Alcuni giorni fa mi è stato segnalato da un nostro amico e ex allievo un articolo molto interessante (grazie Ruggero!) pubblicato sul sito Traderpedia. In tale articolo si parlava delle varie fasi concrete e psicologiche che una persona attraversa nel suo cammino per diventare trader, cammino che come noto si interrompe con un fallimento o una rinuncia per oltre il 90% degli aspiranti tali.
La premessa importante da fare è che la cornice di riferimento dell’articolo in questione è un pò differente rispetto a quella di chi tipicamente partecipa ai nostri corsi o segue questo blog. Se infatti lì ci si riferisce ad una persona che vuole fare del trading la sua professione principale e trarne profitti costanti ed abbondanti per mantenere sè stesso e la propria famiglia, nella stragrande maggioranza dei casi i nostri allievi non condividono tale obiettivo avendo un’altra professione che intendono mantenere ma cercano invece entrate di reddito aggiuntivo oppure perseguono la crescita del proprio patrimonio dedicandosi al trading solo part time. Tale distinzione è molto importante in quanto il trading full time porta con sè carichi di stress e responsabilità assai differenti da quelli che deve gestire chi non ne fa la propria fonte di reddito principale e che può quindi permettersi ritmi, pause e tempistiche decisamente più rilassate e gestibili.
Tutto ciò premesso, mi sono ritrovato in molte delle “36 fasi dell’aspirante trader” descritte su Traderpedia e credo siano parte anche dell’esperienza di molti nostri allievi pur se non da prendere alla lettera. Mi è quindi sembrato carino condividerle invitando chi si sta già occupando attivamente di trading o desidera farlo in futuro a riflettere con attenzione su quanto qui riportato e sul capire in quale fase si trovi (lascia un commento se ti va condividendo la tua esperienza in merito).
Un’altra cosa importante che mi sento assolutamente di consigliare è quella di partecipare al nostro seminario esperienziale ABC TRADING (prossima edizione a [workshop_where what=”538″ color=”black”] in data [workshop_when what=”538″ color=”black”], corso ancora in super promozione!), evento durante il quale non solo forniamo tutte le fondamentali basi tecniche e di gestione dell’emotività e del money management ma facciamo toccare con mano agli allievi come loro stessi reagiscono agli stimoli dei mercati e delle dinamiche di trading.
Venendo quindi alle “36 fasi dell’aspirante trader” come descritte nell’articolo citato … tu in quale ti ritrovi?
Roberto Pesce
LE 36 FASI DELL’ASPIRANTE TRADER
(FASE 1) – Accumuli informazioni e nuove conoscenze
Il mondo del trading si presenta a te ed è molto affascinante, comperi molti libri e frequenti seminari, studi i grafici attentamente cercando di capire ogni movimento. L’entusiasmo è alle stelle e sei impaziente di mettere in pratica quanto visto e imparato, sembra tutto molto facile da comprendere.
(FASE 2) – Inizi a speculare con le nuove conoscenze acquisite
A volte chi inizia a fare trading guadagna subito anche delle cifre interessanti, o per incoscienza o per fortuna ma, in ogni caso, non vi è alcuna percezione del rischio rovina
(FASE 3) – Qualcosa non funziona e perdi denaro
Comprendi che la tua formazione non è sufficientemente approfondita e devi colmare molte lacune. Dai la colpa del tuo insuccesso alla mancanza di conoscenza e ti butti a capofitto nello studio di nuove metodologie di trading.
(FASE 4) – Acquisisci nuovi concetti
La ricerca dà subito buoni frutti, le tecniche di analisi sono moltissime e non hai che l’imbarazzo della scelta.
(FASE 5) – Scopri nuovi strumenti altamente speculativi
I titoli azionari sono troppo lenti per te, esistono warrant, opzioni e strumenti derivati che accorceranno la tua via verso la ricchezza. Ne sei quasi inebriato.
(FASE 6) – Torni a speculare nel mercato forte di questi nuovi concetti
Nuove tecniche per nuovi mercati.
