Georges Ivanovič Gurdjieff, filosofo e mistico, ha introdotto la metafora della carrozza per spiegare l’equilibrio interiore. La carrozza rappresenta il corpo, i cavalli le emozioni, il cocchiere la mente e il passeggero l’anima. Un viaggio armonioso richiede che tutte queste parti lavorino in sincronia.
Nella vita capitano momenti di grande caos e “ingarbugliamento” mentale.
Si fatica a mettere in ordine i pensieri e qualunque prospettiva sul futuro appare nebulosa e, a tratti, angosciante. Oppure, semplicemente avvertiamo la necessità di dover fare qualcosa, ma non sappiamo cosa e come. Meglio: sentiamo una vocina che ci dice cosa dovremmo fare ma non abbiamo il coraggio di seguirla.
Ti è mai capitato?
Vivere in armonia sembra essere una delle maggiori difficoltà che incontrano attualmente le persone. E non è solo perché, come si dice continuamente, i ritmi frenetici della società moderna hanno soffocato la nostra capacità di fermarci e “sentire”.
Già a fine ‘800, Georges Ivanovič Gurdjieff (circa 1866-1949) un filosofo, mistico e insegnante spirituale di origine greco-armena, ne parlava.
Il suo insegnamento principale ruota attorno all’idea che la maggior parte degli esseri umani vive in uno stato di “sonno meccanico” e che solo attraverso uno sforzo consapevole possiamo risvegliarci al nostro vero potenziale.
Per spiegare meglio cosa intendesse, Gurdjieff ha coniato l’immagine di una carrozza che viaggia attraverso la vita, dove ogni componente del veicolo rappresenta una parte essenziale del nostro essere.
La potente metafora illustra l’interazione tra corpo, mente, emozioni e anima, e ha risuonato così profondamente in noi, che durante il recente webinar di FREE YOURSELF, Roberto Pesce l’ha utilizzata per far comprendere il prezioso lavoro che può essere fatto in un corso esperienziale di crescita personale.
Ti racconto meglio di cosa si tratta e cosa succede quando una delle parti della carrozza sono fuori controllo creando un viaggio tumultuoso in cui le nostre emozioni possono portarci fuori strada, la nostra mente può perdere la direzione e il nostro corpo rischia di non sostenere il ritmo del viaggio.
Chi Era Gurdjieff?
Georges Ivanovič Gurdjieff è noto per aver fondato il movimento del Quarto Cammino, un sistema di sviluppo personale che combina elementi di filosofia orientale e occidentale, psicologia e misticismo.
Il suo insegnamento principale, come ti accenavo, ruota attorno all’idea che la maggior parte degli esseri umani vive in uno stato di “sonno meccanico” una condizione in cui le persone operano su basi automatiche, reagendo agli stimoli esterni senza una vera consapevolezza o intenzione. In questo stato, siamo come automi, guidati da abitudini, reazioni istintive e influenze esterne, senza mai accedere al nostro vero potenziale.
Occorre uno sforzo consapevole e deliberato, per iniziare a liberarci e vivere una vita più consapevole, equilibrata e soddisfacente.
Gurdjieff ha viaggiato attraverso l’Asia centrale, il Medio Oriente e il Nord Africa alla ricerca di conoscenze spirituali, che ha poi integrato nei suoi insegnamenti. La metafora della carrozza è una delle sue allegorie più conosciute, utilizzata per illustrare la complessa interazione tra corpo, emozioni, mente e anima.