver già battuto il naso e pagato magari anche duramente il costo della propria non-preparazione e della non-consulenza degli addetti ai lavori. Di conseguenza si è più realisti e disincantati ma anche più pronti a intraprendere azioni concrete. [workshop_what what=”490″ color=”navy”] (prossima edizione il [workshop_when what=”490″ color=”black”] a [workshop_where what=”490″ color=”black”]) può essere sicuramente una grande opportunità per iniziare a darti una base importante di conoscenza in questo campo.
Tutti siamo stati ignoranti e principianti prima di iniziare a dedicarci con continuità.
A livello pratico, credo che l’unica cosa (quasi) necessaria sia avere a disposizione un computer e un collegamento internet e saperli utilizzare almeno a livello minimale ma anche questo non è un problema se si ha la volontà di migliorarsi e questo è un fattore senza età. Con orgoglio e amore cito sempre l’esempio di mia mamma che, a 70 anni di età, ha imparato e usa il computer e internet per inviare e ricevere e-mail, scaricare files musicali e film e masterizzare i dvd per i suoi nipotini!!!
Mitica mamma, che esempio che continui ad essere per me …
INVESTIMENTI E TASSAZIONE
Domanda inviata da Antonio: “Come ci si comporta con le tassazioni delle eventuali entrate che si ricavano dagli investimenti di qualsiasi natura?”
Ciao Antonio, quel “qualsiasi natura” rende un pò difficile risponderti in maniera completa essendoci svariate differenze anche molto importanti a seconda del veicolo di investimento che utilizzi (immobili, azioni, ETF, investimenti assicurativi, oggetti d’arte, business non gestiti etc.) e se lo fai in Italia oppure all’estero.
Se intendi gli investimenti di natura finanziaria di cui spesso parlo nel blog (ossia soprattutto azioni e ETF), se investi da conto corrente italiano, la tassazione tipica è il 12,5% sul capital gain ossia sulla differenza tra il valore di acquisto e quello di vendita (in pratica su quello che guadagni).
Se la paragoni a quanto veniamo tartassati dal reddito da lavoro comprendi ancora meglio perchè sostengo che per raggiungere tranquillità e benessere finanziari non imparare a far lavorare il proprio denaro attraverso i propri investimenti significa davvero lasciarsi sfuggire una grande opportunità e non utilizzare per niente la propria [workshop_what what=”490″ color=”navy”]!
Roberto Pesce
14 anni fa
Per calcolare la tassazione degli etf esiste un servizio gratuito automatico: http://www.marketmovers.it/2010/07/calcolatore-automatico-tassazione-etf.html