La psicologia del denaro non è solo un argomento accademico, è una forza vitale che plasma ogni aspetto delle nostre vite finanziarie.
Ha a che fare con l’educazione ricevuta, con l’ambiente culturale, con le nostre più profonde credenze e molto più con la nostra autostima che con le nostre competenze.
Capire il complesso legame tra emozioni, paure e decisioni economiche è spesso la chiave per sbloccare il vero potenziale finanziario.
Chi frequenta per la prima volta un corso di formazione finanziaria, lo fa mosso soprattutto dall’intenzione di imparare tecniche e strategie per capire come guadagnare il 10% anziché accontentarsi di un 3%. Ottenere risposta a questa aspettativa è legittimo e quasi scontato.
Ma chi frequenta uno dei nostri corsi, torna a casa con la consapevolezza di quanto sia indispensabile creare un’adeguata psicologia finanziaria a supporto delle competenze.
Fermarsi un attimo e farsi domande su di sé non è né scontato né semplice, ma è imprescindibile quando ci si pone obiettivi di benessere finanziario.
Sia per raggiungere determinati traguardi, che per mantenerli, è necessario quindi fare i conti con se stessi.
Il Ruolo delle Emozioni nelle Decisioni Finanziarie
Le emozioni influenzano costantemente il nostro comportamento finanziario, spesso senza che ce ne rendiamo conto.
Si inseriscono nelle scelte quotidiane, dalle piccole spese agli investimenti a lungo termine, dal momento in cui decidiamo se acquistare il caffè mattutino fino alla scelta di come investire o non investire i nostri risparmi per il futuro.
Se circoscriviamo il discorso ai soli investimenti, tanto più quelli con maggior grado di rischio, abbiamo la cartina di tornasole del nostro equilibrio emotivo, della solidità delle nostre decisioni e della capacità di attenerci a un piano.
Eccoti qualche esempio di presupposti poco efficaci in termini finanziari.
Ti sono mai successi?
Presupposti Irrazionali alle decisioni finanziarie.
Euforia e Panico.
Immagina di assistere a un salto improvviso nel valore delle azioni di una società su cui hai investito. L’ottimismo ti condiziona spingendoti a investire pesantemente ipnotizzato dall’idea di fare il colpaccio.
So che questo scenario agli allievi di INTELLIGENZA FINANZIARIA evoca l’epico racconto de La Standa, ma questo è l’esempio classico di un presupposto irrazionale: lasciare che un episodio isolato ti convinca che la crescita sia illimitata e perpetua.
Allo stesso modo consideriamo la situazione inversa, quando un normale ritracciamento del mercato spinge a vendere in preda al panico.
Affetto e Lealtà. Vincoli Sentimentali vs Ragionamento Logico
Quanti di noi hanno tenuto azioni di una compagnia per via di un affetto particolare per il brand?
Io stessa ricordo che il mio primo investimento azionario in Disney fu dettato da questo insano principio.
Un acquisto affettivo si può tradurre in testardaggine a non vendere anche quando tutti gli indicatori suggeriscono che è il momento opportuno per farlo.
Roberto Pesce nel corso di The Money Wizard dice una frase emblematica a questo proposito: “Innamoratevi delle persone, non dei vostri titoli”.
Queste sono solo una parte delle pulsioni che puoi vivere nel mondo finanziario.
Qui abbiamo toccato solo la superficie vedendo gli aspetti più folcloristici delle emozioni, ma che spesso si traducono in perdite molto concrete.
Costruire una psicologia finanziaria forte è un viaggio nella consapevolezza.
Se ti farà piacere approfondirlo continueremo a parlarne nelle prossime settimane che ci condurranno all’appuntamento annuale con The Money Wizard il corso avanzato per rendere più solida la nostra psicologia finanziaria e non solo…
L’edizione imminente è a Reggio Emilia dal 22 al 25 febbraio.
Per informazioni scrivi a info@robertopesce.com.
Giorgia Ferrari
Se vuoi approfondire la tua formazione finanziaria in modo semplice e divertente PARTECIPA A INTELLIGENZA FINANZIARIA.