(FASE 7) – Perdi soldi e la paura fa la sua comparsa
Ancora perdite. Eppure conosci le tecniche e i mercati. Dove stai sbagliando? La paura compare nel processo decisionale e somma errori ad errori.
(FASE 8) – Cominci a guardarti intorno
Qualcosa non funziona e oramai lo hai capito. Ricerchi notizie e informazioni anche da altri trader che, spesso, sono in una situazione simile alla tua. La cosa ti rincuora, non sei un incapace.
(FASE 9) – Rientri nel mercato e perdi ancora
Ci riprovi. Continui a perdere e qualcuno ti dice che il 95% dei trader perde soldi. Cominci a crederci, temi che i mercati che stai seguendo siano manipolati e cominci a cercare uno strumento finanziario non manipolabile.
(FASE 10) – Cambi tipo di strumento finanziario
Che sia il Forex o lo scalping estremo, la novità fa la sua comparsa. Si ricomincia.
(FASE 11) – Nuove informazioni da acquisire
Il nuovo strumento finanziario o la nuova metodologia richiedono una serie di nozioni specialistiche da digerire. Oramai sei pieno di teoria e fatichi non poco a prestare la dovuta attenzione, la passione dei primi momenti è solo un pallido ricordo. Hai passato così tanto tempo in compagnia dei tuoi sogni che oramai è quasi impossibile abbandonarli.
(FASE 12) – Riprovi e finalmente riesci a guadagnare ma hai paura
Gli errori più grossolani li hai già fatti e quindi li eviti. Guadagni qualcosa ma appena compare una piccola perdita inattesa ecco che la paura divampa come un inarrestabile incendio. Sviluppi stress da trading e insicurezza a causa delle esperienze negative passate, il trading non ti diverte più.
(FASE 13) – Perdi mesi di profitti in una sola operazione
Commetti un grande errore a causa dello stress a cui sei sottoposto. Rischi più del dovuto in una singola operazione e perdi molto. Nel picco di sconforto arrivi a maledire il giorno in cui hai iniziato a fare trading. La tua autostima è a pezzi. Arriva l’ansia da trading.
(FASE 14) – Cominci a capire che il trading non è poi così facile
Stacchi la spina e analizzando a mente fredda la situazione ti rendi conto che se avessi avuto l’esperienza di ora, quando hai iniziato, saresti ricco! L’errore è stato fatto a monte, la fretta di metterti alla prova e di guadagnare ha creato dei danni che ora è molto difficile recuperare. O trasformate i tuoi trade speculativi in investimenti di lunghissimo periodo (tanto nel lungo periodo i prezzi salgono sempre ^_^) o vendi tutto e comperi obbligazioni con quel che ti rimane.
(FASE 15) – Pontifichi che l’Analisi Tecnica non funziona e che tutti perdono
Ne sei convinto perché è capitato a te e quindi deve valere per tutti. Nei mesi di appassionato studio hai condiviso la passione per il trading con altre persone, molte sono nella tua stessa situazione e, nei forum, hai oramai un sacco di conoscenze e non riesci proprio a dare un taglio netto e definitivo al mondo del trading. Diventi quindi un teorico del trading, disilluso e rancoroso.
Molti aspiranti trader non supereranno mai questo punto.
Alcuni abbandoneranno per sempre il trading, altri, i rancorosi del trading, sfogheranno la loro frustrazione criticando e disprezzando ogni cosa. “L’analisi tecnica non funziona”, questo sarà il loro personale “mantra del lamento”. Chi invece riesce a superare la frustrazione e lo scoramento continua con la …
(FASE 16) – Lasci passare un po’ di tempo e riparti da capo
Per qualche tempo ti tieni lontani dai listini, giusto il tempo di eliminare tutto quello che hai appreso e riparti solo con quei pochi e semplici concetti che hai salvato. Non hai più fretta né ansia di perdere perché hai già perso.
(FASE 17) – Inizi a realizzare che la via è togliere, non aggiungere
Continui a ragionare sul tuo percorso e intuisci che troppe tecniche producono troppi risultati in conflitto tra loro e con diversi orizzonti temporali. La confusione ha giocato un ruolo primario nel tuo fallimento, troppi sistemi, troppe tecniche e troppe false certezze.
