Nella prospettiva di un ciclone finanziario che si sta avvicinando e di cui si sono già sentite forti turbolenze, una cosa da evitare assolutamente è farsi guidare dalle emozioni del momento. In questi casi sono infatti le peggiori consigliere!
Poter pensare di rimanere calmi ed impassibili di fronte a prospettive negative o, peggio, stare immobili con le dita incrociate con la speranza (vana) che il tifone distruggerà solamente l’orto del vicino, mentre lascerà indenne e pulito il nostro, rasenta l’impossibile.
E quindi? Cosa si può fare rispetto ai nostri (presenti e futuri) investimenti finanziari?
Tieni a mente 4 semplici regole!
1) Usa il buon senso
Prima ancora dell’analisi tecnica, dell’analisi fondamentale, di strategie innovative o di complicati algoritmi matematico – statistici, attieniti ai fatti oggettivi, sforzati di comprendere la cause per prevederne le possibili conseguenze.
In questo senso sarà di grande aiuto consultare il passato.
Analizzando eventi simili accaduti in precedenza ed osservando il movimento e le reazioni che hanno avuto i vari strumenti di investimento (borse azionarie, commodities, valute etc.) avrai informazioni importanti per fare delle scelte che potrebbero rivelarsi molto remunerative.
Una famosa frase di W. Churchill recitava: “Più indietro riuscirai a guardare, più avanti potrai vedere!”
2) Acquisisci conoscenza ed informazioni utili
Per il primo aspetto potrai rivolgerti con fiducia ai corsi di Roberto Pesce – non perdere il workshop gratuito “ATTIVARE LA PROPRIA INTELLIGENZA FINANZIARIA” il prossimo 3 novembre a Torino e, soprattutto il corso [workshop_what what=”490″ color=”navy”] del prossimo [workshop_when what=”490″ color=”black”] a [workshop_where what=”490″ color=”black”] – per il secondo aspetto, fortunatamente sul web puoi trovare validi siti specializzati o abbonamenti a newsletter (molto spesso gratuite) che forniscono indicazioni importanti.
Ho detto indicazioni non a caso. Dato che nessuno è in grado di predire il futuro, se qualcuno millantasse di farlo, consiglio immediatamente il piano B: “Premere il tasto CANC e non tornare più sul quel sito!”
3) Organizza un valido portafoglio
Tecnicamente ciò significa creare una buona “Asset Allocation”.
Alt!!! Questo non vuol dire diversificare ad occhi chiusi con l’idea che: “…con tutto quello che ho sottoscritto, ci sarà qualche cosa che andrà bene?!…”
In merito a questo delicato argomento raccomando di (ri)leggere con attenzione l’articolo del 18 gennaio 2011 di questo blog in cui l’autore mette in guardia da certe “trappole nascoste o parzialmente visibili”.
Al termine della lettura avrai una reale conoscenza del significato di: “diversificazione finanziaria”, che troppo spesso viene adoperata in maniera inopportuna anche da alcuni “addetti ai lavori”.
4) Sii disciplinato
A prescindere dal grado di know-how acquisito, considera che:
- il denaro produce naturalmente delle (più o meno) forti emozioni in ciascuno di noi;
- si tende ad assecondare l’impulsività nel “volere molto, moltissimo, anzi TUTTO!… in poco tempo, anzi pochissimo o meglio: SUBITO!”
- è istintivo sopravvalutare l’operatività ed i risultati del breve periodo quando si ha poca “pratica sul campo”, e ci si dimentica che le grandi soddisfazioni sbocciano a medio e lungo termine (se hai lavorato con dedizione e metodo – NdR)
Faccio un esempio: un investimento che matura il 7 % annuo produrrà, dopo dieci anni di interessi composti, una somma doppia rispetto a quella di partenza!!! Non male, vero?
Il risvolto sbalorditivo non è tanto la magia dell’interesse composto, quanto il sapere che può essere alla tua portata!
Probabilmente, chi sta leggendo questo blog ha frequentato uno dei corsi di Roberto Pesce oppure non vede l’ora di prendervi parte e nell’attesa ha già scaricato i video e le altre risorse gratuite del sito www.coachingfinanziario.it .
A tutti questi piccoli traders che vogliono accrescere la loro conoscenza ed il loro capitale mi permetto di fornire degli “alert” che ritengo molto utili per massimizzare i guadagni ed evitare molte perdite (che spesso nascono dall’emotività delle circostanze, più che dalla non perfetta comprensione di un grafico).
Personalmente, ogni qualvolta mi accorgo di aver commesso degli errori, sento l’esigenza di scrivere e numerare i vari “alert o avvisi” su un quadernone che ho denominato: RULESBOOK (libro delle regole).
A dirla tutta, al termine della regola, inserisco anche una frase ad effetto o il nome del titolo tradato, così da poter ricordare l’errore (dolore), che per magia si trasforma in un positivo insegnamento (sollievo) come una sorta di nodo al fazzoletto.
Ad oggi sono arrivato a 36 RULES. Qui di seguito indico quelle che possono essere di maggiore interesse generale:
- Attenersi alla didattica imparata! Frase: “Il prezzo dell’azione arriva al prezzo impostato e non viceversa”.
- Verificare che le condizioni della strategia siano pienamente soddisfatte dal titolo preso in esame. Frase: “Ci sono oltre 7.000 azioni nel mercato USA, ci sarà almeno un titolo valido?!”
- Misurare rischio e rendimento. Frase: “Meglio un piccolo guadagno che una grande perdita”
- Ci sono giorni che bisogna stare fermi. Frase (di Roberto Pesce): “Col mare in burrasca i bravi marinai stanno in porto!”