(FASE 18) – Osservi il mercato stando alla finestra e ti sembra tutto chiarissimo
Hai un’improvvisa “visione neutra” e tutto ti sembra chiarissimo. Non dura molto ma è capace di confermarti che sei sulla strada giusta. Osservando il mercato senza desiderio di guadagnare o paura di perdere vedi tutte le numerosissime fasi di indecisione che prima volevi spiegare, analizzare e gestire. Ora sai che vanno solo individuate e ignorate, anche se si perdono profitti “potenziali”.
(FASE 19) – Realizzi l’importanza del fattore emotivo
Paradossalmente il prezzo di acquisto è il meno importante nel processo di gestione di un trade. Ora lo comprendi, il quanto stai guadagnando non può essere l’unica preoccupazione ma deve legarsi alla qualità dei movimenti, alla “Via del Prezzo.”
(FASE 20) – Realizzi l’importanza del fattore emotivo e caratteriale
L’emotività è anche frutto del proprio carattere. Realizzi che certe emozioni non riuscirai mai a gestirle perché fanno parte del tuo essere. Non provi più a piegarle al trading ma cerchi il trading che si pieghi a loro.
(FASE 21) – Semplifichi la visione della tua analisi
Il tuo percorso di ricerca personale continua, riprendi in mano le tue vecchie analisi e noti divertito le trenta e più linee di tendenza che tracciavi in ogni punto. Per non parlare delle quattro medie mobili e dei tre indicatori che, alla fine, dicevano cose completamente in conflitto l’uno con l’altro. Ora vedi chiaramente se un titolo è in forza o in debolezza, anche senza tracciare nulla.
(FASE 22) – Riprendi a fare trading
Questa volta tieni più in considerazione il rischio che il profitto, attendi il giusto momento perdendo molte occasioni ma non ti importa nulla. Hai ben scolpito nella tua mente l’effetto della fretta nei risultati.
(FASE 23) – Comprendete che il metodo sei tu e non le regole
Le regole indicano la Via e tracciano dei limiti, ma sei tu a dover diventare “il metodo” acquisendo una sensibilità che nasce dall’osservazione neutra, senza preconcetti, paradossalmente senza analisi. Una cosa che prima non comprendevi.
(FASE 24) – Continui a speculare senza ansia e fretta
E senza aspettative. Hai imparato ad attendere, seduto sulla riva del fiume aspettando.
(FASE 25) – Comprendi l’importanza dell’uscita più che dell’entrata in posizione
I movimenti avversi vanno contestualizzati, non è una questione di formazioni grafiche ma di accelerazione e decelerazione dei movimenti, di volatilità e di assenza di volatilità. Il tutto ponderato con le variazioni percentuali. In altri termini è la “Via del Prezzo”.
(FASE 26) – Affini la metodologia con l’esperienza
L’esperienza elimina l’indecisione e aumenta i tempi senza trading, toglie e non aggiunge. Ora lo comprendi.
(FASE 27) – Vedi chiaramente gli errori che fino al punto 15 non vedevi
Ora comprendi cosa significa “togliere per mezzo dell’esperienza”. Non può essere spiegato, ognuno deve viverlo sulla propria pelle e con i propri tempi.
(FASE 28) – Sviluppi delle ferree regole operative o passi ai trading system
E dire che all’inizio pensavi che i trading system fossero adatti a trader non disciplinati! Che illusione … Pensavi che se un trader è bravo nel discrezionale non ha motivo alcuno per passare ai trading system ma, finalmente, comprendi le finalità di una strategia ferrea di money management e di un trading system che la incorpora. Sono sistemi che servono a proteggere da sè stessi, dalle proprie analisi.
(FASE 29) – Guadagni
Soldi e tranquillità.
(FASE 30) – Perdi
Soldi.
(FASE 31) – Comprendi che le operazioni in guadagno e quelle in perdita sono entrambe operazioni giuste
Se seguendo una strategia c’è un segnale di vendita che genera il loss lo segui, non è un’operazione sbagliata ma giusta. Il trading è anche perdita, in particolare nelle fasi di mutamento.
(FASE 32) – Apprezzi l’indifferenza della visione neutra che prima non capivi
E la fai tua. Riesci finalmente a relegare l’EGO in un angolino rinunciando all’analisi previsiva che, nonostante abbia il 50% di possibilità di avverarsi, è fonte di feroci scontri col mercato.
(FASE 33) – Non rispetti il metodo perché a volte limita i guadagni
L’EGO è in un angolo ma fa sentire sempre la sua voce. Effettivamente attendere determinati segnali riduce l’operatività di molto e la rende meno divertente. Molti segnali li vedi anche se non sono parte del metodo e anticipi. E guadagni. Ma non stai seguendo il metodo e vivi una sorta di conflitto interiore, una crisi di coscienza che alimenta la forza dell’EGO. Sei combattuto, stai combattendo la tua ultima battaglia sulla via della visione neutra. L’esito è incerto.
(FASE 34) – Guadagni anche non rispettando il metodo e perdi la disciplina
Guadagni. Hai una discreta esperienza per cogliere certi segnali che, anche se non sono tecnici, permettono maggiori profitti. Con il denaro che arriva in quantità maggiore non c’è più posto per la disciplina, ma a te non importa perché consideri il trading come un mezzo per guadagnare denaro e non per temprare la tua disciplina.
(FASE 35) – Vieni giustamente bastonato dal mercato
Il mercato ti strappa, quasi senza che te ne rendi conto, anni di guadagno. A volte in un periodo eccezionale, a volte anche in un solo trade. La frustrazione è massima, sapevi bene di sbagliare mentre facevi le operazioni causa delle ultime perdite ma erano remote le possibilità di perdere. Il “ma dove vuoi che vada?” ha mietuto un’altra vittima, te.
(FASE 36) – Abbandoni il trading o comprendi che la tentazione di ignorare le regole ti perseguiterà sempre
Dovrai convivere con quella tentazione per sempre, a volte le regole possono essere ignorate e permettere ottimi profitti ma, alla fine, non seguire le regole ti costerà molto ma molto caro … Lo insegna la storia.
Conclusioni di Traderpedia: non necessariamente una persona dovrà passare per tutte le 36 fasi di apprendimento, alcuni partono avvantaggiati e comprendono subito l’importanza di un metodo, altri non proseguono perché, con grande onestà, prendono atto dei loro limiti.
Altri ancora, e sono i più pericolosi per le loro finanze, continuano imperterriti a commettere gli stessi errori, replicando il comportamento di una mosca che dinnanzi a una finestra chiusa vede l’esterno e continua a sbattere la testa contro il vetro, incapace di vedere i limiti che esistono e che è possibile solo aggirare. Con astuzia, pazienza e osservazione.
Nota di Roberto Pesce: ho attraversato personalmente parecchie di queste fasi, e molte le ho viste attraversare ad altre persone, inclusi i nostri allievi. Tuttavia, leggendo questo elenco e riflettendo con onestà intellettuale sulla nostra didattica, sui programmi dei nostri corsi e sull’atteggiamento dei nostri istruttori e coach, mi sento di poter affermare in tutta coscienza che la grande maggioranza dei nostri insegnamenti lavora proprio sull’aiutare i nostri allievi ad evitare molte di queste tappe dolorose. Ci riescono tutti coloro che sono disposti a credere a quello che gli diciamo senza dover necessariamente sbatterci il naso in prima persona e farsi male (leggi perdere tempo e denaro) per poi scriverci: “Avevate proprio ragione …”. Nello spazio dei commenti mi farà piacere leggere le considerazioni dei nostri ex-allievi ed i consigli che loro stessi si sentono di dare ai neofiti che ci leggono e che pensano: “Io questo non lo farò mai …” 😉.
A risentirci, buon trading e … ci si vede a Roma!