- Il risultato positivo di un’operazione è basilare, ma non quanto il processo decisionale che mi ha permesso di ottenerlo. Frase (USA): “Trade to learn not to earn!” Fai trading per imparare, non per guadagnare! Ovvero sostituisci il desiderio di guadagnare con il desiderio di diventare esperto nella capacità di guadagnare, i risultati verranno da soli!
- Ricordati di leggere e rileggere il Rulesbook!
In tutta onestà non escludo che il ciclone possa danneggiare anche il mio orto, ma sono sicuro di aver edificato una efficace protezione che mi permetterà di fruire la maggior parte del raccolto!
Enrico Vigo
13 anni fa
come sempre , leggo con piacere.
13 anni fa
Bravo Enrico, parole sante per chi, come me, ha partecipato ad uno dei corsi di Roberto (se siete indecisi vi consiglio vivamente di iscrivervi viste le opportunità che ci attendono al varco…) non può che condividere in toto.
Spostando per un attimo la nostra attenzione al di la della sfera finanziaria e riflettendo sul percorso della nostra vita e ci domandiamo : con quali strumenti ho ottenuto un successo che sia esso professionale, scolastico e perché non anche affettivo?
Be! la risposta è semplice con IMPEGNO e DISCIPLINA quindi credo non faccia sconti la complessa attività di trading , teniamo a mente ed applichiamo quanto sopra sapientemente spiegato dal buon Enrico e vinceremo la sfida : guadagnare dal mercato!
Buon trader a Tutti!!!!!
13 anni fa
Complimenti Enrico ! anche se è solo il secondo post che scrivi dai l’impressione di sapere il fatto tuo e per noi “piccoli traders” che dobbiamo crescere è sicuramente importante avere dei suggerimenti che arrivano dalla pratica. Mi accorgo che se andiamo a rivisitare tutte le informazioni che possiamo trovare sul Blog possiamo creare una “bibbia” del perfetto trader (o anche semplice investitore). Non ci resta che mettere in pratica tutto quanto e farci le ossa sul campo. Bravi, avanti cosi !
13 anni fa
Complimenti per la lista di regole proposte.
Sono suggerimenti che ognuno dovrebbe tenere a mente!
Bravi!
13 anni fa
Ciao a tutti e complimenti per il vostro lavoro. Da buon “contestatore”, mi permetto di esprime (magari) qualche opinione controcorrente.
Sull’oro : gli etf, cioè un investimento cartaceo sull’oro sono, in questo momento, pericolosissimi in quanto l’oro “fisico” a supporto dell’etf (cioè un pezzo di carta con scritto sopra un contratto), è “a leva” di 50, 60 ,100 a 1. Inoltre, ci sono delle date di scadenza (di solito), oltre le quali, l’emittente si può “autopagare” qualsiasi ricompensa (sottoforma di spese di gestione) lasciando l’investitore a zero. Consiglio di leggere il prospetto (100% in inglese) di GLD, uno dei più famosi etf al mondo…
Su Berlusconi: premetto che non ho nessuna appartenenza politica.
In mezzo a tutte le critiche, due cose senz’altro buone, il buon Berlusca le ha fatte: si chiamano Petrolio libico e Gas russo. Due accordi internazionali che hanno infastidito qualcuno.
Per sapere di chi si tratta… basta guardare (via youtube) un bel film di due ore il cui titolo è Zeitgeist addendum. Giusto per vadere abbastanza indietro da vedere molto avanti.
Rulesbook : sono assolutamente d’accordo perchè anch’io ne ho uno.
Asset Allocation e diversificazione : meglio assicurarsi di conoscere il significato preciso di TUTTI i termini finanziari. Se fanno “molto figo” nel gergo di chi lavora, fanno anche molto male a chi li usa senza conoscerne l’esatto significato.
Oggi si parla di “sostenibilità del debito”, “ricapitalizzazione delle banche”, spread btp/bund, punti base… : assicurarsi di capire i termini dopo aver letto!! è questa la prima regola del (mio) rulesbook:
se non capisci una parola, non andare avanti finchè non hai scoperto cosa significa.
Buon trading (= commercio) a tutti
enzo (ilmiolavoroerendertifelice@blogspot.com)
13 anni fa
Ciao Enzo, ti ringrazio per il contributo “contestatore” che hai voluto fornire al blog.
Nel tuo commento hai toccato molti punti, gli unici relativi al mio articolo riguardano: il “Rulesbook”…tra l’altro inserirò con piacere la tua “prima regola”, ed “Asset allocation” confermando la mia tesi sull’importanza della conoscenza.
Dissento tuttavia dalla tua descrizione degli ETF “fisici”, che per regolamento, devono essere supportati da materiale fisico di riferimento(oro) che il fondo deve possedere, seppure sotto diverse forme, differente è il discorso degli ETF “sintetici” che hanno alla base un contratto di Swap* ( * strumento derivato che consiste nello scambio di flussi di cassa tra due parti) stipulato tra l’emittente dell’Etf e uno o più soggetti, generalmente Banche d’Affari. Chiaramente il mio ragionamento esclude l’ipotesi di raggiri e truffe, nonché situazioni catastrofiche, in cui ogni tipo di contratto varrà carta straccia. Ma questo è un altro discorso!
Discorso politica. Direi che da un governo normale ci si debba aspettare di più che due bei contratti energetici!
GRAZIE! Continua a scrivere, la difformità di idee e punti di vista, è solo un arricchimento per tutti!!
Enrico Vigo