11 anni fa
Ciao a tutti,
Personalmente sono abbastanza in basso nella lista, diciamo intorno al 31 anche se molte delle fasi le ho saltate, forse grazie al corso di Roberto, ai libri specifici che ho letto e poco più di un anno di pratica con soldi veri…
Questa è la mia top 10 di consigli per il “neofita”:
1. Affronta il trading solo dopo aver acquisito almeno un pò di formazione specifica. I corsi di Roberto vanno bene per accelerare questa fase 😉
2. Evita di studiare e provare ad applicare tante e diverse metodologie di trading. Piuttosto trovane una che si adatti al tuo stile e cerca di diventare un maestro nell’applicarla. Il trading part-time insegnato da Roberto è un eccellente modo per cominciare…
3. All’inizio investi nel trading solo denaro che ti puoi permettere di perdere e comunque comincia con piccole cifre (max 5.000-10.000 EUR). Questò ridurrà la carica emotiva che comporta il fare trading
4. Non investire tutto su un solo titolo, ma almeno su 3 fino a un max di 10 (per grossi capitali quando diverrai “esperto”)
5. Chiarisci a te stesso la metodologia che intendi applicare per entrare in posizione ed uscirne, sia in perdita che in profitto (meglio se la metti per iscritto e ogni tanto la rileggi…)
6. Applica la tua metodologia di trading in modo rigoroso. La disciplina è fondamentale…Puoi cambiare la metodologia sulla base dell’esperienza che vai acquisendo, ma solo quando non sei in posizione (quindi a mente lucida…)
7. Osserva le emozioni che provi quando stai vincendo e quando stai perdendo. Cerca di controllarle. Devi avere un atteggiamento umile e freddo, quasi indifferente a quello che sta succedendo al tuo trading (quindi evita di andare a raccontare a tutti i tuoi amici che stai guadagnando il 20% su un certo trade in meno di un mese!)
8. Considera il fatto di perdere ogni tanto come la normalità. Sfrutta queste occasioni per analizzare cosa è andato storto e come puoi migliorare il tuo metodo di trading.
9. Non porti l’obiettivo di guadagnare x% da ogni trade. Piuttosto poniti l’obiettivo di “non perdere” e di applicare in modo rigoroso il tuo metodo. I guadagni saranno una piacevole e inevitabile conseguenza…
10. Il trading non è per tutti, cerca di capirlo prima di dilapidare il tuo patrimonio…
Cari saluti,
Giorgio
11 anni fa
Ciao a tutti,
direi un bel bignami di tutti i passaggi che si possono incontrare !
Come dici sempre Tu Roberto la cosa + buffa che tutti sappiamo cosa non dobbiamo fare ma certi errori li si fanno lo stesso perché pensiamo che noi siamo + bravi e ogni volta il mercato ci bastona …e’ come se fosse li ad aspettarci !
Roberto hai ragione per arrivare al risultato/obbiettivo meglio poche regole e un metodo preciso da seguire in modo scrupoloso !
E’ sempre la costanza a portare al risultato ….e’ come la dieta ci vuole tempo, metodo e testa ! Qui in + ci vogliono i soldi
Le famose 3 M !
Ciao Roberto un abbraccio forte e sempre grazie per quello che mi hai insegnato.
11 anni fa
Un BUON Giorno a tutti,
Per qunato mi riguarda, mi sento ancora un neofita del trading, (forse anche perchè sono 23 enne), e sto entrando a dagio nel mondo del trading, però sento la passione e una forte energia verso questo tipo di investimento che mi porta in prima persona a prendermi cura delle mie finanze.
Ma dopo il primo corso (investrire in azioni e ETF), e aver studiato con costanza gli appunti e libri in merito, ho capito che la cosa più importante nel tranding, non è come si potrebbe pensare, il guadagno, bensi la disciplina.
Questo grazie a Roberto che ci ha fatto capire l’importanza del money menagement, la gestione del rischio, il famoso Kaizen nel migliorarsi costantemente. Però leggendo l’articolo in questione, (un pò demotivante) mi sorge una domanda spontanea, significa che il daytrandign per es. sul mercato forex sarebbe uno stress che soli pochi potrebbero gestire?
Grazie a tutto il team!